Zero vol. 2 – Il cuore del problema

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Voto:

Al termine del primo volume di Zero, avevamo lasciato il nostro agente segreto in preda a forti dubbi esistenziali, a seguito dell’ennesima missione sul filo del rasoio. Edward è provato e la sua lucidità vacilla; Il cuore del problema muove i primi passi proprio grazie a questa premessa. Cito l’intrigante introduzione:

Il mistero si infittisce e quella che era partita come una semplice spy-story si sta trasformando davanti ai nostri occhi in una lucida riflessione sulla natura umana.

Come all’inizio della storia, questo Capitolo 6 ci lancia senza indugi nell’azione e ad accoglierci al volo è il tratto duro e deciso di Vanesa R. Del Rey, la prima dei cinque artisti scelti per illustrare questo secondo volume. Se dovessi descrivere le sue tavole con una metafora, direi che equivalgono ad un “piacevole scossone“, ad uno schiaffo in faccia. Le pennellate sono cariche e spesse, definiscono subito l’atmosfera cupa propria della serie: Edward Zero è tornato operativo e viene inviato in Svizzera, al CERN.

Zero saldapress vol 2 Vanesa R. Del Rey
Vanesa R. Del Rey

Questo incipit rende immediatamente chiaro come, ormai, il soldato sia invischiato da capo a piedi in un’operazione, in una guerra, di proporzioni mai viste che travalica lo spazio e il tempo. Quel pizzico di fantascienza presente tra le pagine di Emergenza – il primo volume – qui si triplica e nuovi enigmi avvolgono la trama.

Il nuovo alone di oscurità viene tradotto in immagini grazie all’utilizzo di splendidi toni blu, perfetta allegoria per i numerosi elementi fantascientifici e carichi di mistero che esplodono in tavole molto più ariose e – piacevole sorpresa di questo numero – doppie splash page dove i macchinari del laboratorio si mostrano in tutta la loro imponenza. A costruire una gradevolissima alternanza cromatica, torna il colore rosso, espressione della tensione, del dolore e del pericolo. Come se non bastasse, in questo surplus di sci-fi, viene inserita anche una citazione a Gaff, il personaggio di Blade Runner.

Zero saldapress vol 2 Vanesa R. Del Rey
Vanesa R. Del Rey

Quanto all’elemento action, è proprio il tratto ruvido di Del Rey a restituire egregiamente la familiare crudezza delle scazzottate e delle sparatorie. Il tutto è ritmato a dovere, complice l’impostazione serrata ma chiara delle tavole. Ogni pugno, ogni sparo è limpido e doloroso. Questo inizio rocambolesco è un mix così ben riuscito da avermi immediatamente conquistato.

Con il Capitolo 7 è come se la narrazione, apparentemente, tirasse il freno a mano. Al comparto grafico subentra Matt Taylor che ci “stordisce” lievemente con la sua mano leggera e pulita, forse un po’ troppo lineare. L’improvviso contrasto non intacca la lettura, ma in alcune sezioni il tratto risulta eccessivamente piatto e squadrato, non adattandosi bene al tono della storia. Contestualmente, gli interrogativi si infittiscono e piacevoli momenti d’introspezione arricchiscono i personaggi.

Zero saldapress vol 2 Matt Taylor
Matt Taylor

Le pagine successive, affidate a Jorge Coelho, mi hanno definitivamente rapito. Come a voler costruire un’antitesi con il lavoro di Vanesa Del Rey, il tratto di questo terzo artista mostra la violenza in un modo totalmente diverso ma ugualmente efficace: da una parte abbiamo le tavole crude e pastose del Capitolo 6, dall’altra i disegni netti e particolareggiati del Capitolo 8. Linee cinetiche, bossoli, scintille, schegge, tutti elementi che lavorano come ingranaggi ben oliati per trasportare il lettore nell’azione adrenalinica. Poche parole, tanta brutalità.

Cos’è l’esistenza? L’esistenza è un perenne stato di guerra.

Da segnalare un bellissimo uso dei colori. Grazie a ciò, le due anime del fumetto sono chiare: scelte cromatiche sature e cariche per illustrare la ferocia, le palettes più scure e gli inchiostri per l’ossatura noir dell’opera. È questa la forza impressa in Zero da Ales Kot e dai suoi collaboratori. Non manca, ovviamente, una sempre brillante sceneggiatura che questa volta offre molteplici twist.

Zero saldapress vol 2 Jorge Coelho
Jorge Coelho

Per evitare spoiler non farò menzione delle trovate narrative del volume, vi basti sapere che sia Sara Cooke che Roman Zizek – enigmatici personaggi a capo dell’Agenzia che abbiamo conosciuto in Emergenza – vengono decisamente approfonditi. Non mancano, a proposito, importanti flashback.

Quanto al passato del secondo agente, tocca a Tonci Zonjic illustrare le sue vicende. Il disegnatore fa quello in cui Matt Taylor non è riuscito: le sue tavole sono distinte e rifinite, ma non piatte. Il merito è di un sapiente uso degli inchiostri, che inspessiscono figure e scenari.

zero saldapress vol 2 Tonci Zonjic
Tonci Zonjic

Come accaduto per il primo volume, questa parte dell’opera si chiude con una sezione dai toni più compassati, si reitera una forte introspezione. Michael Gaydos, quinto e ultimo artista, è forse l’altra nota negativa di questa recensione. Sia chiaro: non mette in scena un lavoro brutto, anzi un tratto corposo come il suo è davvero caratteristico. Tuttavia – in maniera simile a Morgan Jeske in Emergenza – cozza con quanto letto finora. Lo squilibrio non è però grave, perché riesce a non risultare fuori luogo.

zero saldapress vol 2 Michael Gaydos
Michael Gaydos

In queste battute finali ci si chiede che fine abbia fatto Edward Zero. Che ne è della sua carriera? Le ultime pagine incuriosiscono molto e credo sia impossibile non chiedersi come andrà avanti la storia. Grazie a Il cuore del problema – una lettura che ho divorato – Zero spinge il piede sull’acceleratore e, con la speranza che la serie si mantenga su questi ottimi livelli di narrazione e di ritmo, non vedo l’ora di leggerne il seguito.

Un ringraziamento speciale a SaldaPress

Nefasto Articoli
Videogiocatore incallito, cinefilo dalla nascita, attore di teatro e batterista da diversi anni. Adoro approfondire qualsiasi cosa abbia a che fare con l'arte e l'audiovisivo: è difficile fermarmi quando inizio a scrivere o a parlare focosamente di ciò che amo.

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