Mario + Rabbids: Kingdom Battle – Donkey Kong Adventure (Nintendo Switch)

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Voto:

I lettori che ci seguono già da un po’ ricorderanno sicuramente l’ottima impressione che ebbi giocando a Mario + Rabbids: Kingdom Battle. In sede di recensione premiai lo strategico a turni di Davide Soliani con un roboante e meritatissimo 4.5 su 5. È passato quasi un anno dalla pubblicazione di quel piccolo capolavoro targato Ubisoft Milan e torniamo a parlarne, oggi, grazie ad un’espansione con protagonista un altro amatissimo personaggio di casa Nintendo: Donkey Kong!

Il celeberrimo scimmione sta vivendo un autentico momento di grazia e, sebbene la casa nipponica ancora non si decida a regalargli finalmente un nuovo titolo stand-alone, nell’ultimo anno è comparso diverse volte sulle bacheche dei siti internet specializzati. Che faccia tutto parte di una strategia più larga? Non possiamo dirlo, ma in fondo ci speriamo eccome. In ogni caso è innegabile come l’intelligente introduzione di Donkey nell’eclettico universo di Mario + Rabbids abbia donato al già splendido titolo originale un’arma in più per catturare la vostra attenzione.

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Hey, voi due… Ci siamo conosciuti da qualche parte?

Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire come abbiano fatto due personaggi di vecchia conoscenza, ovvero Rabbid Peach e Rabbid Kong, ad abbandonare il Mushroom Kingdom. La storyline di questo DLC si incastona proprio tra il primo e il secondo mondo del titolo originale e vede protagonista, come villain principale, il mastodontico Rabbid Kong. Sebbene siano presenti personaggi già visti, gli sviluppi presentati non interferiscono con la storia principale, nascendo e finendo con l’espansione stessa.

Ancora una volta la lavatrice gigante che fa capolino nel regno dei funghi è parte cruciale degli eventi e dopo essere stata erroneamente attivata, catapulta i due Rabbid citati nel tropicale universo parallelo dove incontrerete Rabbid Cranky e, appunto, Donkey Kong. Questa quantomai stramba combriccola di eroi sarà quindi chiamata a sventare il piano di Rabbid Kong intento a porre il suo dominio assoluto sugli abitanti di questo particolare universo.

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Il villain principale del DLC immortalato in tutta la sua mastodontica potenza. Signore e signori… Rabbid Kong!

La prima evidente differenza rispetto al titolo originale risiede nel fatto che non è possibile cambiare i membri del proprio team. In quest’ottica Rabbid Peach agisce sicuramente come “medico” del gruppo mentre il comicissimo Rabbid Cranky ha caratteristiche confrontabili a quelle di Rabbid Mario. La vera rivoluzione copernicana del gameplay risiede quindi nel moveset di Donkey che ha costretto gli sviluppatori a ripensare da capo il level design con risultati, a mio parere, eccezionali.

Il forzuto gorilla, infatti, può raggiungere postazioni rialzate, sfruttare liane per compiere prodigiosi spostamenti e, udite udite, prendere e lanciare oggetti, nemici e comprimari. L’aspetto più interessante di tutto ciò è che, anche a fronte di un generale abbassamento della difficoltà delle battaglie, Donkey non risulta sbilanciato rispetto ai nemici e ai suoi compagni. Con 3 personaggi così splendidamente diversificati le battaglie assumono nuove strategiche sfaccettature e combinare le ampie possibilità di movimento di Donkey, con gli interessanti bonus di Rabbid Cranky e la già apprezzata Rabbid Peach non vi restituirà mai una sgradevole sensazione di già visto.

Il restyling del gameplay non vede protagonista solo gli eroi del titolo ma passa anche per i nemici da affrontare. Sono state introdotte infatti alcuni nuovi tipi di combattenti, tutte opportunamente presentate da simpatici filmati pre-scontro, che costringono a ripensare le strategie di battaglia. Inoltre, assieme ai classici deathmatch salutiamo l’ingresso di nuove tipologie di scontro. Si va da partite in cui è necessario distruggere delle casse di banane malefiche in un determinato numero di turni a duelli nei quali saremo costretti a fermare il nemico prima che raggiunga una determinata posizione. Il tutto condito, in svariate circostanze, da modificatori ambientali che complicheranno la vita vostra e del team avversario.

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Nelle fasi iniziali dell’espansione, ogni qualvolta incontrerete un nuovo nemico, sarà presentato da una piacevole grafica in pieno stile Mario + Rabbids.

Come nella controparte originale, in Donkey Kong Adventure le battaglie saranno intervallate da sessioni di esplorazione. Oltre a dare l’occasione di godervi buone battute e azzeccate citazioni, la sezione esplorativa presenta ancora i puzzle che abbiamo già imparato a conoscere in precedenza. Registro con piacere, anche in questa situazione, l’ottima progettazione degli stessi. Sebbene ricalchino meccaniche già viste, sono davvero intriganti e, senza frustrare il giocatore, spezzano piacevolmente il ritmo di gioco. Così come in Mario + Rabbids: Kingdom Battle questa riuscita e frammentata combinazione di fasi così tanto differenti esalta le caratteristiche di portabilità della Switch. Gli scontri non sono mai interminabili e, se si preferisce giocare on-the-go, è facilissimo gestire il ritmo delle partite e delle esplorazioni.

L’ottimo motore grafico proprietario Snowdrop fa ovviamente la sua comparsa anche in questa espansione e conferma le ottime impressioni già registrate in precedenza. Menzione d’onore per la splendida colonna sonora che coglie a piene mani dallo strepitoso bagaglio di temi dei vari titoli in cui Donkey è stato protagonista e li riarrangia in una chiave del tutto personale.

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Chi riconosce la citazione contenuta nell’immagine vince una Bwananaaaah

Mario + Rabbids: Kingdom Battle – Donkey Kong Adventure non mostra il fianco a difetti evidenti. L’avventura vi terrà incollati allo schermo per circa 8 ore e non stravolge l’apprezzata formula originale espandendo considerevolmente il gameplay grazie alla straordinaria introduzione di un altro dei totem sacri di Nintendo. Avrei personalmente apprezzato un endgame più ricco e con sfide più numerose ma, trattandosi di un DLC, non possiamo di certo pretendere di  trovarci di fronte un intero gioco nuovo.

L’ultima fatica di Ubisoft Milan conferma quanto di buono sia stato seminato da Davide Soliani e dal suo team di designers e quanto ancora possa dire il brand Mario + Rabbids.  Noi tutti speriamo che questo Donkey Kong Adventure (consigliatissimo a tutti i possessori del gioco originale) sia solo il primo di una serie di DLC. Vista l’ottima partenza e la buonissima espansione, il futuro dei simpatici coniglietti di casa Ubisoft potrebbe trovarsi, ancora una volta, piacevolmente nel Mushroom Kingdom.

Vivo nella costante speranza che venga finalmente costruita un'astronave per Namek. Nell'attesa, tra una tazza di caffè d'orzo e una pizza Hawaiiana, impiego il mio tempo videogiocando e discutendo di argomenti che non interessano a nessuno. Nelle ore diurne sono un architetto.

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