Animosity volume 3 – Lo Sciame

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La saga di Animosity continua a superarsi volume dopo volume senza scadere nel monotono, nell’ovvio o nel “già visto”. La storia nasce da una semplice idea: “Cosa accadrebbe nel mondo intero se tutti gli animali (dai più grandi ai più piccoli) diventassero raziocinanti e parlanti?” Ebbene, ciò è avvenuto dal giorno del risveglio.

Da questa idea si sviluppano i tre volumi usciti finora in casa SaldaPress, che permettono di toccare non poche tematiche interessanti: problemi etici riguardanti cibo (chi può mangiare cosa dato che tutti ormai parlano? E gli animali prettamente carnivori come possono fare?), sopravvivenza, guerra, politica, ma anche affetto incondizionato tra le specie.

Animosity – Lo Sciame di Marguerite Bennett e Rafael de Latorre è un perfetto terzo volume: i personaggi protagonisti vengono ulteriormente approfonditi e sfaccettati e la storia non resta ferma, anzi, ha una giustissima evoluzione per nulla scontata che prepara il lettore ad attendere con impazienza l’uscita del volume seguente.

La storia del fumetto ruota attorno a Jesse, una ragazzina a cui è rimasto come unico amico e tutore il cagnolone Sandor; il loro obiettivo è quello di andare a San Francisco per ricongiungersi con il fratellastro della piccola, Adam. A loro si accompagneranno nuovi amici, umani e non, tutti uniti in un lungo viaggio anche se con scopi differenti, e ciò li rende un “gruppo”. Il fatto che l’idea di base sia così apparentemente semplice è un enorme vantaggio, perché permette che da essa possa svilupparsi un intero mondo che si narra quasi da solo. Quindi non è importante tanto il viaggio quanto gli incontri che si fanno lungo il viaggio stesso e la crescita che avviene.

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In questo terzo volume di Animosity, come si può dedurre dal titolo stesso, verrà introdotta una nuova “entità”, lo Sciame; questo personaggio (anche se in realtà si tratta di tanti piccoli personaggi) approfondisce temi già trattati prima analizzandoli da punti di vista sempre diversi e nuovi.

Il tema del cibo è molto forte sia dal punto di vista etico che della sopravvivenza. Tutte le regole che conosciamo, il mondo in cui viviamo… tutto cambia e viene sovvertito. Voi vi fareste mangiare o sfruttare? Non credo, e neanche gli animali permettono più che ciò accada. Alcuni cooperano con gli uomini, altri combattono, alcuni si vendicano ciecamente… insomma, ogni razza ed ogni singolo agisce a modo suo.

Questo problema si unisce a quello della sopravvivenza. La legge del più forte si contrappone all’essere buoni ed alla cooperazione. Tutti alla fine vogliono sopravvivere, non essere mangiati e mantenere la loro indipendenza, per questo il confine tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato non è più netto e subisce continue mutazioni. Cosa accadrebbe se uomini che sopravvivono insieme ad animali, in una realtà apparentemente rosea, dovessero iniziare a rapire delle api per impollinare? La vita degli insetti è meno importante perché non si sente la loro voce?

La lettura è molto scorrevole, ci si affeziona alle figure di Jesse, Sandor e dei loro compagni e i lettori non vengono decisamente delusi, ma costantemente presi dalla narrazione in un ritmo avvincente. I dialoghi non sono pesanti e neanche ridondanti, pertanto permettono al lettore di essere guidato nel racconto senza impedirgli di riflettere sui temi trattati.

Il tratto è realistico, ma dolce al tempo stesso; non vengono risparmiate scene di sangue dato che ci sono non pochi scontri e momenti di lotta. Nel volume ogni sentimento viene trasmesso al massimo, dall’affetto che lega Jesse e Sandor tra i loro sguardi ed abbracci all’astio tra certi animali e la razza umana, sapientemente trasmessa anche solo dalle posture dei soggetti.

Con “Lo Sciame“, Animosity si riconferma una saga avvincente che tratta temi sempre più attuali, affascinante per gli amanti degli animali ma anche per gli appassionati di azione ed intrighi (d’altro canto, il giorno del risveglio da chi o cosa è stato causato? Alieni? Qualche divinità? Esperimenti?). Dopo la lettura guarderete gli animali in modo diverso.

Un ringraziamento speciale alla SaldaPress

Nina-chan Articoli
Dolce, carina, coccolosa, sadica, affascinata dall'horror e dal creepy... insomma, gli opposti convivono in me. "Mani in pasta" ovunque con collaborazioni tra sceneggiature, recensioni, gestione di disegnatori ed autori, sono loro il mio mondo. Datemi libri, non fiori.

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