Le sorelle Grémillet – Gli amori di Cassiopea

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Dopo Il sogno di Sara, Alessandro Barbucci e Giovanni Di Gregorio tornano a dare vita alle avventure delle sorelle Grémillet in un secondo volume intitolato Gli amori di Cassiopea, edito sempre da Tunué. Come si intuisce già dal titolo, questa nuova storia è incentrata sulla sorella di mezzo, Cassiopea, la più romantica e sognatrice delle tre.

Emblema di un’adolescenza piena di sogni e speranze, Cassiopea incanala i suoi interessi nelle arti, in special modo nel teatro, ed ha una propensione naturale verso i miti che hanno uno sfondo romantico, come i racconti sulle dame e i cavalieri. Cassiopea infatti, a differenza della sorella maggiore Sara (più pragmatica) e della piccola Lucille (ancora immersa nel suo mondo fantastico), si lascia andare facilmente ai sospiri dell’amore.

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Il volume si apre con le sorelle che vanno in vacanza dalla nonna, come ogni estate, in una serena e tranquilla cittadina di campagna. Quest’anno però non è come i precedenti: la nonna deve prendere delle medicine che la aiutano con la memoria e uno strano mormorio gira per il paese; si dice che un fantasma faccia risuonare la campana in riva al lago. Può il trio lasciarsi sfuggire l’occasione di lanciarsi in una nuova avventura?

Questa volta però Cassiopea è meno presente, qualcosa la distrae ed è la tensione fra il suo amore, rimasto in città, e il ragazzo di campagna che ogni anno la corteggia spudoratamente. Così, come ne Il sogno di Sara, all’avventura principale si sommano le vicende personali di una delle sorelle, con particolare attenzione alla sua crescita personale e alle tensioni che l’affliggono. Cassiopea non sente di potersi confidare con le sorelle, e la madre è troppo lontana, quindi si affida alla nonna, che le apre le porte di un modo del tutto nuovo di vivere i sentimenti: non quello veloce, dei messaggi al telefono, ma quello delle lettere, in cui si passa il tempo a pensare all’altro dedicandosi totalmente al destinatario. Un grande romanticismo permea anche la leggenda attorno alla campana sul lago, mistero che le sorelle vogliono risolvere.

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Ne Gli amori di Cassiopea non solo si percepiscono la tensione e il dubbio su quale strada sia giusta o meno intraprendere in amore, ma vengono messe a confronto generazioni diverse, con le loro differenze sociali e non; un tema molto attuale, delicato, che viene affrontato con la leggerezza e la spensieratezza tipica della gioventù qui illustrata. Le sorelle Grémillet sono a tutti gli effetti simbolo dei giovani, con i loro pregi e difetti e le loro paure e insicurezze.

Gli amori di Cassiopea è un fumetto dinamico, caratterizzato da momenti di estrema dolcezza che si alternano a siparietti in grado di far ridere a crepapelle, ed è sempre immerso in un’atmosfera esoterica e magica, in linea con il volume precedente. Barbucci e Di Gregorio condensano in poche pagine più storyline ben articolate, ritmate, in grado di farsi amare e soprattutto di rimanere nella memoria.

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I personaggi sono talmente ben caratterizzati che agiscono autonomamente nel mondo che li circonda, il lettore non si chiede mai la motivazione di determinati pensieri o comportamenti perché sembra tutto logico e naturale. La storia scorre sui suoi binari, accompagnando il lettore alla scoperta di sé stesso, portandolo per mano nel suo passato e permettendogli a sua volta di affrontare delle problematiche irrisolte.

Gli amori di Cassiopea, esattamente come Il sogno di Sara, si inserisce nella collana Tipitondi di Tunué, ma non è un fumetto solamente “per bambini”: è una lettura matura, ben narrata e stupendamente disegnata, che può piacere a chiunque. Una volta ci si focalizza su Cassiopea, una volta sulla leggenda della campana, un’altra sulla tenerissima nonna: ogni chiave di lettura permette d’introdurre temi inediti e di avere prospettive diverse e sempre articolate.

Un ringraziamento speciale a Tunué

Nina-chan Articoli
Dolce, carina, coccolosa, sadica, affascinata dall'horror e dal creepy... insomma, gli opposti convivono in me. "Mani in pasta" ovunque con collaborazioni tra sceneggiature, recensioni, gestione di disegnatori ed autori, sono loro il mio mondo. Datemi libri, non fiori.

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