Dopo averlo portato in anteprima al Napoli Comicon assieme a Brindille 2 e La Lupa, il 13 giugno SaldaPress ha consegnato ufficialmente a tutte le librerie e fumetterie d’Italia The Spider King.
Nessun inizio è migliore di un “nuovo inizio“, ed è la situazione in cui si trova da subito il giovane protagonista vichingo Hrolf: suo padre, il re del clan Laxdale, è stato assassinato da suo zio Aarek durante un’interminabile guerra sulla supremazia territoriale. Bisogna fermare il clan dei Rhund ad ogni costo, anche se… non tutti hanno la stessa idea su come agire in merito. All’equazione tutta al maschile si aggiunge la principessa del clan dei Longobardi Sigrid, unica persona convinta che bisogna sconfiggere Aarek con ogni mezzo possibile.
Non contento per questo equilibrio già surreale e precario, lo sceneggiatore Josh Vann decide di introdurre un elemento totalmente spiazzante: alieni con relative armi ed equipaggiamenti. Cosa potrebbe mai accadere di strano se un re vichingo assetato di vendetta trovasse delle super armi e fosse convinto che gliele abbiano donate gli dei del Valhalla come segno del loro benestare? Ma soprattutto… e se uno o più di questi alieni non fossero pacifici?
Ci troviamo di fronte ad una trama del tutto inaspettata e con un volume difficile da classificare, proprio perché unisce tematiche ed ambientazioni in modo del tutto naturale come raramente avviene per la maggioranza di questi “esperimenti”. Vedere alieni combattere al fianco di tribù barbare qui è plausibile ed i momenti pregni di sangue e violenza sono altrettanto veri quanto le risate che ne conseguono, considerando che per i protagonisti combattere e rischiare la vita rientra quasi nella routine quotidiana.
Solamente in un altro fumetto prima d’ora ho trovato un connubio splatter-comicità così ben riuscito ed è in GrizzlyShark (sempre SaldaPress); questo perché la morte viene resa vera e tragica ma anche naturale e facente parte del mondo dei personaggi, il dolore rende più forti ed è motivo di vanto in un mondo in cui sono praticamente tutti dei guerrieri.
I momenti di azione (come prevedibile) sono davvero tanti e la lettura scorre in modo serrato eppure non eccessivamente veloce, poiché viene dato il giusto spazio ai dialoghi fra i personaggi ed alle spiegazioni. Si è raggiunto un equilibrio che rende The Spider King una graphic novel completa, con una trama approfondita e dei personaggi ben studiati, in grado di agire in totale autonomia all’interno della storia senza annoiare il lettore e permettendogli, anzi, di venire talmente preso dal susseguirsi degli eventi da godersi appieno i colpi di scena.
Simone D’Armini, al suo esordio nel mondo del fumetto, mantiene ogni aspettativa che una trama così complessa possa fornire: i suoi disegni dai tratti forti e squadrati fanno sentire appieno l’atmosfera del freddo inverno e della crudezza barbarica, ma al tempo stesso riesce anche a rendere ben distinti senza alcuna difficoltà i momenti pieni di pathos da quelli dominati dalla comicità. Inoltre D’Armini si è dimostrato in grado, mantenendo il sempre suo stile, di ricreare anche l’atmosfera onirica dell’inconscio, rifacendosi allo stile pittorico del cubismo. Non poteva esserci un disegnatore migliore per esprimere in maniera così precisa la complessità e l’immensa sfaccettatura di questo volume.
È letteralmente impossibile poi non prendere in simpatia i personaggi o quantomeno sentirli molto vicini, perché sono davvero ben caratterizzati e definiti, cosa che viene confermata alla fine del volume in una sezione dedicata allo studio dei personaggi e del mondo, con commento da parte sia del disegnatore Simone D’Armini che dello sceneggiatore Josh Vann. I protagonisti incarnano la potenza fisica e morale, la forza dell’ideale barbaro, ma al tempo stesso dimostrano di essere uniti e di avere una loro personalità nel momento in cui ci sono delle scelte da fare.
Una delle cose più interessanti da menzionare è la vicinanza tra il giovane Hrolf e Sigrid. C’è amicizia fra i due protagonisti, un passato in comune che li aiuta a cooperare e combattere assieme, anche se il loro modo di affrontare la minaccia aliena è totalmente differente: mentre Hrolf, da buon barbaro, vede come unica soluzione uno scontro aperto contro il nemico mantenendo il proprio onore, per Sigrid l’importante è sconfiggere l’oppositore con qualsiasi mezzo e per questo non trova meno onorevole avvelenarlo o pugnalarlo nel sonno. I due incarnano quindi approcci e mentalità totalmente opposte e mettono il lettore quasi nella condizione di doversi schierare, per decretare chi dei due abbia realmente ragione.
Molto gradita è stata la scelta di arricchire The Spider King con un raccontino inedito, lo sketchbook, copertine variant e tributi da parte di diversi artisti; ciò rende ancora più completo il volume ed estremamente godibile, fornendo al lettore curiosità ed immagini altrimenti inedite e dandogli un senso di esclusività ed importanza.
The Spider King è stranamente un volume che mi sento di raccomandare a tutti poiché nel suo racchiudere tanti temi, ambientazioni e circostanze è in grado di entrare nelle grazie della maggior parte dei lettori, specialmente di coloro che cercano una storia diversa ma abbastanza intricata, unita ad un sano senso di leggerezza e comicità. Personalmente ho apprezzato questo davvero molto fumetto e lo considero a pieno titolo uno dei “must have” di casa SaldaPress.
Un ringraziamento speciale alla SaldaPress
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