Marvel’s Spider-Man (PS4)

marvel's spider man ps4

Voto:

Quando si parla di videogame di natura tie-in solitamente è sempre d’obbligo portare le proprie aspettative al minimo ed evitare di entusiasmarsi troppo, perché nella maggior parte dei casi si tratta di prodotti senz’anima realizzati solo per far cassa sfruttando il successo di ciò da cui sono tratti. Con Marvel’s Spider-Man però le cose sono andate diversamente: il bisogno di andarci coi piedi di piombo è venuto meno da quando Sony ha rivelato che questa nuova esclusiva PS4 sarebbe stata sviluppata da Insomniac Games, studio che con titoli del calibro di Spyro, Ratchet & Clank, Resistance e Sunset Overdrive, in anni di onorata carriera si è guadagnato la piena fiducia dei giocatori.

Inoltre bisogna considerare che negli ultimi 10 anni la serie “Batman Arkham” ha finalmente spezzato la maledizione che gravava su questo tipo di giochi, alzandone tantissimo lo standard qualitativo e diventando inevitabilmente un punto di riferimento per tutti quelli che sarebbero venuti dopo. Difatti ne hanno seguito le orme titoli come Mad Max e La Terra di Mezzo, e anche lo Spider-Man di Insomniac non fa eccezione, soprattutto a fronte dell’affinità col tema dei supereroi.

spider-man ps4 peter e octavius

La storia del gioco è molto da fumetti americani old school, abbastanza lineare e spesso prevedibile, ma riserva anche un paio di colpi di scena inaspettati e persino toccanti, soprattutto verso il finale. Pur non essendo la colonna portante, risulta comunque molto godibile ed è stata studiata in maniera intelligente. Quello che ci troviamo davanti fin dall’inizio è un Peter Parker ormai scafato, che veste i panni del supereroe da almeno 8 anni e non lavora più per il Daily Bugle, ma fa il ricercatore nel campo delle protesi bioniche al fianco del Dottor Octavius (che i fan Marvel sanno bene chi diventerà). La caratterizzazione di questi due personaggi in particolare è molto ben fatta e mette in evidenza sopra ogni cosa le loro fragilità tremendamente umane.

La prima tutorialosa missione consiste nello scontrarsi con il boss della malavita Wilson Fisk (o Kingpin, che dir si voglia) e mandarlo in carcere. Il suo arresto però lascia un grande vuoto nel mondo criminale di New York, dando modo a una nuova e misteriosa organizzazione di farsi avanti. Da qui avrà inizio una lunga escalation di violenza perpetrata da nuovi e vecchi nemici, che Spidey farà fatica a tenere a bada.

La conclusione è del tutto soddisfacente, ma sono presenti anche scene post-credits con interessantissimi agganci per i tre DLC già pianificati o un vero e proprio sequel.

spider-man ps4 demoni
I demoni, misteriose e pericolose figure impostesi nel crimine di New York dopo l’arresto di Fisk

Una trovata efficace di Insomniac è stata quella di arricchire comunque la parte narrativa con dettagli sulle origini del nostro eroe, avvalendosi dei collezionabili. Per tutta la città infatti sono disseminati gli zaini di quando Peter andava ancora al liceo, parcheggiati negli angoli e sulle pareti dei palazzi prima di andare a combattere il crimine e poi dimenticati. In ognuno di essi c’è un oggetto con una storia da raccontare, come ad esempio le vecchie ragnatele ascellari del costume, il dispositivo con cui è stato sconfitto l’Avvoltoio la prima volta, le prime versioni dello spara-ragnatele e così via. Tutti dettagli che strapperanno un sorriso soprattutto ai fan di lunga data.

Oltre agli zaini contribuiscono alla lore del mondo di gioco anche tutta una serie di grandi e piccoli dettagli ed elementi come i podcast di J. Jonah Jameson (che ora appunto lavora in radio), o addirittura un simil-Twitter incorporato nel menù, in cui vediamo scorrere messaggi dei cittadini tra fan e detrattori del nostro operato, complottisti e troll.

spider-man ps4 selfie times square
Saluti da Times Square

Un aspetto davvero impressionante di Marvel’s Spider-Man consiste nella ricostruzione di New York, soprattutto contando che parliamo di un open-world. Nonostante si passi la maggior parte del tempo a volteggiare velocemente tra i grattacieli, scendendo a terra ci si rende immediatamente conto di quanto gli sviluppatori abbiano comunque curato nei minimi dettagli ogni angolo dell’immensa metropoli, al punto che anche se non l’avete mai visitata vi sembrerà di averlo fatto. Tra l’altro il gioco ci spinge a visitare tutti i luoghi più iconici con missioni secondarie che consistono nel fotografarli, e oltre a quelli reali come l’Empire State Building e Times Square ne troviamo anche di fittizi: l’Avengers Tower, il Sanctum Sanctorum, la Rand Enterprises, l’Alias Investigations, l’ambasciata del Wakanda e tanti altri. Volendo proprio fare i turisti poi si può sfruttare l’ottima photo mode per farsi dei selfie davanti a questi luoghi.

La città è anche abbondantemente popolata di persone, che potranno casualmente chiederci foto, darci il cinque, incitarci, insultarci o tentare di ucciderci. Questo però è uno di quegli aspetti su cui gli sviluppatori sono dovuti scendere a compromessi, offrendo una diversificazione dei modelli non esaltante e un’intelligenza artificiale estremamente basilare. Non aspettatevi nemmeno di poter interagire con loro in stile GTA ovviamente. In quanto a varietà lo stesso vale per i nemici base, ma si nota di meno dal momento che sono quasi sempre mascherati (sono scaltri i ragazzi di Insomniac) e comunque la loro IA, tranne alcuni casi, è decisamente più avanzata.

spider-man ps4 Sanctum Sanctorum
Mi sembra di aver già visto questo posto da qualche parte. Strano.

Al cuore del titolo troviamo il suo gameplay, che funziona alla grande e in alcuni suoi aspetti riesce anche ad essere sorprendente, ma nel complesso dimostra scarsa originalità e zero innovazione, con tanto di classicissime torrette in stile Far Cry e svariati quick time event. Tra le cose che regalano più soddisfazione c’è innanzitutto il lanciarsi in acrobazie tra i mastodontici palazzi di New York, che soprattutto al primo giro riesce ad essere davvero emozionante e comunque non stanca mai; l’altra è il combattimento, che sebbene debba molto ai titoli Batman Arkham man mano che si avanza riesce ad acquisire un po’ di personalità propria, tra velocità e spettacolarità esaltanti e l’utilizzo di particolari gadget e abilità.

Gli scontri non sono banali come potrebbe sembrare a un’occhiata superficiale. Il button mashing è controproducente e piuttosto bisogna imparare ad avere il giusto tempismo nelle schivate, sfruttare l’ambiente a proprio vantaggio e riuscire a gestire al meglio tutte le armi a nostra disposizione per non rischiare di essere sopraffatti dai nemici, che in gruppo non si faranno scrupoli ad attaccare tutti insieme. A tal proposito, all’inizio di una nuova partita vengono proposti i classici 3 livelli di difficoltà e se siete giocatori con un buon bagaglio di esperienza vi consiglio di scegliere direttamente quello più alto: vi garantirà un’esperienza più appagante senza mai scadere nella frustrazione.

spider man ps4 combattimenti
Scaraventare oggetti dello scenario sugli avversari fa parte del divertimento

Per avere la meglio nei combattimenti possiamo avvalerci di numerosi gadget che vanno dalle ragnatele a impatto fino ai droni, ma una funzione fondamentale la svolgono anche le abilità attive e passive. Il gioco presenta un sistema molto basilare di livelli e punti esperienza, che ci permette di sviluppare come più preferiamo 3 diversi alberi di abilità attive che arricchiscono non poco il nostro ventaglio di possibilità, mentre quelle passive sono equipaggiabili nel costume per un massimo di 3.

Proprio i costumi costituiscono un altro aspetto molto interessante del gioco: ce ne sono 27 in totale, la maggior parte sbloccabili eseguendo le missioni secondarie, sono tutti tratti da fumetti e film con Spider-Man, compresi Homecoming e Infinity War (tranne quello inedito con il simbolo del ragno bianco), ma soprattutto ognuno è dotato di un potere specifico. Una particolarità molto apprezzabile è che una volta sbloccato il potere legato ad un costume potremo applicarlo a qualsiasi altro, garantendoci così un ottimo livello di personalizzazione.

spider man ps4 costume nero black cat
Il bellissimo costume nero si sblocca completando tutte le missioni di Black Cat

Marvel’s Spider-Man è un gioco strapieno di cose da fare, non tutte entusiasmanti e spesso (purtroppo è un difetto di quasi tutti gli open world) tendenti alla ripetitività. Ad esempio ci sono dei momenti dedicati ai puzzle di una semplicità disarmante, e fasi stealth che potrebbero essere più divertenti se l’IA dei nemici non regredisse improvvisamente al livello di quella dei passanti. Tra l’altro in qualche occasione quest’ultime saranno da affrontare con altri personaggi, che però renderanno l’esperienza un po’ più tediosa rispetto a quando lo facciamo con Spidey.

Le missioni secondarie sono abbastanza variegate, ma ne abbiamo alcune (poche) ben strutturate, dietro le quali c’è stato un maggior impegno di scrittura, e altre che alla lunga possono decisamente stufare. Mentre molte sono prestabilite, però, altre sono del tutto casuali e consistono nel salvataggio di civili da brutti incidenti o crimini in corso come rapine, inseguimenti e rapimenti (insomma, tranquilla questa New York). C’è da dire che, pur scadendo anch’esse in un certo livello di ripetitività, il coinvolgimento nel gioco è tale che ignorarle è quasi impossibile: nei panni di Spider-Man come possiamo rimanere indifferenti a disperate richieste d’aiuto?

spider-man ps4 inseguimento

Tecnicamente il lavoro fatto da Insomniac è sbalorditivo. A quanto già detto sulla città aggiungete anche caricamenti molto rapidi, una più che buona distruttibilità degli ambienti, cicli giorno/notte e fenomeni metereologici accompagnati da effetti di luce eccezionali, texture mai sciatte anche sui modelli più insignificanti e animazioni che lasciano a bocca aperta, sia nelle fasi di gioco che durante le cutscene. Una vera chicca è la colonna sonora che varia i temi in base a ciò che stiamo facendo.

Purtroppo non mancano imperfezioni anche di una certa rilevanza: capita che la telecamera si impunti su inquadrature improbabili, ci sono compenetrazioni, bug che in qualche occasione impediscono persino il corretto svolgimento delle missioni e talvolta dei fastidiosissimi crash. Un “problema” molto più trascurabile invece è che il gioco è eccellentemente doppiato in italiano, ma spesso molte frasi dei cittadini comuni sono state tralasciate, creando sovrapposizioni con l’inglese che stonano un po’ nell’insieme.

spider-man ps4 tramonto

Marvel’s Spider-Man si inserisce a pieno diritto tra le migliori esclusive PS4. L’originalità non è il suo forte, ma diverte, appassiona e sa donare emozioni uniche ai fan di Spider-Man e dell’universo Marvel, che comunque non è poco. A quest’ultimi consiglio di non perderlo assolutamente, ma anche se non siete appassionati di supereroi provatelo se ne ve capita l’occasione, perché si tratta in ogni caso di un titolo che rimarrà nella storia della console Sony.




RocketSimoon Articoli
Appassionato di film e videogiochi da quando c'erano ancora videocassette e floppy disk, da meno tempo anche di serie tv. Sono curioso per natura e per questo non specializzato in un unico genere, ma tendo a preferire horror, thriller e azione.

2 Commenti

  1. Non ne posso davvero più della gente che dice che questo gioco ha copiato da batman… ma l’avete giocato oltre i primi 10 minuti??? No perché dopo i primi 10 minuti quando inizi ad acquisire gadget vedi la vera differenza, all’inizio l’unica cosa che puoi fare è schivare i colpi quando stanno per colpirti come in batman si, ma finisce li la somiglianza, oltre che vi rivelerò un grande segreto: non è una meccanica che ha inventato batman arkham asylum!!! Se andate a vedervi i gameplay del vecchio spiderman 2 su ps2 vedrete che sta benedetta meccanica era già presente li, ben prima del primo batman arkham… poi ovviamente batman l’ha migliorata moltissimo, infatti nessuno va a dire che hanno copiato da spiderman 2, ma allo stesso modo questo spiderman ps4 prende entrambe le basi e le varia ulteriormente, quindi dire che pecca di originalità mi sembra davvero una sentenza sciocca… paragonarlo a l’ombra di mordor poi che quello si che prende ESATTAMENTE la meccanica dei batman arkham e la schiaffa spudoratamente al suo interno… bah

    • Guarda Denis, devi aver letto superficialmente e frainteso ciò che volevo dire. Non ho mai scritto che il combat system è copiato da Batman, ma che gli deve molto, specificando che poi assume un’identità propria. Mi sembra ben diverso da copiare. Poi la questione dell’originalità è dovuta a tutto, non solo a questo: il gioco si poggia comodamente su meccaniche già consolidate da anni in altri titoli senza portare nulla di realmente nuovo, ma ciò non lo rende meno valido. In ultimo, non mettevo certo questo gioco a paragone con Mordor, quello era solo un discorso generico sui tie-in. Spero di aver fatto chiarezza e aver placato la tua sete di sangue 😀
      PS. Magari l’avessi giocato solo 10 minuti, questa recensione sarebbe uscita molto prima. Invece ci ho perso le nottate dietro finendolo in ogni parte.

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