La Quinta Onda

Voto:

La protagonista di La Quinta Onda è una classica liceale americana, Cassie, la cui vita viene sconvolta da un’invasione aliena. “Gli Altri”, così vengono chiamati gli invasori, si assicurano per prima cosa di rendere ogni forma di energia inutilizzabile, in seguito la popolazione mondiale viene decimata e così anche i genitori della protagonista e Cassie, sola e impreparata alla difficile svolta della sua vita, parte per salvare il fratellino ostaggio di un organizzazione militare. Lungo il percorso verrà aiutata da Evan, un ragazzo con qualcosa da nascondere.

Il film annoia, perché scontato e prevedibile, non tanto perché è un brutto film in sé, anzi, è anche scritto con qualche accortezza in più e gli attori sono tutti in parte, nonostante interpretino personaggi monodimensionali. La protagonista Chloe Grace Moretz, già vista e apprezzata in Kick-Ass e Hugo Cabret, se la cava decentemente, ma considerando lo scenario in continuo fiorire di nuove eroine, ragazze forti e indipendenti (Hunger Games docet), non ha niente di speciale, non è predestinata, non impara niente alla fine del film, semplicemente si ritrova coinvolta in situazioni più grandi di lei.

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Il problema fondamentale è che la trama non proprio originale non aiuta per niente, il film scorre davanti agli occhi senza mai sorprendere davvero. Non aiuta neanche il fatto che in questi ultimi anni sono usciti davvero una caterva di film con protagonisti ragazzini che combattono in mondi post-apocalittici: pensiamo a The Host, Maze Runner, Divergent o The Giver per citarne alcuni, quindi non annoia perché realizzato male, ma perché già visto troppe volte in decine di altri film praticamente identici. Anche voi che state leggendo sicuramente non vi sconvolgete più per il classico attacco alieno: in quanti film potete dire di aver visto un’astronave sopra i cieli americani…dieci…quindici…cinquanta??

Ormai il filone “Young Adult” ci appare saturato e non più in grado di trovare spunti originali per dire qualcosa di nuovo, ad esempio la “quinta onda” a cui il titolo fa riferimento sono proprio i ragazzini depredati della loro umanità e costretti a combattere gli stessi umani; da qui si poteva aprire un mondo di opinioni e domandarsi perché è sbagliato far combattere dei ragazzini, cosa che era riuscita abbastanza bene nel film del 2013 Il Gioco di Ender, ma in questo ogni opinione appare vuota e stantia. La protagonista tiene anche un diario in cui segna la progressiva perdita di umanità causata dal dover sopravvivere in tempi ostili, ma anche questo spunto viene liquidato con una battuta e forse non era certo l’intento principale di questo film incupire il pubblico con tali riflessioni.

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La visione non risulta particolarmente esaltante anche a causa di una regia un po’ fiacca e/o di un’incompleta caratterizzazione dei personaggi. Nel suo viaggio Cassie verrà aiutata da Evan che ha qualcosa da nascondere sul suo passato, dice di essere umano ma di essere anche un “Altro” e grazie ad una love story piazzata un po’ a casaccio decide che a prevalere nella sua natura deve essere il lato umano. Effettivamente anche questo aspetto viene liquidato rapidamente e quindi risulta insensato, forse questo personaggio lo ricorderanno solo alcune spettatrici..Fatto sta che nonostante ci sia chimica tra i due attori questo “affaire” rimane irrisolto.

In conclusione La Quinta Onda è l’ennesimo film post-apocalittico di cui non si sentiva il bisogno, dimenticabilissimo.

Vanessa Ives Articoli
Da quando ho visto "il Monello" di Charlie Chaplin è nato il mio amore per la settima arte. Divoro film, libri e serie tv incurante che la settimana prossima ho gli esami.

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