Il mese scorso è uscito il primo trailer di Madame Web, prossimo film del Sony’s Spider-Man Universe, ovvero l’universo cinematografico di cui fanno parte anche Venom e Morbius che, non potendo (almeno finora) sfruttare Spider-Man, si concentra sui personaggi che solitamente gli gravitano attorno. Per ovviare a questo problema Sony deve necessariamente rielaborare le varie origin story e Madame Web non fa eccezione, mostrandoci una giovane Cassandra Webb (questo il suo vero nome) interpretata da Dakota Johnson.

Creata da Denny O’Neil e John Romita Jr. nel 1980, Madame Web infatti fa la sua prima comparsa in The Amazing Spider-Man 210 come una medium già molto anziana e cieca, e avrà un ruolo centrale nello svolgimento di tutto ciò che riguarda il Ragnoverso. Tuttavia non è su di lei che voglio concentrarmi in questo articolo, bensì su un altro personaggio meno conosciuto che si vede nel trailer: chi è Ezekiel Sims e quanto si presenta fedele alla controparte fumettistica?

Apparso per la prima volta nel 2001 sulle pagine di Amazing Spider-Man (Vol. 2) numero 30, Ezekiel è diventato ben presto un personaggio importantissimo per la continuity dell’arrampicamuri, con poteri simili se non identici a quelli di Peter. La sua conoscenza dei poteri di ragno ha anche messo sotto una nuova luce la famosa storia del morso dato dal ragno radioattivo. Nelle primissime pagine in cui fa la sua comparsa lo vediamo alle spalle di Spider-Man, attaccato come lui alla parete, che chiama l’eroe per nome e mette subito in dubbio ogni sua certezza con una semplice domanda: “Sono state le radiazioni a permettere al ragno di darti i poteri, o il ragno ti ha dato i poteri prima che le radiazioni lo uccidessero?“.

Più avanti nello stesso albo, seguendo i dubbi e i pensieri di Spider-Man, facciamo la conoscenza di Morlun, un vampiro dalle straordinarie abilità fisiche che ha come missione quella di trovare a uccidere i possessori di questi misteriosi poteri di ragno. Peter, in quanto possessore di un potere “più puro”, diventa ben presto il suo bersaglio principale, dandogli parecchio filo da torcere e colpendolo addirittura “più forte di quanto abbia mai fatto Hulk“. Ezekiel aiuterà Peter a sopravvivere alla nuova minaccia, ma si capisce fin da subito come il suo scopo sia in realtà un altro.

Nella sua controparte cinematografica Ezekiel Sims viene mostrato come un personaggio del tutto reimmaginato, con motivazioni diametralmente opposte e con un look molto diverso. Nel trailer lo vediamo dare la caccia alle protagoniste (un po’ come Morlun nei fumetti), assumendo un ruolo da villain, scelta che già a mio parere stona non poco. Un personaggio come Ezekiel infatti funziona perché la sua saggezza è bilanciata dalle sue azioni misteriose, ma apparentemente mai dannose per Peter, e qui renderlo un cattivo puro unendo il suo nome alle azioni di Morlun rischia di dar vita a un personaggio piatto e senza mistero.

Chiaramente poi c’è sempre il solito elefante nella stanza di questo universo cinematografico: l’assenza di uno Spider-Man, che come visto nei film precedenti crea diversi problemi anche piuttosto difficili da gestire. Ecco quindi spiegato (ma non giustificato) perché Ezekiel viene rappresentato come un villain a metà strada con Morlun: senza Peter non può esserci tutto ciò che ha portato la storia a fumetti a diventare quel che è. Per quanto a molti possa non piacere, quell’arco narrativo è importantissimo per Spider-Man, avendo creato situazioni le cui conseguenze sono presenti anche nelle storie attuali. In End of the Spider-Verse del 2022, come anche nell’originale Ragnoverso di Dan Slott del 2014, non mancano infatti riferimenti a quel fantomatico “totem” di cui si parla nelle pagine scritte da Joseph Michael Straczynski e disegnate da una leggenda come John Romita Jr.

Anche dal punto di vista estetico, nel trailer Ezekiel appare diverso: interpretato da Tahar Rahim, si mostra più giovane, con i capelli lunghi e con un costume simile a quello che ci si aspetterebbe da uno Spider-Man, altra scelta che non comprendo. Quel costume, oltre a essere a mio parere brutto e con un feeling da B-movie, genera ulteriori dubbi sul film e sulla futura (e a questo punto senza speranze) introduzione di un Peter Parker nel Sony’s Spider-Man Universe. Nei fumetti, Madame Web ed Ezekiel sono figure centrali nella continuity di Spider-Man, e trattarli così superficialmente sul grande schermo potrebbe creare molti problemi che Sony non sembra aver voglia di risolvere.

Chiaramente per dare un giudizio effettivo occorrerà aspettare l’uscita del film nelle sale, il 14 febbraio 2024. Nel frattempo per scoprire di più su Ezekiel Sims, un personaggio che ha da sempre diviso i fan del ragno, vi consiglio la lettura di Spider-Man – Tornando a casa di Joseph Michael Straczynski e John Romita Jr., dove è presente la prima apparizione di Ezekiel, e Ragnoverso di Dan Slott, Christos Gage, Oliver Coipel e Giuseppe Camuncoli, che mostra le conseguenze di alcune azioni del personaggio.