Grazie ad Isola Ilyon Edizioni è arrivato anche in Italia City of Mist, gioco di ruolo cartaceo ideato da Amít Moshe e giunto sul mercato dopo un’eccellente campagna Kickstarter. Il GDR presenta come cuore pulsante un’ambientazione innovativa rispetto ai canoni del genere, senza fortezze medievali, draghi e principesse da salvare, bensì una megalopoli moderna con grattacieli, quartieri e persone comuni che si trovano a vivere una vita comune.
Come ogni GDR che si rispetti, però, non manca l’elemento fantastico. I protagonisti dispongono di poteri speciali che derivano direttamente dalle più famose creature leggendarie e mitologiche proprie della nostra cultura di massa: pantheon antichi come quelli greci e egiziani, personaggi delle fiabe e figure iconiche di ogni tipo.
I nostri personaggi saranno quindi caratterizzati da due aspetti: Mythos e Logos, il primo è la leggenda che vive dentro di noi, il secondo è la nostra vita quotidiana; sta all’interpretazione del giocatore decidere a quale delle due metà far prendere il sopravvento e come. L’equilibrio tra le due parti infatti è molto precario e in continuo mutamento proprio a causa dei frequenti risvolti della trama, della caratterizzazione del nostro PG e del suo background.
Come in una sorta di Matrix tutti gli abitanti della città ignorano che quanto hanno davanti agli occhi è solamente una minima parte della realtà. La megalopoli infatti è costantemente invasa da una Nebbia fittissima che impedisce ai normali cittadini di scoprire la verità sulla stessa. Solamente i “risvegliati” riescono a fuggire da questa illusione, anche se non è sempre così semplice: risvegliare il Mythos dentro i nostri personaggi potrebbe richiedere un particolare trauma o una forte presa di coscienza, ma anche a risveglio avvenuto non è detto che tutto vada per il meglio; la Nebbia infatti potrebbe impedire al nostro PG di rovinare i suoi piani facendolo “addormentare” nuovamente per riportarlo alla sua pregressa ignoranza.
Lo scopo del gioco è scoprire la verità sulla Nebbia e sulla città, un po’ come risolvere un caso in un noir interattivo, e il modo migliore per avanzare nelle indagini è quello di farsi aiutare da altre leggende proprio come noi. Infatti City of Mist prevede uno straordinario gioco di squadra: solo tramite la collaborazione con gli altri giocatori e altri PNG è possibile andare avanti e scoprire un po’ alla volta sempre più informazioni. La Nebbia purtroppo cela anche i “risvegliati” tra di loro facendoli passare per “dormienti” (termini che usa il gioco per indicare chi siano i personaggi che hanno risvegliato il Mythos dentro di loro e quelli che ancora non lo hanno fatto), quindi non sarà affatto facile ottenere informazioni per continuare ad investigare.
Per quanto riguarda l’effettivo sistema di gioco, durante la creazione del nostro personaggio saremo tenuti a scegliere 4 Temi divisi tra Mythos e Logos, che lo influenzeranno e lo faranno tendere più da una parte o l’altra della sua personalità, con svantaggi e vantaggi in entrambi i casi. Sarà quindi una scelta interpretativa, oltre che puramente strategica, quella di creare in un gruppo personaggi molto diversi che si controbilancino in modo da rendere il party più vario e quindi il più versatile possibile.
Gli Attributi sono strettamente collegati ai Temi dei PG e ne rappresentano i punti di forza e le debolezze, rendendo ognuno di loro ancora più sfaccettato e personalizzabile. Durante l’avventura queste caratteristiche miglioreranno di pari passo con l’aumento dell’esperienza del personaggio, rendendolo in questo modo sempre più specializzato in determinati aspetti e quindi più forte.
Le indagini e le sessioni della nostra avventura saranno divise in parti dialogate e dedicate all’interazione tra i nostri avatar ed altre di lotta: i risultati verranno decisi dal tiro dei dadi combinato al punteggio di caratteristica apposito di quella determinata azione. Tutto il procedimento avverrà sotto il controllo del Master, o meglio Maestro delle Cerimonie, che oltre a ideare la storia e occuparsi della gestione dei PNG controllerà anche il corretto sviluppo delle fasi di gioco assicurandosi che nessun giocatore commetta atti illeciti.
Nel complesso City of Mist offre una solida base da cui partire per poter creare una straordinaria epopea fantastica a colpi di personaggi unici e situazioni paradossali. Nonostante il sistema di lancio dei dadi presenti qualche lacuna dovuta alla tutto sommata poca varietà di caratteristiche (cioè i valori numerici attribuiti ai diversi PG), l’ambientazione e i personaggi riescono benissimo anche da soli a rendere il gioco molto godibile e divertente, oltre che stuzzicante e capace di prospettare sempre nuove situazioni.
Il manuale di ben 512 pagine a colori è estremamente curato sotto ogni punto di vista, con schede riassuntive ed esplicative che rendono alcune nozioni facilmente comprensibili e subito ricercabili, proprio per rendere la fruizione del principale strumento di gioco sempre accessibile a tutte le necessità del caso. Inoltre presenta dei fumetti per narrare in maniera accattivante la lore del mondo di gioco o alcuni dei suoi personaggi cardine. Ulteriore punto a favore di City of Mist è l’essere del tutto soddisfacente anche con il solo manuale base, l’unica componente disponibile finora in italiano, risultando così molto user friendly e dunque ottimo anche per chi si sta avvicinando da poco al mondo dei GDR.
Una volta in possesso del manuale, potrete scaricare gratuitamente nuovi casi da risolvere e materiale utile come schede per i personaggi direttamente dalla sezione download di Isola Illyon.
Un ringraziamento speciale ai ragazzi di Isola Illyon Edizioni
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