Netflix ha pubblicato il trailer ufficiale di Mank, nuovo lungometraggio di David Fincher con Gary Oldman come protagonista.
La trama del film, basata su personaggi reali e ambientata in un’avvolgente Hollywood degli anni ’30, vede lo sceneggiatore Herman J. Mankiewicz nel tentativo di concludere il copione per il celebre Quarto Potere del collega Orson Welles. La breve sinossi che è possibile trovare sulla piattaforma recita:
La Hollywood degli anni ’30 è rivalutata attraverso gli occhi e la graffiante ironia dello sceneggiatore alcolista Herman J. Mankiewicz mentre termina “Quarto Potere”.
Il produttore Eric Roth – premio Oscar nel 1995 per la sceneggiatura di Forrest Gump – sembra entusiasta della pellicola. Ha affermato:
È un lavoro incredibile. Ha girato un film degli anni ’30 in bianco e nero. Si ha la sensazione che sia un’opera uscita da quel periodo.
Mank rappresenta il ritorno di Fincher dalla regia, dopo Gone Girl del 2014 con Ben Affleck e Rosamund Pike (qui in Italia L’amore bugiardo – Gone Girl). Il regista questa volta, come è noto, ha scelto Gary Oldman come star principale, premiato agli Oscar del 2018 come miglior attore protagonista per L’ora più buia dove lo abbiamo visto nei panni del Primo Ministro britannico Winston Churchill durante la seconda guerra mondiale.
A questo proposito, Mank rappresenta un’occasione per l’interprete di andare in scena “al naturale“, senza l’ausilio di trucco prostetico. In un’intervista del mese scorso, parlando delle numerose difficoltà avute nel dover interpretare famose figure storiche senza l’aiuto del makeup, ha dichiarato di essere stato inizialmente spaventato dal progetto:
Riflettendoci mi son detto ‘Cazzo!’. Non riesco a ricordare l’ultima volta in cui ho recitato senza trucco. Ho sempre avuto bisogno di qualche intervento particolare. Ricordo di aver pensato: ‘Non saprei. Non assomiglio per niente a Mank.’ C’è una certa somiglianza tra Tom Burke (l’attore scelto per Welles) e Welles; Amanda Seyfried ricorda Marion Davies (famosa attrice e amante dell’editore Hearst) e Charles Dance è aiutato da questo makeup pallido che lo rende simile a William Randolph Hearst (uno dei personaggi chiave del film). Io, tuttavia, non avevo nulla a cui potermi aggrappare. Poi, una volta iniziate le riprese, ho pensato: ‘Dave aveva ragione.’ Niente trucchi. Niente di niente. Ho semplicemente compreso e abbracciato il mio personaggio.
Da questa intervista evinciamo il resto del cast della pellicola, in cui figurano anche Tom Pelphrey nei panni di Joseph L. Mankiewicz (fratello e collega di Herman) e Lily Collins in quelli della segretaria di Mank Rita Alexander.
Il film ha già scatenato l’entusiasmo di Aaron Sorkin che, nel 2010, è stato sceneggiatore e collega di David Fincher per The Social Network:
Mank è dannatamente bello. David lo ha diretto magnificamente. È un’opera che toglie il fiato, superiore persino ai suoi standard.
Mank sarà disponibile su Netflix dal 4 dicembre.
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Fonte: IndieWire
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