Anche Amazon ha deciso di tentare la strada del cloud gaming, annunciando un nuovo servizio chiamato Luna, che ovviamente potrà contare sulla solidità dell’infrastruttura AWS.
L’abbonamento, dal prezzo di lancio di 6 dollari al mese, permetterà agli utenti di accedere al canale Luna Plus (il principale dei tanti previsti per la piattaforma) e giocare contemporaneamente su due dispositivi, con una risoluzione fino a 4K e 60fps per alcuni titoli selezionati. All’interno di Luna Plus saranno disponibili più di 100 giochi, che al lancio includeranno Resident Evil 7, Control, Panzer Dragoon, A Plague Tale: Innocence, The Surge 2, Yooka-Laylee, GRID, Abzu e Brothers: A Tale of Two Sons.
Il catalogo verrà aggiornato e ampliato nel corso del tempo, inoltre Amazon ha stretto una collaborazione con Ubisoft per un canale dedicato, al quale gli utenti potranno iscriversi per avere a disposizione i titoli del publisher fino a 4K e giocare al day one novità come Assassin’s Creed: Valhalla e Far Cry 6.
Si potrà giocare sia con mouse e tastiera che con un controller bluetooth, e Amazon ha realizzato anche un apposito Luna Controller con Alexa integrata, che si connetterà direttamente al cloud permettendo una bassissima latenza. Al lancio il controller dedicato sarà venduto a 50 dollari.
Naturalmente non poteva mancare una qualche integrazione con Twitch, infatti su Luna gli utenti potranno vedere gli stream in corso per i giochi disponibili sul catalogo, e da Twitch si potrà accedere istantaneamente ai giochi Luna dei quali è in corso lo stream.
In una prima fase Luna sarà disponibile solo per PC, Mac, Fire TV, iPhone e iPad, con una versione Android già prevista dopo il lancio. Gli utenti negli Stati Uniti da oggi possono richiedere l’accesso anticipato, mentre sul rilascio a livello internazionale, almeno al momento in cui scriviamo, non ci sono notizie.
Amazon con Luna entra direttamente in competizione con Stadia di Google e xCloud di Microsoft nel tentativo di prendersi una grossa fetta del cloud gaming, visto da molti come l’inevitabile futuro verso il quale sta andando la fruizione dei videogiochi.
Fonte: The Verge
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