“Yo! Sono Luke Cage, non puoi bruciarmi, né farmi esplodere e di certo non puoi spezzarmi”. Ma possono cancellare il tuo show.
Appena una settimana dopo la cancellazione di Iron Fist, Marvel e Netflix hanno annunciato che anche la serie dedicata a Luke Cage non proseguirà con una terza stagione. Dal momento che l’attore protagonista Mike Colter era ancora sotto contratto si dava quasi per scontato un rinnovo, ma sembra siano subentrate “divergenze creative” riguardanti le sceneggiature che non hanno reso ciò possibile.
Purtroppo, come Iron Fist, anche Luke Cage termina lasciando in sospeso diverse questioni. Il futuro del personaggio è incerto, poiché stavolta le compagnie non hanno neanche accennato alla volontà di continuare a proporlo, ma non ci sentiamo di escludere una sua apparizione nella terza stagione di Jessica Jones o in nuove possibili serie Marvel.
Molti pensano che queste cancellazioni siano dovute a piani della Disney per trasferire un po’ alla volta tutti questi personaggi sulla piattaforma streaming che verrà lanciata il prossimo anno, ma il CEO di Netflix Ted Sarandos proprio qualche giorno fa ha smentito queste voci, dichiarando che la decisione di chiudere o meno le serie coprodotte spetta a loro e complessivamente sono contenti dei risultati ottenuti. Ad ora dunque rimangono Daredevil (il prodotto Marvel/Netflix di punta, la cui terza stagione è disponibile da ieri), The Punisher che tornerà il prossimo anno con una seconda stagione e la già citata Jessica Jones.
Inizialmente il piano ben delineato dello streamer era di produrre serie singole da far confluire nel crossover The Defenders (fatta eccezione per il Punisher che non era previsto ed è stato introdotto dopo l’apparizione in Daredevil 2 grazie alle richieste degli spettatori), ma dopo l’uscita di quest’ultimo e la conferma tacita che non ne verrà fatta una seconda stagione, sembra venuta a mancare una programmazione precisa.
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