Jujutsu Kaisen 0 – The Movie

Jujutsu Kaisen 0 film recensione

Voto:

Jujutsu Kaisen negli ultimi anni è divenuto uno dei battle shonen di maggior successo, merito soprattutto di alcuni fattori: la qualità tecnica della serie animata, la personalità di alcuni dei suoi protagonisti e, indubbiamente, l’esoterismo, dal quale si riesce a tirar fuori anche una sempre gradita dose di splatter. L’anime realizzato dallo studio MAPPA ha raggiunto un successo davvero notevole, se non addirittura simile a quello ricavato da Demon Slayer.

In attesa della seconda stagione prevista per il 2023, il 9 giugno arriva finalmente nelle nostre sale (con tanto di doppiaggio italiano!) Jujutsu Kaisen 0 – The Movie, grazie alla collaborazione tra Crunchyroll, Nexo Digital e Dynit. Si tratta di un film prequel che racconta le vicende antecedenti a quelle di Itadori Yuji, facendoci conoscere finalmente uno dei personaggi più chiacchierati nella serie televisiva: Yuta Okkotsu. Ho avuto l’opportunità di vedere il film in anteprima, nella versione originale sottotitolata, e ve ne parlo in questa recensione.

Yuta Okkotsu

Non vi nascondo che ho atteso molto questo film, merito soprattutto dei picchi qualitativi altissimi raggiunti dalla serie animata. Tuttavia, questa soffre oggettivamente di varie lacune narrative, come alcuni personaggi ed eventi solo accennati, sui quali finora aleggiava un velo di mistero. Jujutsu Kaisen 0, basato sull’omonimo manga e arco narrativo, riesce però a rispondere a tante delle domande lasciate in sospeso, regalando inoltre un’esperienza visiva davvero soddisfacente. Dopotutto lo studio MAPPA negli ultimi anni si è ritagliato un suo posto nell’Olimpo degli studi d’animazione giapponesi, spopolando soprattutto con l’ultima stagione di Attack on Titan, sebbene non siano mancate le polemiche sulla gestione dei lavori e sulla qualità effettiva della serie. Ma tornando a Jujutsu Kaisen, vi sono tanti aspetti che ho apprezzato di questo film, a partire dall’arco narrativo adattato.

In un mondo dove le persone emanano energia malefica attraverso le emozioni, le maledizioni assumono un carattere ben diverso da quello da noi concepito. Esse si manifestano attraverso le sembianze di creature spaventose, che si nutrono della negatività diventando sempre più forti: è compito degli stregoni purificare queste essenze e ristabilire un armonioso equilibrio. Questo è il mondo che Jujutsu Kaisen vuole raccontare, facendo dell’esoterismo la punta della sua lancia. Se la serie animata finora ha raccontato la storia di Yuji Itadori, Jujutsu Kaisen 0 invece dà il meritato spazio a uno dei personaggi più menzionati e mai introdotti nel suo mondo: Yuta Okkotsu. Che abbiate o meno visto la serie, Jujutsu Kaisen 0 è un punto di partenza veramente ottimo, dato che non solo è perfettamente godibile come pellicola standalone, ma è anche un prequel di ottima fattura, il che non è scontato.

jujutsu kaisen 0 Geto

Il racconto non solo dà un ruolo primario a Okkotsu, ma fornisce diversi spunti e approfondimenti sull’opera principale. Mi sono trovato dinanzi ad un protagonista completamente opposto a Itadori – protagonista della serie – con un carattere decisamente timido e impacciato. Il percorso di Okkotsu non solo lo renderà un punto di riferimento, ma persino uno dei personaggi più amati del manga di Gege Akutami. Il suo cammino viene definito da un tragico evento: rimasta uccisa a causa di un incidente stradale, la sua amata Rika si legherà a lui attraverso una potentissima maledizione, assumendo a conti fatti le sembianze di una creatura spaventosa che gli complicherà la vita.

Finalmente si comprendono i motivi che rendono Okkotsu non solo uno dei personaggi più interessanti dell’opera, ma anche uno degli stregoni più potenti, seguendo un percorso di crescita tipico degli shonen. Jujutsu Kaisen 0 però mette al centro anche due figure fondamentali dell’opera come Suguru Geto e Satoru Gojo, legati da una sottotrama mai accennata in precedenza nella serie animata. In particolar modo, il film pone un occhio di riguardo sul ruolo da villain ricoperto da Geto, definendo finalmente delle intenzioni e una caratterizzazione che rendono tale personaggio più interessante, coinvolgendolo infine in uno scontro entusiasmante e ricco di pathos.

Ciò che ho indubbiamente apprezzato del film sono i diversi approfondimenti fatti su personaggi ed eventi accaduti, merito soprattutto alle informazioni svelate e finora mai toccate dalla serie animata, dando così a quest’ultima un senso di completamento.

Yuta e Inumaki

Jujutsu Kaisen 0 presenta un racconto dai ritmi equilibrati e sostenuti, riuscendo a far volare ben 105 minuti in un battibaleno, grazie anche a un dosaggio corretto sia della narrazione che dell’azione. E lo fa mettendo al centro dell’attenzione un trio che finalmente trova il suo spazio e il suo approfondimento, attorniato da altri personaggi che abbiamo già potuto conoscere nella serie animata. Una storia semplice e godibile, indipendentemente dal fatto che si conosca o meno l’opera di Akutami.

Ma Jujutsu Kaisen non sarebbe lo stesso senza l’azione frenetica dei suoi combattimenti, e con la serie tv lo studio MAPPA ci ha abituato ad un prodotto di ottima qualità grazie alla direzione di SungHoo Park, che ha lavorato anche sull’adattamento televisivo del manhwa The God of Highschool. Senza girarci troppo attorno, i combattimenti in Jujutsu Kaisen 0 sono fenomenali, grazie ad un’azione fluida e incredibilmente veloce, e tutto ciò viene catturato da un’ottima regia, che riesce – come nell’anime – a regalarci scene adrenaliniche e visivamente spettacolari. Indubbiamente un punto di forza che ha reso celebre anche la serie animata, la quale prima ancora di esibire i poteri dei vari protagonisti ci stuzzica con una buona dose di arti marziali e combattimenti all’arma bianca, offrendo anche una sempre gradita varietà negli scontri.

In quanto ai disegni, nel film ritroviamo una fattura migliore, con tratti spessi e ben delineati per quanto concerne i modelli dei personaggi, che non perdono qualità nemmeno nelle scene più movimentate, le quali riprendono delle animazioni fluide e catturate in una sequenza unica. Anche i colori sono affascinanti, tra riflessi vibranti ed effetti speciali davvero buoni, mentre l’utilizzo di modelli 3D è veramente minimo.

Satoru Gojo

In ultimo un elemento che sento di dover menzionare assolutamente sono le musiche che accompagnano la visione del film. L’anime di Jujutsu Kaisen è caratterizzato un mix di rock, rap e metal che ha contribuito a rendere alcuni momenti memorabili, una sinergia tra colonna sonora e azione che viene portata avanti e rifinita anche in questo lungometraggio. I brani che compongono la soundtrack di Jujutsu Kaisen 0 rimarcano lo stesso mix di stili, restituendo quella medesima imponenza ai combattimenti, soprattutto lo scontro finale. Sul sonoro dunque siamo dinanzi a un prodotto di tutto rispetto, senza considerare il doppiaggio originale che mantiene l’ottima caratura della serie animata; mi spiace non aver potuto ascoltare quello italiano durante la visione per potervi dare un parere in merito.

Jujutsu Kaisen 0 può ambire a diventare uno dei migliori film d’animazione giapponese degli ultimi tempi, riuscendo a posizionarsi sia come un ottimo prequel che come un approfondimento della serie televisiva, merito soprattutto dell’arco narrativo di riferimento. Un punto d’ingresso per l’opera di Gege Akutami davvero notevole, che oltre a raccontare una porzione di storia apprezzata soprattutto dai lettori del manga, riesce ad adattarla in maniera tecnicamente fenomenale, bilanciando egregiamente i ritmi di narrazione e azione. Insomma, se avevate intenzione di iniziare la visione di Jujutsu Kaisen o stavate aspettando questo film, non dimenticatevi di correre al cinema tra il 9 e il 15 giugno.

Un ringraziamento speciale a Nexo Digital




Mr. Kazeshin Articoli
Sono un grande appassionato di videogiochi ed anime, e nel mio cuore, i JRPG hanno un posto speciale. Gioco a di tutto, anche per avere una visione sempre più ampia del medium che mi accompagna sin dalla mia nascita.

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