The Talos Principle 2 – Intervista al lead game writer Jonas Kyratzes

talos principle 2 intervista Jonas Kyratzes

Dal 2 novembre sarà finalmente per PC, PS5 e Xbox Series X|S The Talos Principle 2, attesissimo sequel del puzzle game filosofico di Croteam che, insieme alla sua espansione Road to Gehenna, era riuscito a innovare ridefinire gli standard dei giochi ad enigmi. Questo sia a livello di gameplay – dove veniva espansa la formula di Portal – ma anche e soprattutto a livello di narrativa, andando a creare un’esperienza unica e possibile solo attraverso il videogioco come medium.

In occasione dell’imminente uscita di The Talos Principle 2 abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Jonas Kyratzes, lead game writer di questo secondo capitolo e già scrittore, insieme a Tom Jubert, sia del primo che della sua espansione, ponendogli alcune domande a nostra completa discrezione.

In fondo all’articolo vi lasciamo anche la versione originale dell’intervista. Scroll down for the English version

 

Lorexio: Cos’è cambiato nel processo di scrittura rispetto al primo gioco, avendo ora a che fare un intero cast di personaggi al posto dei registri dei terminali e della voce fuoricampo?

Jonas: Onestamente, non ci sono state molte differenze. Le parti da scrivere alla fine restano più o meno le stesse: iscrizioni che il giocatore deve trovare, frasi in voiceover, dialoghi interattivi. Il fatto che questa volta sia tutto più ampio e complesso ha reso il processo decisamente più impegnativo, ma di base resta lo stesso. Ci si concentra su quello che si sta facendo e si arriva fino alla fine.

L: Questa è la seconda volta che [tu e Verena Kyratzes] scrivete insieme per Croteam: com’è essere una coppia sia nella vita che nel lavoro? Collaborare nella scrittura vi aiuta, effettivamente, ad avere accesso a più punti di vista quando si tratta di creare da zero un’intera società?

J: In realtà abbiamo lavorato anche ad altri progetti legati a Croteam (come The Hand of Merlin, Serious Sam VR, ecc.) e scriviamo insieme da ancor prima di diventare una coppia, quindi il processo di scrittura ormai ci è diventato familiare, e tutti i membri di Croteam sono dei vecchi amici per noi. Questo modus operandi ha avuto un impatto significativo su Talos 2, perché ci ha permesso di avere molte (forse troppe) intense conversazioni riguardo i temi e le idee filosofiche del gioco, spingendoci a fare in modo di includere una vasta gamma di punti di vista diversi all’interno della storia.

talos principle 2 androidi

L: Jonas, in un tuo tweet hai scritto che la tua più grande fonte di frustrazione sono le persone che vogliono che The Talos Principle 2 sia esattamente uguale al precedente, proprio perché farli identici equivarrebbe a tradire tutto quello su cui è basato il primo gioco. Qual è quindi, a parer tuo, ciò che definisce e unisce i due giochi dal punto di vista tematico?

J: L’elemento essenziale di The Talos Principle in quanto saga è il suo intrinseco umanesimo: la sua fiducia sfrontata e radicale nel valore dell’umanità e della civiltà umana. È quello che anima la storia del gioco originale, e che grazie alla sua conclusione arriva a definire anche il successivo nella sua interezza.

L: Giocando al primo gioco, mi è sembrato che ciò che definisse tale un essere umano fosse la sua capacità di provare curiosità nei confronti di qualunque tipo di conoscenza, anche quella che per le leggi provenienti dall’alto dovrebbe essere proibita. Ora che in questo secondo capitolo ci troviamo di fronte a un’intera società, avremo sicuramente a che fare con delle leggi che ne regolano i meccanismi, anche se stavolta non saranno più imposte dall’alto. Come possono quindi conciliarsi le riflessioni del primo con il contesto stesso del secondo? È questo il conflitto che animerà il secondo capitolo?

J: In The Talos Principle 2, il giocatore nascerà in Nuova Gerusalemme, una città che si è sviluppata basandosi su delle precise convinzioni ideologiche riguardo i propri limiti; si è deciso che gli esseri umani sono pericolosi, e per questo motivo il giocatore sarà l’ultima persona a nascere. Non tutti sono d’accordo con questa decisione, ed è proprio nel momento critico di quest’ultima nascita che giunge un messaggio proveniente da un’isola misteriosa: il mittente promette progressi tecnologici mai visti – conoscenze chiave per arrivare a una comprensione totale (e quindi a un successivo controllo) del mondo. In questo conflitto interno, il giocatore dovrà scegliere da quale parte stare.

talos principle 2 paesaggio

L: In un mondo in cui gli algoritmi di deep learning vengono chiamati IA e sono impiegati principalmente per lavori in ambito artistico, mentre per i lavori pesanti e poco pagati ci si rivolge ancora a una forza lavoro umana, dove pensi che finiremo se rimaniamo in questo sistema socioeconomico?

J: Parlando per me, e non per l’intero team, penso che siamo arrivati a un punto dove l’attuale sistema socioeconomico sia in stallo, o persino in una fase regressiva, e stia ricreando proprio quelle condizioni da sistema feudale che invece era riuscito così bene a superare. Adesso siamo in grado di creare un mondo che sia abbastanza per tutti gli essere umani, ma rimaniamo incastrati in un sistema che crea un accumulo disfunzionale di ricchezza nelle mani di pochi, e che dà invece priorità a ricchezze finanziarie fittizie al posto dei beni materiali e delle infrastrutture del mondo reale. Anche se togliamo la morale dal ragionamento, questo sistema chiaramente non funziona a lungo termine. Tuttavia, quelli che si oppongo a questo sistema sognando un ritorno ai tempi d’oro del passato, qualunque sia il sapore politico con cui vogliano condire questa fantasia, finiranno comunque per farci fare la stessa fine verso cui siamo già diretti.

Un ringraziamento speciale a Cosmocover, traduzione a cura di SannyBoodmann

Lorexio: How was the writing process different from the first game, having a whole cast of characters to deal with instead than only terminal logs or voice over lines – apart from Milton?

Jonas: Not terribly different, honestly. The component parts are still pretty similar: texts to find, VO lines, interactive dialogues. The scale and complexity of it all made it more challenging, but at the end of the day it was the same kind of process. You focus on whatever you’re currently doing and get through it.

L: This is your second collaboration with Croteam writing together, what is it like to be a married couple working jointly, and does this help grasping the complexity of describing a full society in every little shade and not from just a single gaze?

J: We’ve actually worked on some other Croteam-related projects as well (The Hand of Merlin, Serious Sam VR, etc.) and we’ve been writing together since before we were even a couple, so as a process all of this is pretty familiar by now, and everyone at Croteam is an old friend. This had a significant impact on Talos 2 because it allowed us to have many (perhaps too many) intense conversations about the philosophical ideas of the game, and it pushed us to make sure to include a wide variety of viewpoints in the story.

L: Quoting a tweet from your page, you say that your biggest frustration will be people who want the game to be exactly like the first, which is instead a betrayal of what the first game was about. So, in your opinion, what is it that defines and combines the two Talos Principle, thematically speaking?

J: The most essential element of The Talos Principle as a series is its humanism, its radical and unapologetic belief in the value of humanity and human civilization. It’s what animates the story of the original, and through its ending it defines the entirety of the sequel.

L: In my opinion, feeling curiosity towards any kind of knowledge (even if it meant breaking the laws imposed from the top) was definitely what defined a human in the first game. Now that there’s a society and there are probably some laws (but coming from the bottom) that regulate this world of androids, how do these two aspects live together, and, if you can answer, which conflicts animate this second chapter?

J: The society you are born into in The Talos Principle 2, the city of New Jerusalem, has developed certain ideological beliefs around its own (self-)limitations. It has decided that humans are dangerous and that you will be the last citizen to be born. Not everyone is happy with these decisions, and at this critical moment your civilization is confronted with a message from a mysterious island that promises great advances in technology - advances in understanding and controlling the world itself, that is. You’ll have to take sides in this inner conflict.

L: In a world where Deep Learning Algorithms are being called AIs and are employed on artistic fields of work, while ardous and low-payed jobs are still demanded on human workforce, where do you think we’re headed if we stick to this socioeconomic system?

J: Speaking for myself, not the entire team, I believe that we have reached a point where the current socioeconomic system has become stalled and even regressive, recreating the very feudal conditions it so successfully overcame. We have the ability to create a world of plenty for all human beings, but we’re stuck with a system that creates a dysfunctional accumulation of wealth in the hands of the few while prioritizing fictional financial wealth over real-world material needs and infrastructure. Morality aside, this simply cannot work in the long run. However, those who oppose this system by imagining a return to some golden age of the past, no matter the political flavour of this fantasy, are ultimately leading us to the same place the system is already going anyway.
Lorexio Articoli
Professare l'eclettismo in un mondo così selettivo risulta particolarmente difficile, ma tentar non nuoce. Qualsiasi medium "nerd" è passato tra le sue mani, e pur avendo delle preferenze, cerca di analizzare tutto quello che gli capita attorno. Non è detto che sia sempre così accurato però.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*