Il caffè della luna piena, di Mai Mochizuki

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Nelle notti di plenilunio, tra le stradine di Kyoto si verifica un bizzarro fenomeno completamente celato agli occhi dei passanti se non per rarissime eccezioni, ovvero coloro che diventano i fortunati clienti del Caffè della luna piena.

I protagonisti del magico romanzo di Mai Mochizuki, pubblicato da Mondadori in un’edizione che saprà conquistarvi già dall’accattivante copertina, sono persone comuni accomunate dal medesimo senso di smarrimento nonostante conducano vite molto diverse. È proprio nel momento del bisogno, quando si trovano di fronte a un bivio in cui valutare le possibili opzioni risulta estremamente difficile, che si materializza come dal nulla questo café misterioso.

Il delizioso localino che dà il titolo al romanzo sembra esistere in una dimensione altra, a metà strada fra il mondo onirico e quello reale, e il personale è quanto mai bizzarro e improbabile. Lo chef e gli altri membri dello staff infatti sono dei felini esperti di astrologia e dell’animo umano, eleganti e misteriosi, impenetrabili ma al contempo buffi ed empatici, sempre pronti ad aiutare i loro clienti, persone che apparentemente non hanno alcun legame fra loro.

L’atmosfera unica delle vie di Kyoto, avvolte nel manto notturno, si tinge di sfumature magiche quando si varca la soglia del Caffè della luna piena e ai clienti vengono servite pietanze capaci di far sognare, riprodotte magistralmente nelle illustrazioni di Sakurada Chihiro. Il romanzo si divide in tre sezioni principali, ognuna narrata da un personaggio differente, inconsapevolmente legato da un nastro invisibile alle vite degli altri protagonisti.

“Il suo dessert si chiama affogato di stelle. Mi permetta di versare sul gelato del caffè lunare, un’altra squisitezza di cui andiamo fieri”. Il gatto inondò di caffè il dolce. A contatto col liquido scuro, il gelato si ammorbidì e divenne ancora più invitante.

La dolcezza e la magia delle scene che si consumano fra i tavoli del café tuttavia rimangono sempre saldamente ancorate alla realtà. I personaggi coinvolti, che si tratti di creature frutto di fantasia o persone comuni, sono in ogni momento consapevoli delle problematiche che affliggono le loro esistenze, spesso legate al lavoro e alla carriera, alle relazioni interpersonali, alle vocazioni, nonché al senso stesso della vita. Cosa fare quando il nostro talento e la nostra motivazione sembrano spegnersi? Come affrontare nel giusto modo i rimpianti? E ancora, qual è la strada da seguire quando commettiamo un grave errore e non sappiamo come rimediare?

I sagaci gatti sapranno guardare in profondità nei cuori dei clienti per aiutarli a ritrovare la propria strada, e in questo giocherà un ruolo fondamentale la lettura degli astri, da cui l’autrice (come rivela lei stessa nell’epilogo del libro) è estremamente affascinata. L’astrologia è un punto cardine del romanzo, e in tal senso emergono chiaramente la conoscenza e la passione di Mai Mochizuki, che attraverso le parole dei gatti del café ci spiega in modo molto chiaro e semplice le basi di questa antica disciplina.

Lo chef versò il tè e aggiunse del latte da un bianco contenitore di ceramica. “È latte stellare attinto dalla Via Lattea”. Così dicendo, guardò in alto verso il cielo stellato. Il fiume galattico si scorgeva nitido, bianco come il latte a cui la mitologia greca lo paragonava. Il tè ambrato assunse all’istante una morbida tinta.

Ecco quindi che fra un sorso di tè lunare e un boccone di dessert luminescente bagnato dalla polvere di stelle, i protagonisti aprono i loro cuori a tante verità che rifiutavano di riconoscere e affrontare. Ricordi sepolti del passato ritornano a galla, l’influenza esercitata dagli astri inizia a manifestarsi, e il cammino da intraprendere per ritrovare la serenità si fa via via più chiaro.

Il caffè della luna piena è un romanzo delicato, che si legge in un soffio. La miscela di elementi onirici e reali rende questa lettura un piacevole momento di evasione, e al tempo stesso un’occasione importante per riflettere su tematiche vicine alle vite di tutti noi. Grazie al linguaggio semplice e agli elementi fantasiosi il libro è adatto a tutte le età, ma potranno apprezzarne la maturità soprattutto i lettori più adulti. Consigliatissimo.

Un ringraziamento speciale a Mondadori




Melancoliae Articoli
Una traduttrice made in Italy appassionata di videogiochi (in particolare j-rpg), fumetti (Bonelli, americani e giapponesi), anime, letteratura fantasy e sci-fi e serie tv.

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