Gli amori spesso finiscono, ma il loro eco rimane in noi per lungo tempo continuando a ferirci. Un ricordo, gli amici in comune, un messaggio, un oggetto… qualsiasi cosa è in grado di indirizzare pericolosamente i pensieri verso la persona che non ci è più vicina, così da renderci inermi ed esposti alle emozioni.
Ecco di cosa parla Ruggine: della corazza che talvolta ci forgiamo addosso, che ci protegge, ma che purtroppo non è eterna. Pezzo dopo pezzo rischia di crollare sotto i colpi incessanti della vita, arrivando persino ad arrugginirsi. Ruggine è un’opera targata Edizioni BD che nasce dalla riuscitissima unione dei testi di Francesco Vicentini Orgnani ed i disegni e colori di Fabiana Mascolo.
Sebbene sia decisamente scorrevole e ben illustrato, questo volume non rappresenta una lettura “facile”, perché si viene catapultati direttamente nella psiche del protagonista, Arturo, chiamato dagli amici anche Artù (sì, proprio come il leggendario Re) e l’impatto emotivo risulta fortissimo. Arturo è un giovane come tanti, uno studente universitario fuori corso, un ragazzo fondamentalmente buono con amici e passioni… insomma, uno come voi stessi o un qualsiasi vostro conoscente: come non sentirlo “vicino”?
Nonostante la sua relazione con Giuliana sia rovinosamente finita da un po’, Arturo non riesce a distaccarsi dal fantasma dell’amata risentendo la sua voce in casa, rievocandone in ricordi e soprattutto impedendo agli amici di avvicinarsi a lui e di aiutarlo, finché, finalmente, riesce a sbloccarsi, a ricominciare a vivere nonostante le difficoltà non siano poche ed il rischio di cadere e la paura di fare del male agli altri siano sempre dietro l’angolo.
Arturo quindi deve combattere, contro i suoi fantasmi e contro sé stesso, spogliandosi dell’armatura e prendendo il coraggio a due mani, non solo per lui ma soprattutto per le persone che gli stanno intorno; però non è l’unico a combattere, ci sono i suoi amici che non lo abbandonano ed aspettano il suo ritorno.
Ruggine è un percorso emotivo e non racconta solamente una storia, perché è composto da tante storie che si intrecciano tra loro, come è giusto che avvenga in un gruppo di amici. Anche se ovviamente Arturo rimane il fulcro degli avvenimenti, lui è anche il tramite che dà un volto ad un enorme turbine di sentimenti che non attanaglia solamente gli adolescenti o i giovani. Amare, sentirsi abbandonati e soffrire non hanno un sesso o un’età ed è purtroppo qualcosa che tutti abbiamo vissuto (direttamente o indirettamente).
Una delle cose che rende il fumetto di Edizioni BD davvero unico è l’estrema delicatezza con cui viene trattata l’interiorità di Arturo, a cui contribuisce enormemente il tratto di Fabiana Mascolo. Inoltre è a dir poco geniale il modo di illustrare l’interiorità del protagonista e dei suoi amici attraverso delle figure medievali: Arturo diventa letteralmente Re Artù, viene ferito da dardi incantati e trattenuto da fantasmi, mentre la sua amica Margherita combatte al suo fianco nelle vesti di Giovanna D’Arco.
Non è il solito fumetto che, trattando della fine di una storia d’amore, risulta deprimente. In questo caso lo sceneggiatore è estremamente abile nel narrare la sua storia senza rallentarla con un sovraccarico di elementi tristi: la fine di un amore è già triste di per sé, quindi non c’è alcun bisogno di rimarcare determinate situazioni, difatti grazie a questa scelta il fumetto risulta estremamente vero e naturale.
Ruggine è un volume che può aiutare a capirsi e a capire maggiormente le persone che abbiamo intorno, pregno com’è di insegnamenti trasmessi grazie a metafore geniali ed innovative. È contemporaneo ma dal sapore retrò, perché è in grado di riesumare la realtà dei sentimenti, mettendoli totalmente a nudo. Che siate pronti o meno, questo è il fumetto che fa per voi se cercate qualcosa di impegnato, vero e nuovo; personalmente ve lo consiglio perché l’ho estremamente apprezzato sia a livello di trama che di disegni, davvero un ottimo lavoro.
Un ringraziamento speciale a Edizioni BD
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