20 anni di Pokémon

Il 27 Febbraio di vent’anni fa venivano pubblicati sul Gameboy i primi due capitoli di una saga leggendaria arrivata fino ai giorni nostri, ovvero Pokémon Rosso e Verde. Tutto è nato da Satoshi Tajiri, che da bambino amava collezionare insetti e li cercava proprio in ogni dove: dagli stagni ai campi fino a cercarli addirittura dentro casa sua. Questa sua passione, vista come una vera ossessione dagli altri bambini, gli valse il soprannome di “Dr. Bug”.

Colui che ha disegnato i primi 151 Pokémon e anche le illustrazione più belle del gioco di carte, Ken Sugimori
“Colui che ha disegnato i primi 151 Pokémon e anche le illustrazione più belle del gioco di carte, Ken Sugimori”

Nel 1982 Satsoshi insieme ad un gruppo di amici tra cui Ken Sugimori, fonda una rivista sui videogiochi chiamata Game Freak e nel 1991, appena scopre il Gameboy e il suo cavo game link, inizia a fantasticare sulla possibilità di scambiarsi delle creature (come gli insetti che catturava da bambino) da una console all’altra. Inizia così la sua collaborazione con Nintendo e diventa amico di “un certo” Shigeru Myamoto. Per rendere omaggio alla loro amicizia, gli sviluppatori del gioco inseriscono tra le possibili scelte per il nome Satoshi per il protagonista, mentre il rivale lo si poteva chiamare Shigeru.

Il brand con l’andare degli anni si è evoluto, basti solo pensare al passaggio dagli sprites in bianco e nero dei nostri amici tascabili, ai colori sgargianti del cel-shading, oppure al mitico cavo game link (usato per compiere vere e proprie minacce in caso di scambi svantaggiosi), che con l’andare del tempo è stato sostituito inizialmente dal wireless (probabilmente alcuni di voi ricorderanno quella specie di testa di Venusaur che si attaccava alla parte superiore del Gameboy e ci permetteva di fare scambi alla distanza massima di 1 metro), poi dalla connessione online (sì, ora siamo invasi da Zigzagoon in questi prodigiosi scambi). Forse per me è il competitivo dei Pokémon ad aver subito i cambiamenti più evidenti nel corso degli anni, basti pensare a Pokémon Rosso dove bastavano proteine e altre poche cose, per poi passare alla seconda generazione (Argento, Oro, Cristallo) dove si poteva assegnare uno strumento al Pokémon (nella maggior parte dei casi degli “avanzi”) e infine alla terza generazione (Rubino, Zaffiro, Smeraldo, Rosso Fuoco e Verde Foglia) dove oltre ad avere statistiche base diverse a seconda della natura (attacco,difesa,attacco speciale, difesa speciale e velocità) si hanno anche le iVS e le EVs (non mi dilungherò a spiegarle, chi fosse interessato all’argomento faccia una bella ricerca su Google) utili per modificare a piacimento le statistiche del Pokémon.Ash_Rosso

Chi vi scrive ha iniziato la sua avventura su Pokémon Cristallo e da allora aspetta ogni nuova generazione di giochi con impazienza. Proprio nella giornata del 26 Febbraio, durante il Nintendo Direct dedicato ai mostriciattoli tascabili, sono stati annunciati due nuovi capitoli dei quali sono in trepida attesa: Pokémon Sole e Luna (qualunque riferimento ai pannolini è puramente casuale). Qual è stato il gioco della serie che vi ha fatto avvicinare a questo mondo e cosa vi aspettate dai nuovi titoli?

"Quando e se succedva ci si inginocchiva per terra mani al cielo e si lodava l'hypnorospo"
“Quando e se succedeva ci si inginocchiava per terra con le mani al cielo e si lodava l’Ipnorospo”

Ed infine la domanda delle domande: a parte Gyarados rosso ne avete trovati altri di cromatici nel corso della vostra esperienza?

Gabbiano Sbronzo Articoli
Un amabile uomo che ama trastullarsi tra giochi di carte e Pokemon, non disdegna il gioco su console casalinghe, ama la pizza e le partite co-op con gli amici su Diablo 3 e Monster Hunter sono per lui una dipendenza

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