Stranger Things: Il Sottosopra – Salvare Will per gioco

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Voto:

Forse sono un disastro. Forse sono fuori di testa. Ma Dio mi aiuti! Terrò queste luci accese fino al giorno della mia morte, se penso che ci sia una possibilità che Will sia ancora la fuori!

Stranger Things

2016, Netflix rilascia sulla sua piattaforma Stranger Things dando inizio a un fenomeno globale che la renderà rapidamente una delle serie più chiacchierate del web. Oggi quel fenomeno si è decisamente sgonfiato, ma i suoi iconici personaggi ormai si sono ritagliati un posto nel cuore di molti appassionati e, come sempre accade in questi casi, da un singolo prodotto ne sono usciti molti altri.

Tra questi emerge come un Demogorgone il gioco da tavolo Stranger Things: Il Sottosopra, ideato da Rob Daviau. Si tratta di un collaborativo per 2-4 giocatori (dai 12 anni in su) della durata approssimativa di circa un’ora, che ci porterà a rivivere le prime due stagioni della serie mentre saremo intenti a salvare Will da tutti i pericoli che il Sottosopra rappresenta.

Stranger Things: Il Sottosopra - Materiali di gioco

Che si scelga quindi di provare una partita con la prima o la seconda stagione, le dinamiche di gioco principali resteranno le stesse: dovremo muoverci sul tabellone per potenziarci e prepararci allo scontro con differenti nemici (Federali, Demogorgoni o Democani) cercando di salvare il nostro amico e, al contempo, la città e il mondo dalle minacce di questa oscura realtà parallela.

I contenuti di gioco che ci permetteranno di fare tutto questo sono rappresentati da differenti mazzi di carte (Azione, Oggetto, Alleato e Scena; questi ultimi due ulteriormente divisi tra le due stagioni), 6 plance personaggio con le loro miniature (a cui si aggiungono miniature e stand dei nemici), quasi 80 segnalini Livello a due facce, 4 indicatori Paura, il regolamento principale e il tabellone a due lati (uno per stagione).

Presi tutti i materiali e scelta la stagione con cui cimentarci, passeremo alla rapida preparazione del tutto, organizzando i mazzi di carte, le varie pile dei segnalini Livello da disporre nelle differenti zone del tabellone, come anche i nemici. A questo punto consegneremo ad ogni giocatore la plancia del personaggio scelto con la miniatura di riferimento (ogni Eroe comincerà l’avventura in una posizione specifica di Hawkins), l’indicatore Paura da posizionare su essa (la paura rappresenta fondamentalmente i punti vita) e 5 carte Azione.

Stranger Things: Il Sottosopra - Preparazione

La partita consiste in una serie di turni che si alterneranno in senso orario tra tutti i giocatori, e nel suo turno il giocatore attivo dovrà eseguire 4 fasi:

  1. Muoversi
  2. Effettuare l’azione
  3. Rifornire la mano
  4. Rivelare le Scene

Tutti i personaggi, escluso Dustin, hanno un movimento base di 1. Come prima cosa quindi ci potremo spostare da una zona del tabellone a un’altra adiacente e collegata; potremo anche utilizzare delle carte Azione per incrementare il nostro movimento. Mentre sarà sempre possibile lasciare una zona con un nemico al suo interno, l’incontro con lo stesso durante il movimento porterà alla sua istantanea interruzione.

Stranger Things: Il Sottosopra - Movimento
Con il suo movimento base Joyce si muoverà verso il Fortino Byers nel Sottosopra

Nella secondo fase il giocatore attivo potrà effettuare un’azione. Il tipo di azione dipenderà dal luogo e dall’eventuale presenza di un nemico nella zona. Nel caso si condivida lo spazio con un avversario, l’unica azione eseguibile sarà quella di Combattimento, in alternativa le differenti aree di Hawkins e del Sottosopra saranno associate ad azioni specifiche. Esistono due tipologie di azioni in questo gioco: quelle Incontrastate e quelle Contrastate; la prima tipologia potrà sempre essere intrapresa senza rischi di fallimento, la seconda richiederà invece il superamento di determinate condizioni.

Il fulcro fondamentale di questo sistema di gioco è affidato al contrasto tra le varie pile dei segnalini Livello e le nostre carte Azione. I segnalini Livello recano sul fronte un numero tra 0 e 5 (a cui si aggiungono i segnalini Demogorgone utilizzati nella prima stagione con una funzione differente) e verranno organizzati in pile casuali più o meno grandi assegnati a zone (e quindi azioni) specifiche sul tabellone di gioco. Il valore totale delle pile rappresenterà il numero da battere per agire con successo: immaginando una pila da 4 quindi potremmo trovarci a fronteggiare un valore compreso tra 0 e 20. Considerate anche che queste pile verranno definite in modo casuale e andranno posizionate in molti casi con tutti (o quasi) i segnalini a faccia in giù, cosa che ci metterà nella condizione di non conoscere con certezza il valore della pila.

Stranger Things: Il Sottosopra - Inizio partita
Da notare che in fase di preparazione il primo segnalino delle pile su Hawkings sarà noto

Le carte Azione sono invece caratterizzate da 3 elementi: il valore (sempre presente), l’icona Amici e quella Pericolo (entrambe opzionali). Il valore (da 1 a 3) indica l’efficienza della carta, l’icona Amici ci dà un boost di +1 qualora in zona sia presente un alleato, e quella Pericolo ci potrà far pescare un maggior numero di carte Scena se utilizzata.

Stranger Things: Il Sottosopra - carte Azione

In un’azione Contrastata non avremo limiti al numero di carte Azione da utilizzare, inoltre potremo scegliere di spendere l’intera mano in nostro possesso per avere più possibilità di superare la prova.

Nel compierla procederemo così:

  1. Giocheremo carte Azione determinando il valore totale delle stesse.
  2. Controlleremo tutti i fronti della pila dei segnalini Livello per identificare il numero da eguagliare o superare.
  3. Confronteremo i valori per determinare l’esito. Se l’azione andrà a buon fine la pila verrà scartata e si procederà con l’azione, altrimenti si applicheranno gli effetti del fallimento. In caso di sconfitta riceveremo Paura pari alla differenza tra il nostro valore e quello della pila, poi mescoleremo tutti i segnalini Livello della prova e ne scarteremo uno casuale. In ultimo riformeremo la pila con i segnalini rimasti in modo che mostrino nuovamente il retro.

Le varie azioni Contrastate sono:

  • Reclutare un Alleato: ogni Alleato ha solo 1 pila associata ad esso costituita da 2 o 3 segnalini. In caso di successo, l’Alleato seguirà il giocatore consegnandogli un’abilità o un bonus specifico.
  • Aiutare Undici: sceglieremo 1 Potere di Undici inutilizzato (con una pila accanto), e in caso di successo seguiremo le indicazioni del potere scelto. Tutti i poteri sono a singolo utilizzo e variano in funzione della stagione e della zona del tabellone associata, ma ci conferiranno comunque un beneficio di qualche sorta.
  • Indagare nel Laboratorio: occorre scegliere 1 pila Laboratorio e batterla per ottenere la possibilità di ignorare gli effetti di un’icona Pericolo delle nostre carte Azione. Nei laboratori sono presenti 3 pile totali che ci permetteranno di usare fino a 3 carte Azione recanti l’icona Pericolo senza alcun malus.
  • Combattere: questa azione è effettuabile in una qualsiasi zona dove ci sia un nemico (nel caso disponga di più pile potremo scegliere quale sfidare). Portarla a compimento ci permetterà di scartare una pila e di spostare il nemico in una differente area del tabellone (Demogorgone e pattuglie di Federali, nemici della stagione 1) o addirittura rimuoverlo (Democani, nemici della stagione 2).
  • Salvare Will: questa azione è necessaria per vincere la partita. Nel caso della prima stagione dovremo sconfiggere 3 pile presenti in differenti zone del Sottosopra (vincendo appunto); nel caso della seconda le troveremo tutte nella casa di Hopper (queste andranno battute prima di poter eseguire l’azione Chiudere il Portale).
  • Rimuovere Tralci (stagione 2): l’azione ci semplificherà la vita andando a disinnescare alcune carte Scena (su cui arriverò a breve) e semplificando la chiusura del portale.
  • Chiudere il Portale (stagione 2): dopo aver salvato Will potremo eseguire questa azione per cercare di vincere la partita. Il valore della pila da battere però verrà incrementato dalla quantità di segnalini dei Tralci (non dal loro valore!) e dal numero di Democani ancora in gioco (massimo 4).
Stranger Things: Il Sottosopra - Salvare Will
Nell’esempio di azione Salvare Will il successo è stato ottenuto per 15 a 9

Le azioni Incontrastate sono invece:

  • Calmarsi e Calmarsi +2: ci “cureremo” recuperando un ammontare di Paura pari al valore dell’azione (contando il +2 se presente nella zona).
  • Ottenere Oggetto e Ottenere Oggetto +2: pescheremo un numero di carte Oggetto dal mazzo pari al valore dell’azione (contando il +2 se presente nella zona), ne terremo una e rimescoleremo il resto nella pila Oggetti.
  • Raccogliere Informazioni: riveleremo il fronte del segnalino Livello in cima a un numero di Pile pari al valore dell’azione.

Dopo aver eseguito la nostra azione dovremo quindi rifornire la nostra mano fino a riavere 5 carte Azione per poi passare a rivelare un numero di carte Scena pari al valore dell’Atto del momento più il numero di icone Pericolo mostrate nelle carte Azione che abbiamo utilizzato (dopo aver sottratto eventuali benefeci come quelli legati al Laboratorio); le carte Azione usate andranno sempre scartate in una pila apposita. Le carte Scena andranno rivelate e risolte una per volta vedendo di applicarne gli effetti associati. Queste rappresentano eventi negativi tematizzati con la stagione, come ad esempio la predazione di qualcuno ad opera del Demogorgone che gli conferirà una nuova pila da dover battere rendendolo più pericoloso.

Nel gioco sono presenti 3 Atti che scorrono in funzione di quando il mazzo di carte Azione andrà rimescolato con la pila degli scarti. Questi atti prevedono la pesca di un numero corrispondente di carte Scena; se durante l’ultimo Atto il mazzo di carte Azione dovesse esaurirsi, allora la partita finirà decretando la sconfitta del gruppo. Altra condizione di sconfitta sarà legata alla Paura dei nostri personaggi: se in un qualsiasi momento un giocatore dovesse subire il suo ammontare massimo di Paura, la partita terminerà istantaneamente con una sconfitta.

Stranger Things: Il Sottosopra Scene
Esempio di carte Scena Stagione 1

Dopo esserci addentrati nel groviglio delle dinamiche di gioco di Stranger Things: Il Sottosopra, vediamo di trarre qualche conclusione. Partiamo però con una puntualizzazione che ritengo doverosa: guardando alla semplice esposizione delle regole, il titolo potrebbe esservi sembrato più complesso di quanto sia in realtà. Di base però non faremo altro che muoverci sul tabellone, eseguire un’azione associata a un luogo utilizzando un numero x di carte, verificarne e attuarne l’esito, per poi ricostituire la nostra mano e applicare gli effetti delle carte Scena. Tenete bene a mente poi che le azioni incontrastate scivoleranno via da sole e che quelle contrastate, pur nella loro variabilità, avranno sempre la stessa dinamica di risoluzione. Questo per dire che, dopo qualche minuto di gioco, vi troverete a seguirne il flusso e ragionare su come agire senza grossi intoppi o difficoltà. Insomma ci ritroviamo davanti al classico gioco più facile da giocare che da spiegare.

Nel corso delle partire la nostra strategia si andrà a concentrare prevalentemente su un paio di elementi. Da una parte abbiamo la lettura del momento: essendo un gioco dalla buona componente aleatoria, ci troveremo a seguire l’andamento degli eventi negativi associati alle Scene, nel tentativo (di volta in volta) di intuire quale sia l’azione migliore da compiere, magari andando a valutare la posizione di un nemico, la sua pericolosità o il momento di gioco in cui ci troviamo ad agire (Atto 1, 2 o 3?), unito alle valutazioni sull’obiettivo finale da raggiungere (manca solo una pila per salvare Will? Quanto è pericoloso il Demogorgone? Quanti tralci e Democani sono ancora in gioco?).

L’altro dettaglio fondamentale, nonché il vero elemento strategico da considerare, sarà proprio la velocità di esaurimento del mazzo di carte Azione. Scegliere di sperperare un numero elevato di carte infatti vorrà dire far scorrere il nostro tempo più rapidamente, facendo scalare gli Atti e rendendo più pericolosa la pesca delle carte Scena, avvicinando al contempo il momento del game over.

Stranger Things: Il Sottosopra - Stagione 2

Tendenzialmente quindi si andrà a costituire un flusso di gioco abbastanza lineare, con una prima fase di potenziamento in cui recupereremo oggetti e alleati, per poi passare all’attacco contro le molte difficoltà, magari dividendoci un po’ i ruoli in funzione proprio di oggetti e alleati. Ovviamente di quando in quando saremo chiamati ad adattarci per evitare un nemico (o scegliere di affrontarlo indebolendolo), tornare al Laboratorio per svuotare una nuova pila generata da una carta Scena, o utilizzare l’occasionale potere di Undici per semplificarci la vita al momento opportuno.

Questo dover tenere a mente pochi elementi realmente ludici tuttavia non rende assolutamente il titolo limitato o poco interessante. Si tratta semplicemente di un gioco dal basso peso ma perfettamente in grado di offrire delle sfide varie e intriganti, a patto che si accetti l’alta aleatorietà come parte del viaggio. Infatti avendo a che fare con un gioco in cui dovremo pescare tra ben 4 mazzi di carte e in cui gli avversari da battere saranno pile di segnalini estratti casualmente, è chiaro che questo elemento debba essere considerato e valutato. Il punto chiave del tutto è che le nostre partite dipenderanno in buona parte anche da come girerà il gioco, da cosa ci capiterà e quando. Personalmente trovo che questo elemento riesca a offrire un buon livello di longevità e variabilità tra le partite, ulteriormente aumentato dalla presenza di due stagioni distinte che fungono quasi da doppia modalità.

È evidente comunque il buon lavoro fatto da Rob Daviau per dare modo ai giocatori di mitigare l’impatto della randomicità. Ciò si evince dai molti elementi atti a snellire le pile di segnalini Livello o rivelarle almeno in parte. A tal proposito è essenziale la scelta di far scartare un segnalino dopo un’eventuale sconfitta, come anche quella di legare le pile più importanti (quelle in cui dovremo salvare Will o chiudere il portale) ad altri elementi di gioco, così da permetterci di pianificare i nostri passi e semplificare gli scontri decisivi. Resta senz’altro un gioco punitivo e relativamente difficile, ma quasi mai finisce per essere frustrante o impossibile. Va poi considerato che, essendo un competitivo puro, l’alta difficoltà è quasi sempre lo standard del genere proprio per cercare di assicurarne una maggiore longevità.

Stranger Things: Il Sottosopra - Alleati

L’elemento migliore del titolo è proprio la sua attinenza al tema. È evidente uno sforzo nel cercare di riversare nelle dinamiche di gioco lo spirito della serie tv (come luoghi, personaggi e sensazioni), consegnando un prodotto che non si limiti a un semplice sfruttamento del brand. Tutto questo emerge in particolare dalle differenze di gioco che si riscontrano tra la prima e la seconda stagione, che mettono proprio in scena un flusso di obiettivi differenti e perfettamente coerenti con gli eventi delle due stagioni.

Tuttavia voglio sottolineare di aver preferito sotto ogni punto di vista la seconda stagione, poiché dimostra una maggior cura nella strutturazione del gioco e, soprattutto, nell’impatto che le nostre azioni avranno sul mazzo delle Scene (trovate qualche esempio nella foto in basso). Arrivare a salvare Will infatti andrà a depotenziare l’effetto che molte carte Scena seconda stagione avranno sul gioco, restituendo una certa soddisfazione data dal maggior controllo e facendoci percepire proprio la vicinanza tra la nostra partita e la serie. Una piccola critica da questo punto di vista però va mossa proprio ai mazzi Scena di entrambe le stagioni, su cui si sarebbe potuto lavorare di più per aumentare variabilità e possibilità di gioco (troppo spesso capiterà di veder succedere le stesse cose).

Stranger Things: Il Sottosopra - carte Scena stagione 2

Vanno anche spese due parole sul fronte della componentistica, di cui mi sento di premiare la fattura. Tra elementi in cartone e belle miniature, tutto risulta di buona qualità, ben organizzato, e con una scelta di design vagamente retrò che ancora una volta ben si sposa con le atmosfere della serie tv. Come detto forse avrei preferito qualche carta in più, ma sul rapporto qualità-prezzo il gioco si dimostra bilanciato.

Stranger Things: Il Sottosopra - Miniature

Concludendo, mi sento generalmente di premiare Stranger Things: il Sottosopra, e lo consiglio prevalentemente a giocatori non troppo esperti o chiunque possa essere interessato a un buon gioco da tavolo in grado di far rivivere le esperienze della serie. Malgrado l’assenza di particolari limiti, infatti, il titolo non brilla per originalità nelle idee e le soluzioni, e in un mercato sempre più affollato finisce per risultare sì interessante, ma non imprescindibile.

Discorso differente invece se siete dei neofiti: questo Stranger Things potrebbe proprio diventare la porta di ingresso per quel “Sottosopra” in grado di traghettarvi verso titoli dalla maggiore complessità e rendervi accumulatori seriali di giochi da tavolo, a maggior ragione se amate il mondo creato dai fratelli Duffer!

Un ringraziamento speciale ad Asmodee Italia




Io sono JeruS e sono qui per le mie passioni. Quali? Ci sono i videogiochi dai tempi dell’Amiga, il Cinema e le Serie TV con le loro meravigliose storie, ed ovviamente i giochi da tavolo... i libri, i fumetti, la fotografia, il disegno, la scrittura… insomma avete capito! A coronare il tutto una laurea in Scienze Naturali così da poter divulgare il bello in ogni sua forma!

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