Cyanide & Happiness: Freakpocalypse – Episodio 1

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Se siete qui molto probabilmente è perché amate l’umorismo di Cyanide & Happiness e volete saperne di più sul nuovo gioco Freakpocalypse. Purtroppo in Italia il brand non è famoso come altrove, complice la necessità di comprendere bene l’inglese, ma si tratta di una vera e propria istituzione per quel che riguarda la comicità sul web, soprattutto quella più cinica e irriverente: online dal 2005 con strisce a fumetti, l’universo di Cianuro e Felicità si è poi esteso ai video su YouTube, i giochi da tavolo e in ultimo i videogames.

Dopo il battle royale Rapture Rejects, Freakpocalypse si cimenta in un genere forse più consono alla produzione di Cyanide & Happiness: quello dei punta e clicca. La pubblicazione del gioco è divisa in 3 episodi e nel primo, dal titolo Hall Pass To Hell, abbiamo modo di fare la conoscenza del protagonista Coop, volutamente un cliché dell’adolescente “sfigato” dei film americani, ma portato all’ennesima potenza. Il giovane dalla chioma rossa sogna di essere un eroe, di rendere il mondo un posto migliore, ma è difficile quando non si hanno amici e si viene bullizzati persino dagli insegnanti.

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Chi segue da tanti anni Cyanide & Happiness come il sottoscritto non potrà fare a meno di esaltarsi già dalle schermate iniziali, che presentano la classica sigla dei video e citano alcuni degli sketch e corti più famosi come Junk Mail. L’episodio 1 inizia in maniera un po’ straniante (ma divertentissima): vediamo Coop in veste di supereroe alle prese con una banda di villain senza cervello che hanno messo a soqquadro la scuola con lo scopo di rendere tutti stupidi. Svanita questa fantasia, che fa sostanzialmente da tutorial per testare le tipiche meccaniche guarda-tocca-parla, veniamo riportati alla realtà, tra le difficoltà quotidiane della vita scolastica (che per Coop sono triplicate).

Ciò che colpisce subito, e che di sicuro rappresenta un grande punto di forza del gioco, è la grande fedeltà del comparto grafico alla controparte animata: sembra davvero di essere davanti ad un corto interattivo di Cyanide & Happiness. I fan avranno modo di cogliere un numero ragguardevole di citazioni ed easter egg (ad esempio sono presenti personaggi assurdi come Shark Dad), che però saranno in grado di divertire chiunque. I dialoghi poi sono esilaranti come sempre, con una menzione particolare per i tentativi di Coop di invitare qualsiasi essere vivente al ballo scolastico e le brillanti battute quando si prova a fargli fare azioni assurde; anche qui però è bene specificare che bisogna conoscere l’inglese, perché nonostante sia selezionabile la lingua italiana, la traduzione si limita agli elementi testuali e alle volte è anche incompleta.

Sulla storia per il momento è difficile dare un giudizio vero e proprio. Questo primo episodio rappresenta praticamente un prologo e solo nel colpo di scena di finale, che apre le porte al prossimo capitolo in cui si inizierà a fare sul serio, si capisce il perché del titolo Freakpocalypse.

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L’aspetto del gioco che finora convince di meno purtroppo è il gameplay, nel quale le meccaniche già di per sé molto semplici dei punta e clicca vengono sfruttate in maniera molto banale, senza particolare creatività. Un peccato, perché i presupposti per ideare combinazioni impensabili di oggetti o anche minigiochi ci sarebbero tutti. Anche i dialoghi, per quanto esilaranti, nelle opzioni di scelta si rivelano piuttosto statici considerando i passi in avanti fatti in questo senso dal genere. Non escludo a priori la possibilità di qualche miglioramento nel corso dei prossimi episodi, anche se la vedo difficile.

Carina l’idea di inserire elementi da sbloccare nel corso dell’avventura per personalizzare nei modi più bizzarri l’aspetto di Coop: all’outfit del nostro improbabile eroe potremo aggiungere un visore per la realtà virtuale, un cappello a forma di pollo e tanto altro, con un occhio al make-up tra disegni di peni e macchie di senape e ketchup. In tal senso fa storcere un po’ il naso (ma non si può considerare qualcosa di grave) il fatto che l’avatar del protagonista durante i dialoghi rimanga sempre lo stesso: farlo combaciare con le personalizzazioni sarebbe stato di certo un tocco di classe in più.

Un ultimo dettaglio da citare è il corridoio di scuola con gli armadietti dedicati ai backer che hanno aiutato a finanziare lo sviluppo del gioco. Mi sono divertito ad aprirne alcuni per scoprire cosa contenessero e devo dire che ho trovato parecchio simpatico questo modo di ringraziare i numerosi sostenitori provenienti da tutto il mondo.

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Il primo episodio di Cyanide & Happiness: Freakpocalypse introduce un’avventura punta e clicca che, giustamente, fa affidamento perlopiù sullo stile e l’umorismo inconfondibile dei webcomic e dei video dai quali deriva, potendo contare su un’enorme fanbase che sicuramente ne apprezzerà ogni minimo dettaglio. Purtroppo però manca uno slancio creativo sul fronte del gameplay, che in questo genere è fondamentale per fare davvero la differenza.

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RocketSimoon Articoli
Appassionato di film e videogiochi da quando c'erano ancora videocassette e floppy disk, da meno tempo anche di serie tv. Sono curioso per natura e per questo non specializzato in un unico genere, ma tendo a preferire horror, thriller e azione.

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