Borderlands: Mister Torgue’s Arena of Badassery!

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Benvenuti nell’Arena, Cacciatori della Cripta! Abbiamo in serbo per voi tutta una serie di attività divertenti, dal nutrire dei Gola Infuriati con della carne di Skag ad attirare degli Psycho Suicidi verso la Dottoressa Tennis per degli… esperimenti. Mentre procedete, otterrete dei bottini fantastici, imparerete delle nuove abilità e, naturalmente, metterete in mostra il vostro arsenale di Mr. Torgue per tutti i potenziali clienti che stanno guardando. E, se riuscirete ad arrivare fino in fondo, avrete l’onore di affrontare lo spaventoso Psychorazziatore!

Oggi torniamo a parlare di giochi da tavolo ispirati a videogiochi. Dopo aver vestito i panni di gang in lotta in Cyberpunk 2077: Gangs of Night City, è infatti tempo di improvvisarci Cacciatori della Cripta in Borderlands: Mister Torgue’s Arena of Badassery. Creato da John Kovaleski, John Cadice e Deke Stella, questo cooperativo per 1-4 giocatori ibrida gli elementi dei classici skirmish/dungeon crawler/zombicide e ci porta a combattere decine di nemici all’interno di differenti arene, in scontri relativamente rapidi (60-90 minuti a scenario).

Useremo quindi alcuni storici Cacciatori dell’universo di Borderlands per scontrarci, missione dopo missione, con orde di folli psicopatici e temibili boss. Lanciando i dadi cercheremo di avanzare di scenario in scenario verso lo scontro finale, avendo nel mentre l’occasione di testare decine e decine di armi dagli effetti più variegati, e sviluppare il nostro eroe grazie ad alberi delle abilità di videoludica memoria.

Borderlands Arena Badassery - Set-up

Nella grande scatola troviamo tantissimi materiali. Oltre al regolamento e al libro degli scenari abbiamo 259 segnalini (con tanto di sacchetto in tessuto per la pesca dei segnalini associati al loot), 428 carte di gioco organizzate in vari mazzi interni, 34 tessere per costruire le arene, 10 dadi di vari colori e taglie, e 45 miniature tra eroi e nemici. Mister Torgue’s Arena of Badassery parte quindi dai binari del classico dungeon crawler ma senza rinunciare a vari elementi di originalità, tra cui un sistema di azioni e [RE]azioni in grado di usare i dadi in modo diverso dal solito. Una volta preparata l’area di gioco la partita sarà organizzata in una serie di round strutturati in 3 fasi.

La prima fase, quella dei giocatori, ci darà modo di attivare i nostri 4 Cacciatori della Cripta, uno per volta nell’ordine che preferiremo; indipendentemente dal numero di giocatori si dovranno sempre usare tutti i 4 personaggi. Con ogni eroe potremo svolgeremo tutte le azioni che vorremo, normalmente un massimo di tre: 1 verde e 2 gialle. Le azioni principali richiederanno un lancio di dado con un valore soglia variabile da eguagliare o superare, e dopo il tiro sommeremo al risultato l’eventuale valore dell’abilità correlata. Le azioni sono sempre legate al segnalino utilizzato per svolgerle (girando il segnalino a ogni azione effettuata) e il colore dello stesso si rifletterà sul dado che dovremo utilizzare per il tiro: verde D12, giallo D8, rosso D6. Utilizzare un segnalino verde quindi vorrà dire avere più probabilità di superare il valore soglia e, quindi, la prova stessa. Oltre questo potremo anche scegliere di non utilizzare alcun segnalino per mantenere la possibilità di utilizzarli nella successiva fase come [RE]azioni (sulle quali tornerò a breve).

Borderlands Arena Badassery - Segnalini e dadi

Le azioni base disponibili per tutti sono:

  • Movimento: permette di spostarsi di un numero di zone a seconda del segnalino utilizzato, ovvero rosso 1, giallo 2, verde 3.
  • Mischia: permette di attaccare corpo a corpo (anche privi di armi) un nemico nella nostra zona o in quelle adiacenti. In caso di successo gli infliggeremo 1 ferita (un nemico base è spesso sconfitto da una singola ferita), e al risultato del tiro di dado andrà aggiunto il valore dell’abilità associata.
  • Interagire con elementi dello scenario: questa è un’azione specifica, il cui eventuale funzionamento sarà sempre espresso nello scenario di riferimento.
  • Cambio attrezzatura: ogni eroe ha 1 slot per le armi (siano esse da mischia o da fuoco), 2 slot scudo (che potrà assorbire danni e darci effetti vari), 1 granata e 2 mod (quest’ultime applicano varie modifiche alle abilità dell’eroe). Oltre quanto equipaggiato, potremo conservare fino a 3 carte Attrezzatura (tutte quelle nominate in questo paragrafo) non utilizzate nel nostro inventario. L’azione ci permetterà di cambiare una carta Attrezzatura equipaggiata con una nel nostro inventario, senza richiedere alcun tiro di dado per essere svolta ma consumando comunque uno dei segnalini.
Borderlands Arena Badassery - Equipaggiamento e inventario
Equipaggiamento e inventario pieno per Amara
  • Raccolta: questa azione permette di raccogliere un segnalino Bottino dalla zona in cui ci troviamo. È gratuita, non richiede alcun tiro di dado e può essere svolta tutte le volte che vogliamo.
  • Scambio: ci permette di dare/prendere segnalini Bottino trasportati a/da un qualsiasi eroe nella stessa Zona. L’azione non richiede alcun tiro di dado per essere svolta, ma consuma un segnalino.

A queste azioni base se ne associano altre disponibili in funzione dei poteri degli eroi o di altre situazioni, seguendo tutte dinamiche simili a quelle già viste. Tra queste la più comune è quella legata alle varie azioni di attacco per mezzo di armi da fuoco o abilità specifiche. I vari dettagli (come gittata, elementi applicati…) saranno sempre indicati sulla carta dell’arma, dell’eroe e così via.

Borderlands Arena Badassery - Attacco
Salvador con il Caracal usando il segnalino giallo. Con 5 a cui si aggiunge il suo 2 su Armi da fuoco ottiene un totale di 7 battendo la difesa nemica di 6.

La seconda fase è quella dei nemici.

Durante la preparazione dello scenario il gioco prevede che si definiscano una serie di carte di attivazione delle forze nemiche, le carte Annuncio, che ne determineranno il comportamento turno dopo turno. In questa fase quindi dovremo risolvere tutte le azioni della carta più a sinistra, dall’alto verso il basso fino a esaurirla completamente. Così si verificheranno vari effetti in campo, come i movimenti e gli attacchi dei nemici, i loro spawn, eccetera.

Questa è anche la fase in cui dare libero sfogo alle nostre [RE]azioni: quando un qualsiasi Cacciatore della Cripta subisce una ferita da un attacco, infatti, qualsiasi eroe nella sua linea di vista (lui compreso) può immediatamente eseguire una [RE]azione, a patto di avere ancora azioni disponibili. Una [RE]azione è semplicemente una qualsiasi azione svolta dal giocatore che, però, interrompe il normale ordine di turno, permettendo ad esempio di uccidere un particolare nemico o allontanarsi dal luogo dell’azione nel tentativo di salvarsi la vita.

Borderlands Arena Badassery - carte Annuncio

Tra le altre cose, nel caso si stesse per morire dopo essere stati attaccati e si avesse la possibilità di eseguire una [RE]azione, è possibile utilizzarla per un’azione di attacco Lotta per la Vita che, se riuscirà a uccidere almeno un nemico, ci permetterà di curare tutte le nostre ferite e ricaricare persino eventuali scudi scarichi.

Parlando di ferite poi va segnalato che il titolo sceglie un sistema atipico per tenere traccia delle stesse: quando subiremo un danno non faremo altro che sostituire un nostro segnalino giallo o verde (a scelta) con uno rosso; avere tutti segnalini rossi decreterà la nostra sconfitta, e la squadra dovrà riportarci in vita entro la terza fase. Venire feriti significa anche andare incontro a un graduale peggioramento delle nostre performance, proprio perché una o due delle nostre azioni saranno legate al dado rosso.

Un altro elemento peculiare è legato al bersaglio principale dei nemici: questi infatti tendono a focalizzare la loro attenzione su un Cacciatore per volta, in funzione di una carta assegnata a inizio partita chiamata Idolo della Folla. Questa assegna delle condizioni che, se soddisfatte, possono rendere un Cacciatore il nuovo obiettivo di tutti i nemici in gioco.

Borderlands Arena Badassery - Carte Idolo della Folla
Esempi di carte Idolo della folla

La terza fase è simile a una fase di pulizia con varie sottofasi. Tra queste potrà capitare che il loot presente in giro (i segnalini Bottino) scompaia, si potranno rigenerare eventuali eroi sconfitti pagando sudati dollari, o verificare il raggiungimento delle condizioni di vittoria dello scenario. La partita continuerà quindi fino al nostro trionfo o alla temuta sconfitta, che avverrà quando non si avranno più soldi per pagare l’eventuale rigenerazione di un giocatore.

Il titolo offre anche la possibilità di essere giocato come una campagna. In questa modalità il gioco si arricchisce con esperienza ed equipaggiamento accumulato tra le missioni, bivi narrativi, taglie opzionali (praticamente missioni secondarie) e differenti alberi delle abilità per i 4 Cacciatori della Cripta (sempre presenti, ma si rivelano utili proprio con la campagna). Le vibes di Borderlands saranno poi costantemente presenti: ad esempio uccidere un nemico e dover pescare dal sacchetto del loot un segnalino Bottino ci offrirà ciclicamente un nuova carta Attrezzatura, magari una delle tipiche armi dagli effetti particolari.

Borderlands Arena Badassery - Scenario uno

In questa disanima non sono entrato troppo nei dettagli sulle varie regole e regolette, ma sappiate che vi troverete tra le mani un titolo davvero zeppo di situazioni e contenuti che, malgrado la difficoltà iniziale nel comprendere tutto (soprattutto per demeriti di un regolamento organizzato in modo drammatico), una volta digerito saprà risultare rapido, divertente e adrenalinico.

Sul fronte del gameplay, che resta comunque ancorato ai classici del genere per quasi tutto, gli elementi che reputo più interessanti sono quelli legati alle maggiori possibilità date ai giocatori per esercitare un controllo parziale su alcuni elementi di gioco. Su tutti abbiamo il sistema di [RE]azioni e la possibilità di poter scegliere quali azioni eseguire con quali dadi. Quest’ultimo elemento ben si sposa con la pianificazione, oltre che con la sensazione di importanza che certe azioni tendono naturalmente ad avere. Poter destinare il dado migliore all’azione che può cambiare l’esito di una partita, infatti, è sia un espediente ludico interessante che un elemento in grado di rendere bene il pathos narrativo. Tra l’altro, parlando dei dadi, ho molto apprezzato l’idea che da feriti si debbano utilizzare i dadi rossi, confermando un sapiente rapporto tra regole di gioco e narrativa implicita.

Borderlands Arena Badassery - Miniature eroi

Parlando della scalabilità, tuttavia, non posso non citare uno dei difetti oggettivi del prodotto: il mancato impegno nell’adeguare i suoi elementi al numero dei giocatori. Che si stia giocando da soli o in 4, la scelta di adattamento del titolo sarà nulla, chiedendo semplicemente di utilizzare sempre tutti gli eroi a disposizione. Insomma, non ci si è voluti soffermare nemmeno un istante su alcune soluzioni per bilanciare il titolo, limitandosi a valutare solo e soltanto un’avventura pensata per 4 eroi. Questo aspetto è ulteriormente problematico nella misura in cui i personaggi risultano molto differenziati per capacità e approcci, soprattutto in funzione delle varie alternative concesse fra i tre differenti alberi di crescita. Il modo migliore per limitare eventuali problemi legati a questo elemento? Giocare sempre e solamente con altri 3 amici al tavolo, così che ognuno possa concentrarsi sul valorizzare il proprio Cacciatore al meglio.

Oltre questo dobbiamo considerare che stiamo parlando di un collaborativo puro nel quale agire come un unico team, quindi la questione dell’alpha player resta ovviamente al tavolo. Al pari dell’aleatorietà del gioco (tra pesca di carte varie per tanti elementi e il lancio di dadi), questa è però una semplice scelta di game design, che non andrebbe penalizzata ma solo tenuta a mente nella valutazione dell’acquisto. Va anche considerato che tra il sistema di [RE]azioni, le azioni con varia priorità e la possibilità di prevedere (almeno in parte) come agiranno i nemici, il gioco dà vari strumenti ai player per cercare di mantenere sotto controllo la situazione, indipendentemente dalla presenza del caso.

Borderlands Arena Badassery - Materiali di gioco

Sul fronte materiali di gioco si può muovere qualche critica ad alcuni elementi specifici. La più seria è quella già accennata al regolamento di gioco che risulta estremamente confusionario, soprattutto alle prime partite, costringendoci a sfogliarlo di continuo per trovare risposte a ogni piccolo dubbio o incertezza. Per fortuna il titolo non risulta comunque troppo complesso e, dopo qualche partita, avrete metabolizzato tutto e potrete minimizzare il problema. Altra piccola critica per i segnalini delle U-Station (i punti di respawn), che sono pensati per fungere da elemento 3D (costruito a incastro) ma continueranno a cadere perché dotati di una base troppo piccola.

In quanto ai materiali in generale invece c’è poco da criticare sia in termini di quantità che di qualità. All’interno della scatola troverete centinaia di segnalini e di carte, e quasi 50 miniature in plastica ben realizzate (alcune di dimensioni considerevoli), con anche due porta materiali per cercare di riporre il tutto adeguatamente. Dico “cercare” proprio perché, malgrado lo sforzo e le dimensioni della scatola, i materiali sono tantissimi e, anche solo per le molte tessere che costituiscono la mappa, lo spazio non basterà comunque. L’estetica generale infine è perfettamente in linea con l’universo post-apocalittico ironico e sguaiato di Borderlands e, in quanto tale, funziona adeguatamente anche in questa versione da tavolo.

Borderlands Arena Badassery - Scontro finale

Volendo tirare le somme, posso dirvi che se state cercando un titolo leggero che funga un po’ da skirmish un po’ da dungeon crawler rapido, e che sappia riportarvi sul pazzo pianeta di Pandora, allora questo Borderlands: Mister Torgue’s Arena of Badassery fa proprio al caso vostro.

Un ringraziamento speciale ad Asmodee Italia

Io sono JeruS e sono qui per le mie passioni. Quali? Ci sono i videogiochi dai tempi dell’Amiga, il Cinema e le Serie TV con le loro meravigliose storie, ed ovviamente i giochi da tavolo... i libri, i fumetti, la fotografia, il disegno, la scrittura… insomma avete capito! A coronare il tutto una laurea in Scienze Naturali così da poter divulgare il bello in ogni sua forma!

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