Il regista Quentin Tarantino ha firmato un contratto con l’editore HarperCollins per pubblicare, nel 2021, due libri di cui sarà autore. Uno dei due trasformerà C’era una volta a Hollywood, il suo ultimo e pluripremiato lungometraggio, in un romanzo.
Questo arriverà in estate e non ripercorrerà pedissequamente le vicende dell’attore Rick Dalton e della sua controfigura Cliff Booth – come già visto nel film – bensì “amplificherà” la storia originale pensata da Tarantino, seguendo le vite dei due personaggi avanti e indietro nel tempo. Stando alle dichiarazioni ufficiali di HarperCollins fatte alla stampa, il libro prenderà una direzione diversa rispetto alla pellicola, sarà “nuova, scherzosa e scioccante“.
Per quanto riguarda i formati in cui il romanzo arriverà sugli scaffali, sarà inizialmente reso disponibile in edizione brossurata insieme alle versioni digitali (ebook e audiolibro). Per l’autunno del 2021 è prevista poi un’edizione deluxe in copertina rigida.
Il regista ha detto la sua in merito:
Negli anni ’70, i romanzi cinematografici sono stati i primi libri per adulti che mi hanno accompagnato durante la mia crescita. Ancora oggi sono tremendamente affezionato al genere. Quindi, in qualità di appassionato di libri tratti da film, sono orgoglioso di annunciare che C’era una volta a Hollywood sarà il mio contributo a questo sottogenere della letteratura, spesso marginalizzato ma tanto amato. Inoltre, sono entusiasta di esplorare ulteriormente i miei personaggi grazie a questa mia prima impresa letteraria che potrà (si spera) porsi al livello della sua controparte cinematografica.
Il secondo libro, invece, sarà un saggio dal titolo Cinema Speculation: un tuffo nel cinema degli anni ’70. L’opera presenterà saggi, recensioni e scritti del cineasta. Il vicepresidente ed Editore Esecutivo della HarperCollins Noah Eaker ha dichiarato:
Il talento nella scrittura di Quentin Tarantino è stato sotto gli occhi di tutti già a partire dalle sue prime sceneggiature, ma vedere con quanta abilità dà vita ai suoi personaggi su carta e come riesce sempre a sorprendere il lettore – anche una persona che conosce tutti i suoi film a memoria – tutto ciò equivale ad assistere al lavoro di un maestro della narrazione che si lancia in una nuova forma d’arte e la fa sua.
Fonte: Variety
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