Cangaceiros – Lotta di sopravvivenza nel Sertão

Nella desertica regione brasiliana del Sertão, per quasi 70 anni (1870-1940) le gesta dei Cangaceiros, guerriglieri armati e pronti alla lotta sociale, furono un fenomeno diffuso e dirompente. L’obiettivo era solo uno: far rispettare i propri diritti e l’onore di fronte alla prepotenza dei Coroneis, i potenti latifondisti locali. Scontri armati e violenza tra Cangaceiros e Volantes erano all’ordine del giorno, così come assalti alle città, duelli, tradimenti e vendette.

In Cangaceiros, gioco competitivo di Roberto Pestrin per 2-5 giocatori, edito in Italia da Ergo Ludo Editions e distribuito da Asmodee, i giocatori assumono il ruolo di capi Cangaceiros che, con le loro bande armate, eseguono molteplici azioni e lotte con l’obiettivo di diventare i più famosi del Sertão.

La preparazione generale dipende dal numero di giocatori, in quanto varia sia il lato del tabellone (2-3 oppure 4-5 giocatori) sia il numero di componenti da utilizzare, come carte e tessere di vario tipo. Si prepara, come di consueto, anche una riserva generale.

Ogni giocatore riceve una plancia personale e tutti i componenti del colore scelto, il mazzo di carte Azione e una moneta (Reis); inoltre piazza un segnalino Cangaceiro nello spazio prigione di Recife, il segnalino Fama nello spazio 4 del relativo tracciato e il segnalino Banda nello spazio centrale Juazeiro. Infine, ognuno pesca due carte Capo e ne sceglie una da tenere sulla propria plancia (l’altra viene scartata). Il primo giocatore, scelto casualmente, riceve la tessera Facão.

Una partita a Cangaceiros ha una durata di massimo 7 round, ciascuno di essi composto dalle seguenti 6 fasi:

1. Nuove Volantes
2. Scegliere le carte Azione
3. Giocare le carte Azione
4. Evento
5. Attivare le Volantes
6. Fine turno

In alto a sinistra di ciascuna carta Volantes è indicata la quantità e le città in cui vengono piazzate le Volantes prese dalla riserva (segnalini neri). Nel primo round di gioco le Volantes sono già indicate sulla carta prestampata del tabellone (quindi sono presenti già dal setup), mentre nella fase 1 dei round successivi si pescano le carte che, man mano che si va avanti, aggiungono una quantità crescente di Volantes.

Nelle fase 2 i giocatori prendono in mano tutte le proprie carte Azione ancora disponibili e ne scelgono 3. Ogni giocatore può disporre di massimo 7 carte Azione. Quando il mazzo si esaurisce si riprendono le carte scartate.

Nella fase 3 i giocatori giocano a turno 1 carta Azione, dalla propria mano alla pila degli scarti. Ogni carta Azione presenta due opzioni: ATTACCO (parte superiore) oppure AZIONE (parte inferiore). Dopo aver giocato la terza carta Azione scelta in fase 2, se il proprio segnalino Banda si trova in uno spazio Serra (marrone) o spazio Caatinga (verde), è possibile rimpiazzare rispettivamente una propria carta azione con una delle carte Serra o carte Caatinga ancora disponibili.

Nella fase 4 ogni giocatore, in ordine di turno, deve affrontare l’evento relativo al round in corso (indicato sulle tessere Evento piazzate durante il setup). Se è presente un proprio Cangaceiro sull’evento, allora si è protetti da esso, altrimenti occorre risolverlo.

Nella fase 5 si attivano le Volantes, che si muovono secondo un certo ordine di priorità: verso le Bande, verso i Cangaceiros, secondo le frecce del tabellone. A parità di condizioni prevale la Banda con il valore di Fama più alto e, successivamente, il detentore del Facão. Dopo il movimento le Volantes effettuano un attacco, contro i pezzi di un solo giocatore, provocando ferite, arresti e morti, a meno che esse non vengano corrotte spendendo Reis.

Nella fase 6 si passa il Facão al successivo giocatore in senso orario, si volta una nuova carta Volantes (ai fini della fase 1 del round successivo) e, se è girato sul retro, si rigira il segnalino Benedizione sul fronte.

Le azioni disponibili tramite le carte Azione sono le seguenti:

• Movimento: consente di muovere il segnalino Banda in uno spazio adiacente.
• Presidio: consente di piazzare un proprio Cangaceiro dalla riserva nello spazio occupato dalla Banda (tranne le città oppure lo spazio Juazeiro).
• Addestramento: consente di rimuovere un indicatore Addestramento dalla carta Capo per sbloccarne le relative abilità e bonus.
• Bottino: consente di attivare la Fazenda o la città dove si trova la propria Banda. Se c’è almeno un presidio in uno spazio adiacente è possibile attivare una Fazenda aggiuntiva. Se ci sono presidi di giocatori differenti, soltanto chi ha la maggioranza potrà attivarla.
• Scaltrezza: consente di piazzare un proprio Cangaceiro dalla riserva su una tessera Evento e di ricevere il relativo bonus indicato sulla tessera Ricompensa adiacente. Se non è presente alcuna tessera Ricompensa non è possibile eseguire l’azione Scaltrezza.

Nella fase 3 è possibile scartare una carta e, anziché risolverne gli effetti, eseguire un’azione di Movimento, Presidio o Bottino.

Quando si compie l’azione Bottino, ogni simbolo mostrato su una Fazenda rappresenta un bonus da ottenere:

• Reis (monete).
• Pistole: si prende un Cangaceiro dalla propria riserva per piazzarlo sulla riga corrispondente della propria plancia.
• Facão: si prende un Cangaceiro dalla propria riserva per piazzarlo sulla riga corrispondente della propria plancia.
• Protezione: si prende un Cangaceiro dalla propria riserva per piazzarlo sulla riga corrispondente della propria plancia.
• Accordo: si prende un segnalino Accordo dalla riserva per piazzarlo sulla riga corrispondente della propria plancia.
• Vendetta: si prende un segnalino Vendetta dalla riserva per piazzarlo sulla riga corrispondente della propria plancia.
• Cura: si toglie un cubetto ferita dalla propria carta Capo al fine di poterne riattivare l’abilità/bonus precedentemente coperti.
• Benedizione: è possibile modificare l’ordine degli eventi sul relativo tracciato scambiando la posizione di 2 tessere.

I segnalini Accordo possono essere spesi per spostare Volantes oppure per alcuni altri bonus di gioco. I segnalini Vendetta possono essere spesi per guadagnare punti fama durante gli attacchi oppure per alcuni altri bonus di gioco.

Quando si compie l’azione Bottino in una città è possibile spendere alcuni tipi di risorse, a seconda della città, per guadagnare punti Fama.

Quando si decide di compiere un’azione di attacco alle Volantes si gioca una carta Azione e si allineano i simboli Pistola, Protezione e Facão della carta giocata con le rispettive tre righe della propria plancia giocatore. Tutte le Volantes presenti nella zona della propria Banda partecipano alla battaglia: si pesca un segnalino Rinforzo, per ogni Volante nel territorio, da collocare negli appositi spazi del tabellone accanto alla carta Volantes attiva, allineando i simboli. Ogni Volantes ha un numero di ferite pari al numero di frecce sulla carta attiva.

La città di Recife è particolare, perché contiene la prigione, e può essere attaccata solo se è presente in essa almeno un Cangaceiro, indipendentemente dal colore, per guadagnare Fama. L’attacco si risolve come un normale attacco, senonché vengono attaccate tutte le Volantes presenti sul posto.

L’attacco si svolge in 2 fasi:

• Fuoco: si confronta la potenza di fuoco della propria Banda con la protezione delle Volantes attaccate, e viceversa. Per ogni punto in cui la potenza di fuoco eccede la protezione si infligge una ferita. Il combattimento termina se tutte le Volantes vengono uccise in questa fase oppure se muore il Capo Cangaceiro, altrimenti si passa alla fase successiva.
• Corpo a corpo: in questo caso si procede in modo analogo alla fase precedente, confrontando soltanto i valori di forza dei Facão.

Per ogni cubetto presente nello spazio teschio, sopra i segnalini Rinforzo, una Volante muore e viene presa come trofeo dal giocatore. Per ogni Volante uccisa si ottengono punti Fama in base al valore (e ai segnalini Vendetta spesi):

• 0 punti nei primi 3 round.
• 1 punto nei round 4 e 5.
• 2 punti nei round 6 e 7.

Per ogni ferita subita dal giocatore è possibile scegliere tra due opzioni: un Cangaceiro muore, e quindi viene rimosso dalla plancia personale per tornare nella riserva, oppure si assegnano le ferite direttamente al capo. Quando viene ferito il capo, ogni cubetto ferita disabilita le abilità/bonus coperti: se non ci sono più spazi ferita liberi il capo muore (anche se bisogna continuare ad assegnare le ferite residue anche ai Cangaceiros sulla plancia). Nella fase 5, durante l’attacco delle Volantes, viene ferito solo il capo.

Quando un capo Cangaceiro muore per le ferite subite, per prima cosa si perde un ammontare di punti Fama pari alla sua Taglia (indicata sul tracciato Fama). Dopo la rimozione di un capo, che sia per la risoluzione di un Progetto di Vita oppure per le ferite subite, si procede come segue:

• Si scarta la carta Capo.
• Si sposta il segnalino Banda a Juazeiro.
• Si pescano due carte dal mazzo di carte Capo e se ne sceglie una (come durante il setup).

I Progetti di Vita sono particolari tipi di carte che è possibile risolvere dopo aver giocato una carta Azione e solo se vengono rispettate le seguenti condizioni:

• Il Capo Cangaceiro è addestrato al massimo.
• Il giocatore ha tutte le risorse rappresentate sulla carta Progetto di Vita scelta.

Si spendono le risorse indicate sulla carta e si ottiene un ammontare di punti Fama pari a 9 meno il numero di ferite sulla carta Capo. Dopo aver risolto la carta il Capo si ritira.

La partita termina in uno dei seguenti 2 casi: alla fine del settimo round OPPURE se in un turno finiscono le carte Progetto di Vita (piazzate durante il setup); in quest’ultimo caso si continua a giocare fino al termine dell’attuale fase 3 del round.

Alla fine della partita ogni giocatore somma le proprie risorse avanzate, sottraendo il numero di ferite:

• Carte Serra e carte Catinga.
• Cangaceiros sulla propria plancia.
• Presidi sulla mappa.
• Reis avanzati.
• Volantes ottenute.
• Indicatori Addestramento sulla propria plancia.
• Segnalini Accordo e segnalini Vendetta.

Ogni 3 punti risorsa accumulati equivalgono a 1 punto Fama. Il giocatore con il maggior numero di punti Fama è il vincitore. Eventuali pareggi vengono risolti a favore di colui che ha meno Cangaceiros in prigione e poi di chi ha meno Cangaceiros sul tracciato eventi.

La vita nel Sertão è molto dura, fatta di scontri, fughe, tradimenti, corruzione, violenza e molto altro. Questa è l’ambientazione di Cangaceiros, dove il tema si sente ad ogni turno e in ogni azione. Ogni giocatore, a capo di una banda, si ritroverà a fare scelte di compromesso, a volte avventate e altre più caute, tra la sopravvivenza e la gloria.

Il gioco si basa su diversi tipi di meccaniche ben legate tra loro, quali la gestione della mano di carte, il deckbuilding, il movimento su mappa, gli obiettivi da raggiungere, le asimmetrie tra i giocatori, le maggioranze, gli eventi, gli attacchi da parte del gioco stesso. Insomma la carne sul fuoco è tanta, eppure il tutto si fonde insieme in un regolamento lineare e semplice da spiegare, dove l’unica cosa da assimilare è la simbologia.

Ad ogni round, Bande e Volantes si muovono sulla mappa, generando una forte interazione sia tra i giocatori che col gioco stesso: i giocatori, infatti, eseguono molte azioni finalizzate ad accaparrarsi la maggioranza dei Presidi nei territori (ai fini dell’azione Bottino), a prendere i bonus sotto gli eventi (tramite azione Scaltrezza), a prendere le carte Serra e Caatinga, e a reclamare le carte Progetto di Vita. Inoltre, le carte Caatinga sono proprio concepite per azioni da fare contro altre Bande. Il gioco, dal canto suo, muove le Volantes e attacca continuamente Capi e Cangaceiros, cosa che tiene sempre la tensione molto alta.

Di conseguenza, nonostante ci siano adattamenti durante il setup, la scalabilità del gioco trova la sua massima espressione con l’aumentare del numero di giocatori al tavolo: mentre in 4-5 giocatori il dinamismo, l’interazione e la presenza sulla mappa sono ai massimi livelli, in 2-3 giocatori questo feeling si riduce, e il gioco è maggiormente incentrato sugli aspetti strategici, quali gli obiettivi di fine round e le carte Progetto di Vita.

I materiali sono buoni e funzionali, le miniature in legno che si spostano sulla mappa sono piacevoli da vedere e da maneggiare, e le illustrazioni a cura di Emiliano Mammucari (noto disegnatore Bonelli) sono ben fatte e immersive. La simbologia è tanta e, seppur intuitiva, ci sono comunque alcune carte che hanno poteri da interpretare leggendo il regolamento.

Cangaceiros è un gioco di peso medio, con molteplici aspetti sia tattici che strategici, che lo rendono interessante per diversi tipi di giocatori, sia in termini di esperienza che di stili di gioco. La partita può essere gestita in modo riflessivo e incentrata su risultati a lungo termine, oppure in modo più avventato, senza il timore di far morire qualche capo di tanto in tanto. In entrambi i casi il tempismo delle proprie mosse, dettato anche dalle tessere evento, è fondamentale. Ad ogni modo Cangaceiros è un gioco che può far divertire sia i neofiti che i giocatori più esigenti.

Un ringraziamento speciale a Ergo Ludo Editions e Asmodee Italia