Joy-Con Binbok RGB, il massimo del comfort per Switch al miglior prezzo

binbok joycon switch recensione

Voto:

Non si può negare che parte della forte riconoscibilità estetica che Nintendo Switch può vantare, così iconica ed unica nel suo genere, sia dovuta al design dei due Joy-Con di cui è dotata. Allo stesso modo, però, la ricerca della forma pura unita alle tante necessità ludiche e funzionali a cui i Joy-Con devono assolvere, ha comportato degli inevitabili compromessi ergonomici. Sia ben chiaro, fenomeni di drifting a parte ho sempre adorato impugnare i controller di casa Nintendo in qualunque modo li utilizzassi, dal singolo Joy-Con tenuto in orizzontale fino alla configurazione che li vede agganciati alla console. Ciò nonostante è innegabile che queste periferiche siano inadatte ad offrire l’ergonomia necessaria per affrontare furiose sessioni di gaming, specialmente in ambito competitivo.

Binbok, azienda cinese attiva sul mercato mondiale, con il proprio set di Joy-Con RGB compatibili per Switch si rivolge a tutti coloro che desiderano continuare a godersi gli innumerevoli gioielli di casa Nintendo, potendo però contare su un controller dalla forma più congeniale alle esigenze di chi è abituato a tenere per le mani pad come quello per Xbox Series X|S, a mio parere la periferica punto di riferimento del settore. Il tutto reso ancor più accattivante dalle luci RGB e dal prezzo contenuto a cui i due Joy-Con sono proposti.

BinBok Joy-Con RGB LED luminosi
Il colore delle strisce LED attorno alla base degli stick può essere personalizzato.

Già ad una prima occhiata è impossibile non notare il deciso avvicinamento, in termini di design, al già citato controller Xbox o, perché no, al Pro Controller di casa Nintendo, con l’impugnatura allungata tipica di questi pad. Io che da sempre preferisco un layout con levette asimmetriche non ho potuto che apprezzare la disposizione di tasti, stick e D-Pad, oltre che la finitura zigrinata sulla parte posteriore, dettaglio mutuato da Microsoft.

Sulla parte frontale prendono posto gli immancabili tasti per navigare nel sistema Nintendo, ovvero i piccoli pulsanti +,, home e screenshot. Gli ultimi due di questa lista sono collocati nella parte bassa della periferica, così da non confondersi con gli altri comandi; una scelta che, una volta presa la giusta confidenza con i Binbok RGB, ho particolarmente apprezzato. Se non c’è da aspettarsi sorprese sulla parte superiore dove i pulsanti L, R, ZL e ZR si trovano esattamente dove siamo abituati a cercarli, lo stesso non si può dire della zona posteriore di entrambi i Joy-Con. Qui, infatti, sono stati inseriti altri 2 mini-tasti (M e T) davvero impossibili da colpire involontariamente, utili a programmare alcune funzioni, e un pulsante programmabile ben più voluminoso da premere con gli anulari immaginando di collocare gli indici sui tasti L e R e i medi su ZL e ZR (come da mia abitudine).

Volgendo lo sguardo verso la sezione inferiore, in ultimo, troviamo due ingressi USB-C utili a caricare le periferiche e che, personalmente, non ho mai utilizzato vista la possibilità di acquisire energia collegando i Binbok RGB direttamente alla console.

BinBok Joy-Con RGB confronto
Un confronto fotografico con il pad Xbox e i Joy-Con Nintendo ufficiali.

I due micro-tasti che ho citato poc’anzi servono a personalizzare l’esperienza di utilizzo alterando l’intensità della vibrazione dei Joy-Con, in modo indipendente l’uno dall’altro, e soprattutto modificando gli elementi più appariscenti e attraenti di queste periferiche: le strisce RGB poste intorno alla base dei due stick. Anche in questo caso si può decidere di associare ai due lati colori diversi, potendo scegliere tra 7 colori differenti più uno arcobaleno.

Non paghi delle varie combinazioni ottenibili, si può anche optare per altre personalizzazioni estetiche come la modalità sfumata che accende e spegne dolcemente e ritmicamente le luci delle levette, cambiandone lo schema di colori ad ogni ciclo. Sebbene sia chiaro che funzioni simili non rappresentano una necessità primaria per un gamer, soprattutto in fase di acquisto, rendono riconoscibile ed unico il prodotto e, fattore ancora più importante, restituiscono la sensazione di trovarsi di fronte ad una periferica davvero personalizzabile nonostante il prezzo decisamente non esoso.

binbok rgb joycon foto

Le sensazioni che i Binbok RGB sanno donare, una volta impugnati, sono di assoluto comfort e di buona qualità, soprattutto quando utilizzati con la Nintendo Switch in modalità portatile. La loro estrema leggerezza, sebbene rappresenti un vantaggio non da poco on-the-go, può essere fuorviante portando a pensare che questi Joy-Con siano prodotti di dozzinale fattura, soprattutto quando inseriti nell’apposito grip in dotazione, anch’esso estremamente leggero. In realtà, tenendo sempre ben presente la fascia di prezzo a cui questo modello si rivolge, la cura generale degli assemblaggi e dei materiali è più che buona.

Ho apprezzato moltissimo la corsa dei pulsanti principali frontali e ancor di più il click di quelli più minuti, dei posteriori e degli stick. Meno preciso è invece il comportamento del D-Pad a croce, che avrebbe meritato un po’ di attenzione in più visto il suo evidente ondeggiamento in fase di pressione. Di ottima precisione anche le levette, malgrado quella destra rimanesse inclinata anche dopo l’utilizzo per via della presenza di sporco e polvere sulla sua sede (fattore curioso per una periferica nuova di imballaggio). Una volta pulita, però, anche quest’ultima ha iniziato a comportarsi a dovere. Avrei gradito un grip (la parte in plastica che tiene uniti i due Joy-Con quando usati insieme) più compatto dato che, una volta assemblato per intero, il pad raggiunge dimensioni ragguardevoli, ben superiori ad un Pro Controller Nintendo.

BinBok Joy-Con RGB modalità portatile
Una volta inseriti nei binari della console, si potrà contare su un’impugnatura mai provata su Nintendo Switch.

Il terreno di gioco dove i Binbok RGB però diventano vincitori assoluti è quello dell’utilizzo su Nintendo Switch in modalità portatile. Chi, come me, ha affrontato anche sessioni davvero molto lunghe con la Switch scollegata dalla TV, conosce benissimo la sensazione di torpore che spesso si verifica intorno ai palmi o sui polsi. Tantissimi possessori della console ibrida Nintendo, proprio per questi motivi, hanno infatti acquistato anche il modello Lite, ben più confortevole, leggero e maneggevole della sorella maggiore.

Sebbene queste periferiche Binbok portino la Switch a sembrare quasi una Steam Deck aumentandone decisamente le dimensioni, la presa decisamente ergonomica e naturale che offrono apre nuovi orizzonti ludici rendendo piacevole giocare anche a titoli estremamente frenetici e veloci come Hotline Miami, per citarne uno. Se a tutto ciò aggiungiamo, inoltre, la buona sensazione restituita dal rumble e il comportamento genuino e immediato offerto dai sensori giroscopici, risulta chiaro quanto i Binbok RGB possano rappresentare un’ottima alternativa ai Joy-Con di casa Nintendo.

BinBok Joy-Con RGB immagine frontale

Tanta bontà però porta con sé degli inevitabili tagli e altrettanto necessari compromessi. Prima di tutto, scordatevi di adattare le vostre preziose e lucide custodie griffate ai Binbok RGB. Rendono la console semplicemente troppo voluminosa per poter anche pensare di inserirli nella tasca laterale di un case. Toccherà portarli separatamente, magari evitando di riutilizzare il dozzinale packaging in dotazione. Inoltre gli stand in dotazione alla console, che si tratti di Nintendo Switch vecchio modello o una OLED, saranno inservibili una volta montati questi Joy-Con. Manca, in ultimo, il supporto agli Amiibo, che per molti utenti Nintendo è una caratteristica cruciale.

Al netto delle considerazioni esposte tuttavia è davvero difficile non consigliare i Joy-Con Binbok RGB, non solo per la loro comoda impugnatura, per la forte personalità estetica e per la qualità generale, ma soprattutto perché costando almeno 20 euro in meno della coppia di controlli ufficiale, ne rappresentano un’ottima alternativa. Da non sottovalutare anche la possibilità di preferirli al Pro Controller Nintendo, altro prodotto di indubbia qualità ma utilizzabile solo con la Switch collegata alla TV.

BinBok Joy-Con RGB grilletti

Nella fascia di prezzo di riferimento, quindi intorno ai 50 euro, è davvero difficile trovare dei Joy-Con ben costruiti e funzionali come i Binbok RGB. Questa coppia di periferiche made in China rappresenta la scelta ideale per tutti i giocatori che, pur preferendo un’ergonomia più vicina a quella del Pro Controller Nintendo o del pad Xbox, non vogliono rinunciare alla possibilità di mantenere lo stesso comfort anche con la Switch in modalità portatile.

Di seguito trovate anche il video con unboxing e prime impressioni del prodotto per farvi un’idea più completa.

Special thanks to Binbok

🛒 I Joy-Con Binbok RGB sono acquistabili sullo store ufficiale di Binbok




Vivo nella costante speranza che venga finalmente costruita un'astronave per Namek. Nell'attesa, tra una tazza di caffè d'orzo e una pizza Hawaiiana, impiego il mio tempo videogiocando e discutendo di argomenti che non interessano a nessuno. Nelle ore diurne sono un architetto.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*