Molte persone preferiscono trascorrere intere ore della giornata sedute davanti alla scrivania. Qualsiasi attività che sia legata al disegno, al gioco o alla lettura ci riporta alla tranquillità delle mura domestiche, isolandoci dal trambusto cittadino. È proprio questa l’atmosfera dello scrittoio medievale che Pentiment mostra al grande pubblico, riuscendo ad attraversare secoli di storia moderna. Attraverso un linguaggio artistico pienamente interattivo, il gioco ci cala in un’epoca passata, tra birra tedesca e gialli da risolvere.
Obsidian Entertainment ha dimostrato un attento e meticoloso studio storiografico in ogni singola componente del titolo, a partire dalle ambientazioni della Germania del XVI secolo fino alla resa visiva del menu. Pentiment non ha difetti, anzi rispecchia fedelmente il quadro storico tedesco, legato alle 95 tesi di Martin Lutero e alla loro diffusione attraverso una nuova invenzione: la stampa.
Lo scenario principale di Pentiment è Tassing, un paesino alpino di contadini e allevatori gestito dall’abbazia di Kiersau, che si occupa del lato finanziario e politico del paese. La maggior parte degli abitanti è analfabeta, legata alle tradizioni locali e devota al cattolicesimo, sarà possibile conoscerli uno ad uno esplorando gli edifici del villaggio, delle fattorie e del centro cittadino. L’interno delle abitazioni è adattato al mestiere, il rango sociale e il vissuto dei cittadini di Tassing, i focolari domestici godono di suoni e sfumature legati al Cinquecento europeo con tanto di erbe medicinali e calderoni forgiati dal simpatico fabbro di paese.
Il protagonista è Andreas Maler un pittore specializzato nell’arte della miniatura, giunto a Tassing per ultimare una commissione richiesta da uno dei baroni del luogo. Purtroppo i codici miniati erano in disuso a causa della stampa, considerata più economica e accessibile, trasformando gli scriptorium e le biblioteche di molti monasteri in luoghi abbandonati. A Kiersau lo scriptorium è ormai composto da una piccola cerchia di frati, di cui due piuttosto anziani, che cercano di sostenere economicamente l’abbazia attraverso le poche commissioni del barone. Andreas è legato in particolare ad uno di loro – tale Piero da Verona – che considera una sorta di mentore e maestro d’arte nonostante i suoi studi in bottega.
Le architetture gotiche e la tranquillità del complesso religioso saranno sconvolte da un improvviso omicidio, di cui Piero risulterà primo ed unico sospettato a causa di una nefasta coincidenza. L’indagine e la scelta del colpevole saranno completamente affidate al giocatore, testando le sue capacità decisionali attraverso le conversazioni trattenute con la popolazione locale e alcuni indizi chiave raccolti esplorando la mappa. Gli eventi in gioco trascorreranno seguendo l’organizzazione delle ore basate sulla regola benedettina, ossia la suddivisione della giornata dedita al lavoro, ai pasti e alla preghiera. È possibile cenare o pranzare con le famiglie di Tassing segnate sulla mappa, in modo da scoprire i background dei personaggi e collegare vari punti sul misterioso crimine.
Per quanto riguarda il comparto tecnico l’avventura grafica presenta un eccezionale impatto visivo, tanto che i personaggi hanno animazioni, disegni e testi adatti alla loro età e livello d’istruzione. I contadini e gli stranieri sono più inclini a compiere svariati errori di scrittura e grammaticali, con abiti meno definiti e colori più consumati. Inoltre in base alle risposte che daremo durante i dialoghi avremo un’influenza orientata sulla base delle scelte politiche e dell’amicizia stretta con i vari nuclei famigliari.
La mappa è composta da vari scenari che si adattano alle stagioni e agli anni trascorsi. Non sarà un problema ritrovare oggetti o particolari aree più nascoste grazie alla semplicità di interazione e la fluidità del caricamento. I puzzle e gli enigmi da risolvere porteranno alla luce numerosi altarini e realtà occulte dell’apparente realtà rurale e religiosa, oggetto di ulteriori riflessioni sulla vita di Andres Maler formulate da lui stesso.
Il menu di gioco è diviso in vari comparti, dedicati alla mappa, la nostra istruzione e indole, un diario sugli eventi giornalieri, i nomi dei vari personaggi e un glossario didattico con informazioni su nomi ed eventi reali. Nell’ultima sezione del menu, gli sviluppatori ricreano perfettamente un libro miniato da cui è possibile vedere – inserite nel loro contesto con un testo in latino – le varie scene del gioco.
In ultima analisi Pentiment ci offre degli spunti di riflessione su vari temi sociali legati al mondo della Chiesa, tematiche di cui si parla tuttora a causa degli scandali incentrati su sesso, denaro e fede. Durante la nostra visita a Tassing, gli abitanti saranno tartassati da tasse sempre più elevate senza alcun motivo apparente. Non sarà un caso che proprio l’abate dell’abbazia – gestore della cassa comune del paese – sia circondato da cibo costoso ed esotico, segno di un sopruso evidente.
La scelta del periodo storico non è casuale: si subisce appieno l’abbandono della mentalità da uomo medievale in stretto contatto con le parole della Bibbia e delle istituzioni religiose. Perfino le donne e le suore del paese cominciano ad assumere particolari ruoli nella società, come stampatrici di libri o libere intellettuali.
La crisi delle autorità ecclesiastiche è un’ottima tematica che ci aiuterà a comprendere molte meccaniche di gioco per quanto riguarda i comportamenti dei vari frati, delle sorelle e del parroco locale. Le vecchie leggende di Tassing vengono riscoperte e studiate dalla popolazione più giovane pur essendo pagane, un pericoloso legame che la Chiesa cattolica non poteva di certo ignorare. Il mix fra un mondo antico e pagano che sta risorgendo e l’attrito sociale della Chiesa in piena Controriforma luterana verrà apprezzato sicuramente dai giocatori appassionati di storia e dediti al mondo dell’arte.
Un ringraziamento speciale a BCW e Xbox Game Studios
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