Il giro del mondo in 80 uccelli

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Dopo Il giro del mondo in 80 alberi e Il giro del mondo in 80 piante ad opera di Jonathan Drori, la casa editrice L’ippocampo pubblica Il giro del mondo in 80 uccelli di Mike Unwin (autore di libri di storia naturale per adulti e per bambini), con le magnifiche illustrazioni di Ryuto Miyake.

Unwin riesce a portare a compimento due missioni apparentemente impossibili, se si pensa alla vastità che rappresentano le varie specie di uccelli: prima di tutto, riesce a trovare quelle che sono realmente emblematiche, che rappresentano un determinato luogo diventandone a volte addirittura simbolo; secondo, riesce a distribuirle in modo omogeneo, permettendo al lettore di viaggiare comodamente seduto sul divano di casa.

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A facilitare il viaggio, vi sono le prime pagine dell’introduzione, dove si può notare la distribuzione dei volatili, pagina per pagina, nei vari continenti, rafforzata alla fine da un indice analitico dove sono presentate tutte le specie trattate nel libro, seguendo l’ordine alfabetico.

Mike Unwin, nel suo Il giro del mondo in 80 uccelli, offre una panoramica dei più disparati volatili, dai più noti ai più particolari, alcuni personalmente anche mai sentiti nominare e forse neanche mai visti. Questa guida riesce a essere coinvolgente e perfetta per tutti gli amanti degli animali, perché corretta e puntuale senza scadere mai nell’essere didattica. Unwin qui non ha la pretesa di insegnare, ma vuole evidentemente trasmettere una passione.

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Così, si passa dal rondone alla sula, dalla pulcinella di mare al quetzal, dal pinguino al casuario meridionale. Ogni specie ha la sua peculiarità e viene prontamente illustrata da Ryuto Miyake, che riesce non solo a focalizzarsi sul singolo animale, ma dona al lettore anche una visione d’insieme, spesso arricchendo l’illustrazione con scorci di paesaggi o alcuni particolari (i piccoli, le uova, la tipologia di nido) che rendono ancora più unica quella determinata specie.

Il giro del mondo in 80 uccelli è una lettura arricchente, che soddisfa i lettori più curiosi senza mai annoiare, permettendo, grazie al formato agevole in cui sono suddivise le specie, di intraprendere la lettura sia nella sua interezza che come semplice guida, da sfogliare lasciando che l’attenzione venga catturata da un nome, un disegno, oppure cercando direttamente una determinata specie. Una particolarità del libro inoltre è che non tratta soltanto caratteristiche basilari degli uccelli come le loro abitudini e il loro aspetto, ma a volte si focalizza anche sulla storia di determinate specie e il loro rapporto con l’uomo, nel passato (parlando di miti) e nel presente (parlando di come l’uomo abbia modificato certi habitat).

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Il libro è curato fin nei minimi dettagli, a partire dalla copertina rigida, dove sono illustrate alcune delle specie più emblematiche. Il giro del mondo in 80 uccelli è una lettura in grado di far appassionare anche i profani, una guida che fa venir voglia di altri giri del mondo simili. Forse 80 specie possono sembrare poche, ma le 200 pagine del libro dimostrano che il numero scelto è a dir poco perfetto, e la citazione alla nota opera di Jules Verne non fa altro che aggiungere valore a questo volume.

Un ringraziamento speciale a L’ippocampo

Nina-chan Articoli
Dolce, carina, coccolosa, sadica, affascinata dall'horror e dal creepy... insomma, gli opposti convivono in me. "Mani in pasta" ovunque con collaborazioni tra sceneggiature, recensioni, gestione di disegnatori ed autori, sono loro il mio mondo. Datemi libri, non fiori.

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