Almeno una volta sarà capitato a tutti di soffermarsi a guardare un programma tv o un video online con persone a caccia di presunti fantasmi in luoghi abbandonati. Non bisogna necessariamente credere al paranormale per provare curiosità verso questa forma di intrattenimento: i luoghi abbandonati di per sé hanno sempre un certo fascino, è interessante scoprire le leggende che li riguardano, ed è divertente osservare i ghostbusters del mondo reale intenti ad enfatizzare ogni minimo scricchiolio e in alcuni casi utilizzare marchingegni di dubbia utilità per la rilevazione di presenze ultraterrene.
Truth Seekers, nuova serie originale Amazon disponibile dal 30 ottobre, ci porta proprio nella vita di un cacciatore di fantasmi amatoriale, Gus (Nick Frost), che di lavoro in realtà fa l’installatore di reti wi-fi per una compagnia chiamata Smyle (guidata da Dave, il personaggio di Simon Pegg). Gus crede davvero nei fenomeni paranormali ed è ampiamente informato sull’argomento, tuttavia le sue imprese, documentate attraverso un canale YouTube, non danno molti frutti finché non gli viene affiancato un nuovo collega, Elton (Samson Kayo), che inizia ad aiutarlo anche con i video sui fantasmi. Mentre le cose iniziano a farsi molto strane, i due si imbattono nella misteriosa Astrid (Emma D’Arcy), che farà squadra con loro per scoprire cosa sta accadendo.
Nei toni, la serie mi ha ricordato molto il film Ghost Stories. Il tutto si tiene straordinariamente in equilibrio tra commedia e horror, senza mai eccedere né da un lato né da un altro, caratteristica che potrebbe confondere un po’ (ma perché no, anche sorprendere in positivo) gli spettatori non abituati a prodotti d’intrattenimento simili, tipicamente british. È presente un certo tipo di umorismo fine e a tratti nonsense, che emerge il più delle volte nei dialoghi, ma non mancano scene molto cupe con qualche jumpscare e un pizzico di splatter, in più ci sono dei tocchi di drammaticità capaci di regalare emozioni inaspettate.
Ovviamente, essendo una serie con Nick Frost e Simon Pegg, preparatevi a svolte bizzarre e insospettabili. Dalla Trilogia del Cornetto fino ad arrivare a Slaughterhouse Rulez, ormai sappiamo che dove c’è questo duo dobbiamo aspettarci di tutto e Truth Seekers non fa eccezione. In tal senso però l’apice si raggiunge sul finale, che mette una gran voglia di scoprire cosa accadrà in seguito.
Nel complesso, almeno in relazione ad altre serie originali Amazon, parliamo di una produzione evidentemente a basso budget, ma questo comunque non la penalizza, anzi, pur non potendo vantare una regia e una fotografia di prim’ordine sono rimasto colpito da alcuni effetti speciali e dalle soluzioni adottate per mettere in scena determinate cose. La serie in ogni caso si regge perlopiù sulle spalle del cast.
Nick Frost, Samson Kayo ed Emma D’Arcy formano un trio di “acchiappafantasmi” divertente da vedere in azione, ma non sono da meno Malcolm McDowell, spassoso nel ruolo dell’anziano padre di Gus, e Susie Wokoma, che interpreta la sorella piena di insicurezze di Elton. In quanto a Simon Pegg, purtroppo non compare molto, ma le scene con lui non passano di certo inosservate, anche perché un po’ alla volta il suo personaggio desta sempre più curiosità.
Per la sua natura molto particolare, forse Truth Seekers non diventerà una delle serie di punta di Amazon Prime Video, ma riuscirà senz’altro a conquistare molti spettatori grazie ad ottimi personaggi, un umorismo sagace e un approccio piuttosto insolito ed originale al tema dei fenomeni paranormali.
Un ringraziamento speciale ad Amazon
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