Povere Creature! – Le parole di Willem Dafoe dall’incontro stampa di Roma

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Manca poco ormai all’uscita nelle sale di Povere Creature, nuovo e attesissimo lungometraggio firmato dal folle regista greco Yorgos Lanthimos e presentato in anteprima nazionale all’80ª Mostra del Cinema di Venezia lo scorso settembre. Il film è una favola esistenzialista sull’emancipazione di una donna, Bella Baxter, interpretata magistralmente da una caleidoscopica Emma Stone (La La LandCrudelia). Ad arricchire quest’opera è poi la presenza del celeberrimo Willem Dafoe (The Lighthouse, Nightmare Alley, Asteroid City) nei panni del grottesco Godwin Baxter, uomo appassionato di scienza che ha con Bella un legame quasi paterno.

Il 16 gennaio, a Roma, è stato organizzato un importante incontro stampa presso il Cinema Barberini, durante il quale Willem Dafoe in persona ha condiviso interessanti retroscena sulla lavorazione di Povere Creature e sul suo ruolo all’interno della pellicola. Segue un riassunto dei punti salienti dell’evento.

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Willem Dafoe durante l’incontro stampa

I cinefili più incalliti potrebbero notare delle similitudini tra la figura di Godwin Baxter, una sorta di demiurgo mostruoso e sfigurato, e il Gesù portato in scena da Dafoe ne L’ultima tentazione di Cristo di Martin Scorsese. Tuttavia, l’attore ha voluto subito precisare che i punti di contatto tra i due personaggi sono ben pochi. L’unico elemento che li lega è la loro spiccata empatia verso il prossimo, condizionata dai peculiari eventi in cui sono inseriti.

Nello specifico, il co-protagonista di Povere Creature non è uno scienziato vero e proprio, bensì un uomo tormentato che crede fermamente nella scienza e nei suoi valori perché influenzato dal lavoro del padre che, suo malgrado, gli ha sconvolto la vita. Questo particolare – afferma ridendo Dafoe – gli ha ricordato gli anni della sua giovinezza, durante i quali passava le giornate a stretto contatto con il padre medico, circondato da strumenti chirurgici e attrezzi da laboratorio. Un background che ha aiutato la star di Hollywood a connettersi meglio con il suo personaggio.

A proposito di personaggi, unico e speciale è il rapporto tra Godwin e Bella: una versione alternativa dell’archetipico dramma di Frankenstein. I due sono entrambi dei freak che, invece di respingersi a vicenda in quanto creatore e creatura, si concedono a vicenda “una seconda possibilità“. Tutto ciò evidenzia senza ombra di dubbio il carattere generoso e sensibile del vecchio Baxter che non si lascia mai traviare dai suoi perversi esperimenti.

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Willem Dafoe nei panni di Godwin Baxter

Prevedibilmente, una delle sfide più grandi sul set è stata rappresentata dal trucco prostetico, indispensabile per trasformare Willem Dafoe nel suo bizzarro alter ego. “Non è stato facile, ma ne è valsa la pena, lo rifarei. È sempre bello indossare una maschera per divertirsi, per fingere di essere qualcun altro” ha affermato l’attore, per poi citare la make-up artist Nadia Stacey che – dice – potrebbe essersi ispirata agli inquietanti dipinti del pittore irlandese Francis Bacon per plasmare il volto di Godwin Baxter.

Quanto al lavoro di Lanthimos, quest’ultimo – come sempre – è stato capace di creare un mondo alternativo in cui immergersi completamente. “Quando ti dirige, non ti dice cosa fare: ti guarda recitare e poi, eventualmente, fa degli aggiustamenti dove necessario“, racconta Dafoe, sottolineando come Emma Stone sia stata da subito la musa del regista. Il compito di Willem e colleghi, non a caso, è stato quello di supportare la protagonista con le loro performance. Ciononostante, la stessa Emma Stone non ha mai avuto comportamenti altezzosi da primadonna, ma al contrario ha dimostrato tanta flessibilità e altrettanto talento.

In sostanza, il set di Povere Creature si è dimostrato un ambiente accogliente, felice e sereno sin dal principio, complice la direzione di Yorgos Lanthimos che – benché sia un autore assai riservato e di poche parole – è riuscito a dirigere tutti gli attori in maniera affettuosa e coinvolgente (senza rinunciare a “qualche stuzzicante e bonaria presa in giro quando c’era bisogno di spronarci“).

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Per sua stessa ammissione, Willem Dafoe ha sempre avuto il piacere di collaborare con artisti caratterizzati da visioni e immaginari forti come David Lynch, David Cronenberg, Lars von Trier e Robert Eggers tra i tanti. Lanthimos, in questo senso, non è da meno secondo le parole dell’attore: “adoro esplorare suggestioni peculiari e approfondire quel legame che unisce interprete e regista. Quando un’idea di un cineasta mi appassiona, non è necessario che io la capisca immediatamente fino in fondo. Cerco invece di assorbirla e di trasformarla per plasmare i miei personaggi“.

Povere Creature è “un atto di liberazione personale, visto attraverso gli occhi di una donna. Si tratta di un’opera speciale e da non sottovalutare”. Il film arriverà nei cinema italiani il 25 gennaio con la promessa di portare sul grande schermo una favola sfaccettata e unica nel suo genere.

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Videogiocatore incallito, cinefilo dalla nascita, attore di teatro e batterista da diversi anni. Adoro approfondire qualsiasi cosa abbia a che fare con l'arte e l'audiovisivo: è difficile fermarmi quando inizio a scrivere o a parlare focosamente di ciò che amo.

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