La Lupa, di Lorenzo Palloni

la lupa lorenzo palloni saldapress 2019

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SaldaPress ha portato La Lupa in anteprima al Napoli Comicon 2019, insieme a Brindille 2 e The Spider King, ma il volume arriverà ufficialmente in tutte le librerie e fumetterie il 16 maggio. Si tratta di una versione rimasterizzata e colorata da Luca Cenci di uno dei fumetti più amati di Lorenzo Palloni, che a differenza della prima edizione contiene diversi extra inediti che meritano di essere letti e scoperti.

È un racconto crudo, forte almeno quanto la protagonista Ginger, che racchiude in sé la sua storia ma anche quella di una società intera. La Lupa è un fumetto simbolo che tocca nel più profondo le corde dell’anima con le sue scomode verità.

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La trama sembra semplice e lineare: Ginger riscuote i debiti per il dottor Sannicola, con qualsiasi mezzo, senza alcuna morale quasi da sembrare disumana, eppure un giorno le basterà uno sguardo per sentire qualcosa e iniziare a cambiare. Ma non si esce facilmente dal giro, non si esce facilmente da anni ed anni di bugie ed intrighi, non si scappa al proprio passato.

Più la protagonista diventa “umana” e si evolve, più deve fare i conti con l’ambiente circostante: ogni azione e scelta porta delle conseguenze e spesso scegliere è solo il minore dei mali, perché nella vita reale è molto raro che esista un finale in cui tutti escono felici e vincitori.

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I disegni di Lorenzo Palloni inizialmente possono spiazzare, perché come ogni artista che si rispetti ha uno stile tutto personale e riconoscibile, eppure non immaginerei la storia illustrata da altre mani: i tratti duri, le linee spezzate, i neri decisi mettono in evidenza una vita non facile, piena di scelte scomode che non possiamo esimerci dal prendere.

Una vera particolarità grafica ne La Lupa si ha con la scelta di illustrare ogni pagina con nove vignette, così da ottenere una facciata composta da nove quadrati, simile a quella del cubo di Rubik. In questo modo la narrazione è lineare ed ordinata, ma anche snella, precisa e veloce; sembrano quasi degli storyboard studiati per un film, poiché con questa struttura Lorenzo riesce a focalizzarsi su vari soggetti dando una visione d’insieme magistrale, fornendo la reale sensazione che i personaggi agiscano insieme ed in contemporanea senza inutili pause.

La colorazione di Luca Cenci è letteralmente la ciliegina sulla torta perché non è fatta per abbellire il fumetto quanto per renderlo più completo, connettendolo direttamente al lettore. I colori netti assecondano lo stile di Palloni in un connubio da far accapponare la pelle: non importa il realismo dei colori o la perfezione delle sfumature, quanto la sensazione che ogni tinta può fornire e così ogni tavola è un concentrato di emozioni.

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Un’apparente piccolezza (eppure un vero tocco da maestro) è lo stacco tra una situazione e l’altra tramite un paio di pagine nere: il nero rispetto allo sfondo bianco usato nella normale narrazione crea un inequivocabile contrasto, reso ancora più potente dal fatto che nella prima pagina nera c’è una vignetta, centrale ed in bianco e nero, rappresentativa di ciò che andremo a vedere, mentre nella pagina nera a fianco c’è una citazione forte e lapidaria.

La Lupa è un fumetto completo, dove al termine della lettura non rimane alcun interrogativo in sospeso, ci si sente totalmente appagati. Dopo tante letture fatte ultimamente, questo era il volume che attendevo: una storia che si prende i suoi tempi, in cui non si sente alcuna forzatura nella narrazione ed alcuna sensazione di fretta (cosa che ultimamente percepivo molto in altre graphic novel, dove fin troppo spesso rimanevo con l’idea che le pagine messe a disposizione per narrare le storie fossero troppo poche).

Lorenzo Palloni ci permette di conoscere totalmente Ginger, poco alla volta, alternando la sua crescita all’interno della narrazione al suo passato. Ci viene ricordato che non tutte le persone nascono cattive, ma fin troppo spesso il contesto e le amicizie sbagliate possono fare la differenza tra una vita “retta” ed una al di fuori delle regole. Ci viene ricordato che nonostante tutto se di diventa in certi modi c’è un motivo e forse non abbiamo avuto l’aiuto necessario.

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Famiglia, soldi, violenza, crudeltà, amore, vendetta, compongono la vita nella sua interezza, sia quella di Ginger che di tante persone e l’autore ce li mostra, tutti, senza censure e senza limiti. Nulla viene tralasciato. È praticamente impossibile non sentirsi almeno un po’ toccati da vicino dalla storia narrata ne La Lupa. Il vero protagonista di questo volume quindi non è tanto Ginger quanto la vita che lei stessa rappresenta, le scelte di vita, le conseguenze. Lei è solamente un simbolo.

Mai ho letto fumetto più vero, più realistico e più toccante. Mai ho letto qualcosa di così reale da far tremare le fondamenta stessa della mia persona, perché tutti siamo un po’ lupi.

Un ringraziamento speciale alla SaldaPress

Nina-chan Articoli
Dolce, carina, coccolosa, sadica, affascinata dall'horror e dal creepy... insomma, gli opposti convivono in me. "Mani in pasta" ovunque con collaborazioni tra sceneggiature, recensioni, gestione di disegnatori ed autori, sono loro il mio mondo. Datemi libri, non fiori.

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