L’istruzione non finisce mai, Watson. Si tratta di una serie di lezioni, con la più grande per l’ultima. – Sir. Arthur Conan Doyle
“Sei un esploratore e un commerciante con l’ambizione di stabilire Rotte Commercianti tra i coloni di Catan. Al momento che le carovane percorreranno queste rotte, faranno loro seguito nuove colonie, città e cavalieri, facendo prosperare la vita su Catan.”
I Coloni di Catan è uno dei giochi che ha contribuito alla mia crescita come boardgamer, un titolo che mi ha accompagnato verso un mondo di giochi a maggior complessità, un viaggio che, ancora oggi, continua. Per questo motivo sono stato incuriosito dall’idea di recensire un prodotto differente, ma comunque inserito in quell’universo: oggi valuterò Catan Puzzle Logici, cercando di coglierne l’essenza, il funzionamento e l’eventuale bontà generale.
Catan è un gioco che fonda tutto sulla realizzazione di un impero commerciale mediante scambi e costruzioni di strade per gli stessi. Catan Puzzle Logici vuole prendere questa essenza e convertirla in una serie di enigmi pensati per il singolo giocatore (l’età minima consigliata è di 8 anni): in questo modo starà a voi trovare, di volta in volta, la via migliore per impostare le nuove rotte commerciali.
Per meglio comprendere le dinamiche di gioco, vediamo di soffermarci sia sulle componenti dello stesso che sulle regole di piazzamento.
Componenti di gioco:
- A) Carte Puzzle: un totale di 40 carte fronte/retro, numerate seguendo una narrazione principale e identificate anche da un livello di difficoltà (Facile, Medio, Difficile, Impegnativo). Sul fronte della carta troverete sia le istruzioni su come disporre i Tasselli Iniziali che i Tasselli Rotte Commerciali da utilizzare per la risoluzione del puzzle; a fare da cornice un breve testo narrativo per l’enigma. Il retro vi mostrerà invece la soluzione dello stesso.
- B) Astuccio plancia di gioco: un comodo astuccio utile per contenere in poco spazio tutti i materiali di gioco, ma anche necessario per incastrare i tasselli dei singoli puzzle fungendo a tutti gli effetti da plancia di gioco.
- C) Tasselli Iniziali: in questa categoria ricadono tutti i tasselli che verranno utilizzati per la preparazione del puzzle, e rappresenteranno il Terreno (con ostacoli come Fiumi e Deserti), le Colonie e le Città che andranno collegate tra loro, con eventuali pericoli (le Tessere Brigante da presidiare con i Cavalieri o evitare tramite le Strade).
- D) Tasselli per la Costruzione delle Rotte Commerciali: quest’ultima categoria di tasselli andrà a costituire la nostra mano di gioco, e una parte di essi ci verrà assegnata con ogni puzzle. Verranno utilizzati di volta in volta e costituiranno sia le differenti Strade, utili a creare le tratte commerciali per le varie merci, che i Cavalieri, utili a proteggere le stesse dai Briganti.
Una volta scelto il puzzle con cui intendiamo confrontarci, non dovremo fare altro che preparare la plancia di gioco incastrando i giusti Tasselli Iniziali nella giusta posizione, prendere i Tasselli Rotte Commerciali che ci verranno assegnati, e rispettare le regole di piazzamento nella risoluzione dell’enigma.
Regole di piazzamento:
- A) Collegare tutte le Colonie e le Città tra loro utilizzando TUTTI i Tasselli Rotta Commerciale del singolo puzzle.
- B) Far combaciare le tipologie di Risorse sui pezzi adiacenti. Ogni tassello è infatti composto da una serie di esagoni disposti in modo differente, e ogni esagono che costituisce le Colonie, le Città o le Strade è accompagnato da dei simboli legati alle Risorse tipiche de I Coloni di Catan: Argilla, Grano, Legno, Pecore e Pietra. Quando un tassello viene piazzato adiacente ad un altro le Risorse devono sempre combaciare tra loro, quindi non si potrà mai piazzare un Tassello Strada in modo che uno o più simboli Risorsa differenti si tocchino.
- C) Piazzare eventuali Tasselli Cavaliere con l’unico simbolo Cavaliere presente adiacente ad un Brigante; i simboli Risorsa presenti sul tassello non devono mai essere adiacenti ai Briganti.
- D) Nessuna tessera piazzata potrà fuoriuscire dai bordi della plancia di gioco.
L’essenza di ogni puzzle logico quindi è quella di seguire le regole del piazzamento tessere per arrivare alla soluzione dello stesso. Un gioco di incastri che ci spingerà a provare differenti combinazioni fino a identificare quella corretta, riuscendo così a costituire la rotta commerciale.
Dal punto di vista ludico i 40 enigmi si dimostrano validi con una serie di sfide che, oltre a presentarsi con una difficoltà crescente, introdurranno via via nuovi pezzi e nuovi ostacoli al nostro incedere. I puzzle più semplici serviranno a farci comprendere le meccaniche mentre, con l’aumentare della difficoltà, l’impegno richiesto crescerà esponenzialmente, facendo risultare il gioco appagante e interessante. Una nota potenzialmente negativa su questo fronte risiede nella natura stessa del gioco, per via della rigiocabilità quasi nulla: una volta terminate le 40 sfide l’interesse per il titolo verrà probabilmente meno. A tal proposito spero che il futuro ci riservi degli altri puzzle, un’espansione o (un uomo può sognare?) magari un’app in grado di fornirci nuovi enigmi da affrontare.
Un altro punto che voglio sottolineare è quello legato alla tematica del gioco. Appare chiaro, infatti, che il tema de I Coloni di Catan sia un semplice “vestito” per un puzzle-game interamente basato sugli incastri: lo stesso gioco si sarebbe potuto fare benissimo con una tematizzazione qualsiasi, o persino senza un tema preciso, andando ad utilizzare semplicemente forme e colori. Voglio comunque spezzare una lancia a favore del tentativo di imbastire un canovaccio narrativo che, non solo cerchi di dare spessore al tema delle singole carte, ma provi addirittura ad unificare gruppi di puzzle successivi, così da originare un piccolo “racconto tematico” a gruppi di 5/6 carte per volta.
L’ultimo punto di questa mia analisi riguarda i materiali di gioco. Personalmente tendo a non apprezzare l’uso di troppo materiale plastico e, in questo caso, la quasi totalità dei materiali usati è proprio costituito da plastica (ovviamente escludendo le carte e il libretto del regolamento). Sebbene per questo motivo sia istintivamente portato a non apprezzare tali componenti, risulta innegabile l’ottima fattura degli stessi: l’astuccio in grado di fungere sia da plancia di gioco che da contenitore per tutto il materiale è un centro perfetto, in grado di rendere il gioco portatile e comodo.
Va ugualmente premiata l’ergonomicità dei tasselli, dal momento che tutto si incastra facilmente e in modo adeguato, agevolando la sistemazione degli stessi negli appositi esagoni della plancia e rendendone improbabile la fuoriuscita casuale, magari a seguito di uno scossone o simili. Sottolineo questo elemento proprio perché penso che Catan Puzzle Logici possa risultare per alcuni giocatori un buon passatempo da viaggio, un modo differente e piacevole di far trascorrere il tempo mentre ci si spreme le meningi nel tentativo di risolvere il prossimo enigma.
Un ringraziamento speciale a Giochi Uniti
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