Godzilla all’inferno

godzilla all'inferno saldapress

Voto:

Da un po’ di tempo ormai SaldaPress sta esternando tutto il suo amore verso Godzilla pubblicando in Italia i fumetti che lo vedono protagonista, e dal momento che in questo 2021 si è celebrato Dante a 700 anni dalla sua morte poteva mai farsi mancare Godzilla all’inferno?

La miniserie a fumetti del 2015, qui raccolta in un volume unico di pregio, mette il Re dei Mostri in un contesto dantesco, facendolo ritrovare, nel mezzo del cammin delle sue distruzioni, per l’appunto all’inferno, costretto ad affrontare sé stesso e i suoi nemici storici in versioni demoniache.

godzilla all'inferno james stokoe
James Stokoe

Prima che ne annunciasse la pubblicazione SaldaPress non sapevo che esistesse un fumetto del genere e sono rimasto colpito dall’idea, senz’altro bizzarra, di immaginare Godzilla come un novello Dante. Non si tratta di un’unica storia, ma di una raccolta di 5 storie brevi (una per ogni albo della miniserie originale) accomunate dallo stesso tema ma gestite da autori diversi; tra questi abbiamo James Stokoe, Bob EggletonUlises FarinasErick FrietasBuster MoodyBrandon SeifertIbrahim Moustafa e Dave Wachter.

L’apertura di Godzilla all’inferno spetta a Stokoe, un autore che abbiamo già avuto occasione di lodare nelle recensioni di Godzilla – La guerra dei 50 anni e Aliens – Orbita Mortale; la sua rilettura infernale di Godzilla è indubbiamente una delle migliori, sia per la qualità dei disegni, sempre fitti di dettagli, sia per l’atmosfera surreale e mostruosa che riesce a creare. Per ovvie ragioni il volume è quasi un wordless (fatta eccezione per un paio di casi con un narratore esterno e dei personaggi secondari) e dunque il lato prettamente visivo qui assume un peso maggiore, con i vari artisti che hanno fatto a gara per sbalordire i lettori. In questo senso spicca particolarmente la seconda storia, quella di Bob Eggleton, che ispirandosi a pittori come John Martin, Gustave Doré e J.M.W. Turner ha deciso di realizzare dei veri e propri dipinti che rendono i kaiju degni di una galleria d’arte.

In quanto a illustrazioni ho apprezzato moltissimo anche la quinta storia, realizzata da Dave Wachter, che attraverso un tratto molto raffinato mette Godzilla in un contesto horror e onirico davvero molto suggestivo. Non male i disegni di Buster Moody e di Ibrahim Moustafa, rispettivamente nella terza e nella quarta storia, anche se non rientrano nella mia top 3, se non altro perché propongono uno stile da fumetto più classico rispetto agli altri.

godzilla all'inferno bob eggleton
Bob Eggleton

L’esperimento è interessante e apprezzabile, ma non riesce mai a spiccare davvero e io personalmente ne sono rimasto piuttosto insoddisfatto. Credo che il motivo risieda principalmente nella mancanza di organicità: durante tutto il volume abbiamo come punti fermi Godzilla e l’inferno, ma ogni storia è a sé stante e per questo durante la lettura ci si sente come in un limbo, in cui ogni volta si ricomincia da capo e non si va mai a parare da nessuna parte; sono convinto che un’unica grande storia, pur sempre gestita da autori differenti, avrebbe reso il tutto più avvincente.

Mi incuriosiscono molto le opere che, come questa, propongono gli accostamenti più strani, ma è impegnativo farne uscire qualcosa di davvero convincente e di solito il disastro è quasi preannunciato. Godzilla all’inferno quantomeno si mantiene nel mezzo: non convince appieno e non si può definire deludente, si lascia sfogliare con piacere ma non lascia alcun segno. Per i super fan di Godzilla può essere sicuramente qualcosa di particolare da aggiungere alla propria collezione, mentre a tutti gli altri consiglio focalizzare l’attenzione su altri e più validi fumetti SaldaPress con protagonista il Re dei Mostri.

RocketSimoon Articoli
Appassionato di film e videogiochi da quando c'erano ancora videocassette e floppy disk, da meno tempo anche di serie tv. Sono curioso per natura e per questo non specializzato in un unico genere, ma tendo a preferire horror, thriller e azione.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*