La principessa del castello senza fine, di Shintaro Kago

la principessa del castello senza fine hollow press

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Hollow Press pubblica in Italia La principessa del castello senza fine, del maestro Shintaro Kago. L’opera arriva in un volume di 192 pagine, cartonato, di ottima qualità sia a livello di carta che d’inchiostro, ma soprattutto con una copertina decisamente d’impatto: fra lo sfondo dove si adocchia il castello senza fine e la protagonista nuda e legata al centro, vi sono parti lucide in rilievo che arricchiscono la tridimensionalità dell’immagine rendendola ancora più coinvolgente.

Superficialmente qualcuno potrebbe paragonare Shintaro Kago al suo connazionale Junji Ito, famosissimo mangaka specializzato nell’horror e nel distopico che in Italia è stato riscoperto di recente, ma in realtà i due autori hanno ben poco che li accomuna, proprio perché il loro modo di raccontare le storie è basilarmente differente. Questo viene evidenziato dalla sfumatura con cui Ito viene definito “maestro dell’horror” mentre Kago “maestro dell’ero-guro” (un genere tra l’erotico e il grottesco).

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Mi permetto di introdurre brevemente l’autore de La Principessa del castello senza fine per tutti coloro che non lo conoscono ancora, in modo da prepararvi psicologicamente ad affrontare questa recensione e (spero) una futura lettura delle sue opere, poiché come già avrete intuito è un personaggio decisamente particolare, unico nel suo genere. Shintaro Kago non ha mai paura di accostare la comicità al dramma, non si censura affatto nelle scene violente o di sesso e soprattutto segue con costanza la linea tracciata dalla sua storia, rendendo così un mondo totalmente diverso dal nostro assolutamente probabile e le azioni dei personaggi che agiscono al suo interno plausibili.

Rimanendo fedele al suo stile anche in questo fantastico volume, Kago ci offre qualcosa di decisamente fuori dal normale e disturbante sia a livello visivo che tematico. La storia è apparentemente semplice e si basa sul concetto del “what if”, ovvero: “se le cose fossero andate diversamente, cosa sarebbe accaduto?”. L’ambientazione è quella tipica feudale del Giappone del 1500, in cui il signore del castello (in cui vivono tutti i suoi sudditi) deve mantenere il potere con la forza e strategia, in alcuni casi purtroppo scontrandosi anche con coloro che vogliono ottenere la sua carica. Ogni volta che avviene uno scontro simile, si generano due realtà: una in cui il signore rimane in carica ed una in cui viene sconfitto e sale al potere un nuovo personaggio.

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Per ogni scontro che avviene il castello si divide, così da mantenere entrambe le possibilità in vita fino a giungere ad una moltitudine innumerevole di castelli che svettano oltre le nuvole senza poterne vedere la base iniziale. Ogni realtà è consapevole di essere frutto di una scissione, tanto che nessuno osa addentrarsi nei posti in cui è avvenuto lo strappo. In questo folle mondo accade che la giovane principessa rimasta vedova in uno degli scontri per ottenere il potere, cerca in tutti i modi di spodestare il nuovo signore insieme ad un gruppo di ribelli.

Fra intrighi, combattimenti e ribellioni, l’abilità di Kago vede la sua massima espressione nella capacità di riuscire a dividere le pagine in modo da poter esprimere cosa accade nelle due realtà “principali” contemporaneamente, osservando come si influenzano a vicenda e i modi diversi in cui agiscono. L’autore dimostra ancora una volta di essere il maestro dell’ero-guro grazie a sensualissime tavole ed anatomie perfette, unite alle rappresentazioni altrettanto ben riuscite di persone malate e con delle mutazioni.

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La principessa del castello senza fine è sicuramente una graphic novel a cui bisogna dedicare la giusta attenzione, sia per il suo palese volume sia perché comunque la storia, per quanto lineare, presenta non pochi personaggi (per maggior chiarezza e completezza all’inizio del racconto ci sono pagine intere dedicate alla sola rappresentazione dei personaggi, in modo da non confondersi ed avere un punto di riferimento costante). Per gli amanti del genere poi è sicuramente una gioia per gli occhi assistere ai virtuosismi architettonici ideati dall’autore giapponese.

Dopo la lettura di un’opera di questo tipo non posso fare a meno di dire che sono rimasta “colpita” nel vero senso della parola, poiché la storia scorre in modo talmente naturale che si giunge alla fine quasi senza accorgersene, rimanendo con la fatidica domanda: “e adesso?”. Kago è riuscito a creare un mondo con dinamiche molto interessanti, permettendo alla fantasia del lettore di spaziare per quanto riguarda sia tutto ciò che non si è visto e non è stato narrato, sia tutte le tematiche anche solo leggermente sfiorate.

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La principessa del castello senza fine è quanto di meno buonista e censurato possa esserci nel mondo dei fumetti, eppure è una lettura inaspettatamente leggera, perché racconta un momento di un mondo inventato senza moralismi o grandi pretese: sta a noi riflettere e trarre (se vogliamo) le conclusioni più opportune. È un’opera assolutamente consigliata agli appassionati di racconti horror e grotteschi, nonché un volume di ottima fattura da poter sfoggiare nella propria libreria.

Un ringraziamento speciale a Hollow Press

? La principessa del castello senza fine è acquistabile sul sito di Hollow Press

Nina-chan Articoli
Dolce, carina, coccolosa, sadica, affascinata dall'horror e dal creepy... insomma, gli opposti convivono in me. "Mani in pasta" ovunque con collaborazioni tra sceneggiature, recensioni, gestione di disegnatori ed autori, sono loro il mio mondo. Datemi libri, non fiori.

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