Immortals Fenyx Rising (Xbox One)

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Voto:

Negli ultimi anni, a fianco ai generi tradizionali o più consolidati, abbiamo visto nascere diverse nuove sottogategorie di videogame. È il caso ad esempio dei souls-like, che continuano tutt’oggi a spuntare come funghi, oppure dei più recenti XCOM-like, anch’essi parecchio di moda ultimamente. Ma siamo forse di fronte ad un nuovo sottogenere? Stiamo per vivere un’ondata di “BOTW-like“? Che The Legend of Zelda: Breath Of The Wild sia uno dei migliori giochi di tutti i tempi (il migliore, a mio parere) non ci sono dubbi e che rappresenti un punto di arrivo assoluto per il mondo del gaming è altrettanto chiaro. Stranamente, però, fino agli ultimi mesi del 2020 (ovvero fino alla roboante pubblicazione di Genshin Impact), nessuna grande software house ha avuto il coraggio, o la voglia, di prendere il capolavoro di casa Nintendo come palese fonte d’ispirazione.

Immortals Fenyx Rising segue quindi il tracciato solcato dai cinesi miHoYo e, senza verecondia, saccheggia Breath Of The Wild assorbendo le idee cardine del suo open-world e facendole proprie, donando loro una nuova particolare chiave di lettura. Ammetto fin da subito che non trovo assolutamente niente di male in questa operazione e che, anzi, spero davvero che saremo travolti da uno tsunami di BOTW-like se questa è davvero l’alba del genere. D’altronde Genshin Impact ha convinto la critica e i gamer di tutto il mondo e quest’ultima fatica di Ubisoft Quebec non è assolutamente da meno. Se il buon giorno si vede dal mattino…

Immortals Fenyx Rising Ermes
Ecco a voi Ermes, la vostra simpatica spalla di viaggio.

Immortals Fenyx Rising vi calerà nei panni di Fenyx, il personaggio principale del gioco (selezionabile sia nella sua versione femminile che maschile), e vi catapulterà sull’Isola d’Oro, un mondo dalle dimensioni considerevoli e completamente esplorabile. Sin dall’inizio farete la conoscenza di Tifone, il villain, e della vostra preziosa spalla, Ermes. Senza entrare nei dettagli e tentando ti schivare ogni possibile spoiler, il compito di Fenyx sarà quello di allestire un team di alleati, composto dalle divinità greche Atena, Afrodite, Efesto e Ares, liberandoli dai solo sortilegi e caricando, insieme a loro, l’assalto finale a Tifone. Un compito senz’altro duro per Fenyx che, fino ad allora, non era altro che un cantastorie capace solo di vivere la propria esistenza all’ombra del fratello Ligirone, conclamato e celeberrimo eroe.

La narrativa di Immortals Fenyx Rising si discosta non solo dai recenti titoli Ubisoft, ma anche e soprattutto da The Legend of Zelda: Breath Of The Wild. L’avventura non è altro che un racconto riportato da Prometeo a Zeus, e saranno diverse le occasioni in cui i due interverranno durante la partita con battute comiche o con interessanti retroscena, che gli appassionati di mitologia ellenica sapranno cogliere ed apprezzare. I due, insieme ad Ermes, l’onnipresente spalla comica di Fenyx, contribuiscono ad imbastire un clima leggero per quasi tutta la campagna che, ovviamente, vivrà anche momenti drammatici e colpi di scena.

Sebbene in linea di massima tutto funzioni bene, bisogna ammettere che i dialoghi non colgono sempre nel segno, risultando spesso estremamente lunghi e prolissi, e che l’umorismo imbastito dai dialoghisti di Ubisoft Quebec mostra alti e bassi piuttosto vistosi. In ogni caso, ho apprezzato tantissimo la scelta fatta da Ubisoft in termini di ambientazione per Immortals Fenyx Rising. L’antica mitologia greca si presta perfettamente alla tipologia di gioco sviluppato, alla sua trama e alla varietà che un free-roaming che si rispetti deve garantire.

Immortals Fenyx Rising Vette
Ogni qual volta ci si arrampica su una vetta o una struttura elevata non si può fare a meno di ammirare la vastità e la ricchezza del mondo di gioco.

Un po’ come il titolo a cui si ispira, il gameplay di Immortals Fenyx Rising ruota attorno a 3 punti cardine: combattimento, esplorazione e puzzle. Sul primo punto c’è davvero poco da criticare: Fenyx ha a disposizione sin da subito quasi tutto il proprio arsenale, fatto di una spada per gli attacchi leggeri, un’ascia per quelli pesanti e un arco e, per fortuna, questi né si usurano né si rompono. Nel corso della storia, ovviamente, sarà possibile non solo trovare armi più performanti, ma anche arricchire il proprio moveset con attacchi via via più devastanti. Alle armi si affiancano inoltre poteri sia attivi che passivi, ottenibili in diversi modi, come aiutare un Dio in una missione secondaria o progredendo nella campagna. Tutte le proprie abilità sono gestite da semplici alberi di crescita, i quali potranno direzionare la propria build verso svariate combinazioni. Pur essendo un gioco action, Immortals Fenyx Rising presenta quindi la giusta quantità di elementi RPG contribuendo a rendere ancora più interessante il gameplay.

Dove il gioco non regge il confronto con l’opera magna Nintendo è nell’esplorazione e soprattutto nell’ideazione dei puzzle. Quest’ultimi si attestano tutti su livelli più che buoni, ma non presentano la stessa genialità e varietà della fonte d’ispirazione. Esattamente come in BOTW, Fenyx dovrà entrare in dei dungeon extra-dimensionali (chiamati cripte) al fine di completarne i rompicapi, per poi ottenere ricompense da spendere nel proprio potenziamento. Questi, però, non solo si dimostrano dalla qualità altalenante, ma sono in numero decisamente eccessivo per un gioco action e finiscono con spezzarne troppo il ritmo.

Immortals Fenyx Rising Puzzle
Può capitare di imbattersi in un mosaico da ricomporre.

Prima di parlare dell’esplorazione bisogna fare una dovuta premessa: Immortals Fenyx Rising presenta quello che probabilmente è il miglior free-roaming creato da Ubisoft negli ultimi anni. Il mondo, oltre ad essere dimensionato in modo intelligente, si sviluppa splendidamente soprattutto in direzione verticale, è ricco di dettagli e colori ed incredibilmente pieno di attività. Detto ciò, l’ultima fatica di Ubisoft Quebec mette da parte la magia e la poeticità espresse nell’avventura di Link in favore di un’esplorazione più guidata, immediata e intrinsecamente in stile Ubisoft. Anche in questo videogame, infatti, sarà necessario scalare vette e statue per raggiungere posizioni di favore ed avere una migliore visuale sul mondo circostante.

Ciò che però limita di moltissimo la volontà nel perdersi in questo immenso mondo di gioco è la possibilità di usare la “vista acuta” per scoprire tesori, cripte e rompicapi per poi renderli costantemente visibili sulla mappa e sulla bussola in-game. Quello che può sembrare un cambiamento da poco è in realtà radicale e ribalta l’esperienza open-world lasciando ben poco spazio al piacere della scoperta. Immortals Fenyx Rising si rivolge, pertanto, ad un pubblico ben differente rispetto a Breath Of The Wild e non tradisce la fanbase di Ubisoft, oramai abituata a degli automatismi piuttosto radicati. Molti giocatori apprezzeranno molto questa formula, altri penseranno che tutto ciò rappresenti uno spreco. La verità è che dipende molto dalla vostra attitudine e da quanto reputate stimolante essere guidati o meno in un videogame.

Immortals Fenyx Rising Glinding
La vastità dell’Isola d’Oro renderà necessario ingegnarsi per spostarsi in modo veloce ed efficiente. Uno di questi modi è planare verso l’obiettivo.

Il lavoro svolto sul comparto tecnico di Immortals Fenyx Rising è assolutamente encomiabile. La mia prova è stata effettuata su una Xbox One X dove la risoluzione è 4K dinamica e gli fps bloccati graniticamente a 30 senza mai presentare un calo. L’assenza dei 60fps su un gioco action come questo si fa purtroppo sentire, ma vista la vastità del mondo e la quantità di dettagli, le performance raggiunte sono decisamente buone. Va segnalato però che su PC e sulle console next-gen è comunque consentita la selezione di una modalità performance a 60fps.

Esteticamente Immortals Fenyx Rising è una carezza per gli occhi in ogni situazione. La profondità di campo è stupefacente, i modelli dei personaggi perfettamente realizzati, e gli effetti di luce e meteorologici sono convincenti. Anche il sonoro compie un buon lavoro, con un doppiaggio italiano che si attesta su livelli più che buoni. Non ho apprezzato particolarmente la scelta fatta in quello inglese, dove i personaggi hanno un accento greco marcato, a mio parere esagerato e caricaturale.

Immortals Fenyx Rising Tifone
Così come per Ganon in Breath Of The Wild, anche l’ingombrante presenza di Tifone sarà sempre percepibile, da qualunque punto della mappa.

Il ritratto finora compiuto di Immortals Fenyx Rising restituisce sicuramente l’immagine di un gioco di qualità e con poche (ma presenti) sbavature, divertente ed immediato. Rimane solo un aspetto da snocciolare, ovvero quanto sia o meno catalogabile come un mero clone di The Legend of Zelda: Breath Of The Wild. Ritengo che Immortals Fenyx Rising abbia una sua personalità e che sia anche ben marcata. È evidente che gli sviluppatori abbiano voluto puntare molto sullo storytelling, sull’azzeccata scelta della mitologia greca e su una maggiore immediatezza, tanto cara ad Ubisoft. È anche vero, però, che tantissimi elementi sono palesemente ricalcati dal titolo Nintendo.

Come già detto sopra, a mio parere ciò non va visto come un tentato plagio, ma come la legittima volontà di prendere un capolavoro, collocarlo sul piedistallo che gli si confà e renderlo un modello d’ispirazione. Ubisoft Quebec si impadronisce delle fondamenta stesse del titolo Nintendo e ci costruisce sopra un’opera diversa, sicuramente meno poetica e artistica, ma capace, finalmente, di raccogliere un lascito da molti reputato fin troppo ingombrante quasi da risultare spaventoso. Nascerà quindi il sottogenere “BOTW-like“? È presto per dirlo, ma Ubisoft con Immortals Fenyx Rising e miHoYo con Genshin Impact hanno deciso di sporcarsi le mani, aprirsi alle inevitabili (ma infondate) critiche di plagio ricevute e tentare di creare un nuova nuova sottocategoria, ispirata appunto a Breath Of The Wild.

Immortals Fenyx Rising Inventario
Immortals Fenyx Rising presenta un inventario piuttosto semplice ed immediato. Alcune delle armature sono davvero creative.

Tutti gli appassionati di avventure action non dovrebbero lasciarsi scappare Immortals Fenyx Rising, colpevole forse solo di essere uscito nel periodo sbagliato, a ridosso del lancio di Cyberpunk 2077. Ubisoft Quebec confeziona un titolo convincente e divertente, dotato di un open-world assolutamente sensazionale. Sebbene palesemente influenzata da The Legend of Zelda: Breath Of The Wild, l’avventura di Fenyx riesce a colpire grazie ad una sua segnata personalità, ad un comparto tecnico di prim’ordine e al buon gameplay.

Un ringraziamento speciale a Ubisoft




Vivo nella costante speranza che venga finalmente costruita un'astronave per Namek. Nell'attesa, tra una tazza di caffè d'orzo e una pizza Hawaiiana, impiego il mio tempo videogiocando e discutendo di argomenti che non interessano a nessuno. Nelle ore diurne sono un architetto.

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