Sviluppato da AnvilBird Interactive, Balancelot è un gioco platform 2D che ha fatto capolino su PC a metà del 2019, per poi approdare a gennaio 2021 anche su PS4, Xbox One e Nintendo Switch.
In questo –frustrante e stressante– viaggio attraverso un regno medievale, interpreteremo uno scudiero volenteroso di diventare cavaliere, che per dimostrare il suo valore decide di affrontare di petto l’invasione di terribili mostri che stanno creando scompiglio nel regno.
Il nostro obiettivo sarà quello di farci notare dal Re, portando a termine diverse imprese in modo che la nostra fama si diffonda attraverso tutte le terre che andremo ad esplorare. Per raggiungere la tanto agognata carica abbandoneremo il nostro padrone al suo destino e, a bordo del nostro monociclo e armati di lancia, inizieremo a viaggiare per il regno sconfiggendo tutti i mostri e le avversità che ci si pareranno davanti.
Essendo dei poveri scudieri non possiamo permetterci un cavallo e proprio per questo saremo costretti a ripiegare sul singolare mezzo di trasporto ad una ruota. Il monociclo ci permetterà di essere veloci e agili, ma anche estremamente instabili: basterà un nonnulla per farci cadere e questo comporterà la nostra sconfitta. A volte saranno i nemici sul nostro percorso o gli ostacoli a farci cadere, altre volte la nostra avventatezza o la nostra inesperienza con i rognosi comandi di gioco.
Proprio quest’ultimi sono piuttosto semplici ed immediati, ma nascondono parecchie insidie a causa della natura trial and error del titolo. Un tasto sarà assegnato al salto, uno all’uso della lancia, i grilletti del pad ci permetteranno di mantenere l’equilibrio e, infine, useremo le frecce direzionali per andare avanti e indietro. I comandi non sono reattivi come dovrebbero, infatti molte delle nostre morti saranno causate da una lenta responsività di questi e non solo dai pericoli sparsi per i livelli.
Il feeling e il gameplay, in un certo senso, ricordano quelli del ben più famoso Happy Wheels (il celebre browser game). Sebbene Balancelot sia più strutturato nella narrazione e nella complessità dei livelli, in fin dei conti risultano essere piuttosto simili guardando alla sostanza.
Ci troveremo a tentare e ritentare lo stesso livello, cercando di manovrare in maniera corretta il monociclo nella speranza di superare l’ennesimo punto. Stiamo parlando di un titolo che mette parecchio alla prova i giocatori che ci si approcciano: se non si è sufficientemente resilienti e caparbi si prenderà presto la saggia decisione di abbandonare l’avventura per lidi ben più tranquilli e meno frustranti.
L’art direction è molto accattivante, sembra di essere davanti ad un lungo arazzo medievale. Il nostro protagonista si muove dall’inizio verso la fine del livello da sinistra verso destra e sembra proprio di seguire il senso di lettura di questo arazzo immaginario. La sintesi raggiunta del character design è interessante e riesce a fondere le illustrazioni medievali europee con un tratto più moderno e definito.
Tutt’altra storia per quanto riguarda le canzoni che ci accompagneranno. Si avverte una sorta di pigrizia da parte degli sviluppatori che si sono limitati semplicemente ad inserire 4/5 brani che si ripetono in loop continuamente. Durante i nostri numerosissimi tentativi saremo ipnotizzati sempre dallo stesso motivetto ripetuto all’infinito fino alla fine del livello, che spesso equivale anche a più di un’ora di gioco.
Capisco la difficoltà di integrare soundtrack dinamiche in un titolo del genere e comprendo la necessità di risparmiare su qualcosa, ma la situazione presentata in Balancelot è davvero al limite della sopportazione. Non oso nemmeno ripensare a quante volte io abbia ascoltato Funiculì Funiculà (rivisitata in chiave medievale) nel corso della mia avventura per diventare cavaliere.
Penso che in un gioco di questo tipo, caratterizzato principalmente dal riprovare ancora e ancora lo stesso livello o lo stesso punto numerosissime volte, sia impensabile non far caso all’importanza che riveste la colonna sonora e questo è sicuramente un grave difetto che compromette l’intera esperienza.
Balancelot è un gioco interessante, dalla direzione artistica molto curata e da un gameplay impegnativo ma anche soddisfacente, al netto di alcuni difetti non sottovalutabili. Sicuramente si tratta di un gioco non per tutti, in quanto è indirizzato ad una nicchia molto specifica di giocatori, ma sono sicuro che saprà ritagliarsi la sua fetta di affezionati.
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