Non è difficile immaginare quanto sia brutta la sensazione di restare senza cibo e vagare attraverso cumuli di neve costantemente da soli in un bosco imbiancato dall’inverno. Come? Non vi è mai capitato? Ebbene, nella complicata e affascinante natura non è raro imbattersi in situazioni molto simili, soprattutto se si hanno quattro zampe e meno di mezzo metro al garrese. È l’esatta esperienza offerta da Blanc, che ci immerge nei panni di un cerbiatto e un cucciolo di lupo pronti a superare qualsiasi difficoltà pur di ritrovare i propri genitori.
Lo sviluppatore Casus Ludi propone un mondo dipinto interamente di bianco con contorni neri, in cui gli animali sono i veri protagonisti della scena. L’essere umano sembra essere un fantasma: ne restano solo case, camion, rimesse per auto, oltre a pile e pile di legname pronto a scaldare i focolari del piccolo villaggio di montagna. Tutto ciò diventerà un ottimo mezzo e rifugio per gli inquilini del bosco sfollati a causa del ghiaccio che ricopre acqua e cibo.
Nella storia (che si esprime solo per immagini, senza testo), il cerbiatto e il lupetto si ritrovano da soli nel bosco completamente innevato, e più volte cercano di richiamare i propri simili attraverso vari tentativi, ma senza successo. Inizialmente – per ovvie ragioni – non riescono a cooperare, ed essendo l’unica preda il cerbiatto comincia a dimostrare un valido dissenso nei confronti dell’unico compagno rimastogli. Questo provoca una certa diffidenza tra i due, che scelgono di intraprendere sentieri diversi, ma si accorgono ben presto di dover collaborare per superare qualsiasi tipo di intralcio e aver salva la vita. Tramite le impronte lasciate dalla mandria e dal branco dei protagonisti, questi riescono a fiutare la strada da percorrere, una strada lungo la quale incontreranno numerose difficoltà, che però rafforzeranno il loro rapporto di fiducia reciproca.
Nel corso della breve vicenda saremo completamente immersi in scenari molto curati, che si alterneranno dall’iniziale paesaggio naturale a quelli più antropizzati come il villaggio o lo scambio ferroviario. Lo stile ricorda quello di un fumetto o meglio di un libro di favole per bambini, dove la morale finale è sacrosanta proprio come nel gioco. La solidarietà e l’amicizia saranno le migliori guide per riuscire a concludere l’obiettivo principale della storia. Il tutto è accompagnato dalla curata colonna sonora, che rimanda ai film d’animazione nipponici, i quali spesso si distinguono proprio per tematiche ambientali e naturalistiche.
Già dai primi momenti Blanc rivela il suo semplice gameplay co-op, che fa leva sulle caratteristiche complementari dei due protagonisti. È possibile giocare in single-player controllando entrambi gli animali, ma l’esperienza è evidentemente pensata per dare il meglio di sé affrontata con un amico, che sia online o in locale; in quest’ultimo caso il gioco permette di scegliere la configurazione più adatta: da PC è possibile alternarsi tra controller e tastiera. Il menu è in stile con il resto, molto intuitivo e dotato di opzioni di gioco abbastanza soddisfacenti.
Una menzione d’onore è rivolta alle animazioni dei protagonisti e degli NPC, che si dimostrano da un lato realistiche, imitando bene i movimenti delle zampe del cerbiatto e della coda scodinzolante del lupo, e dall’altro richiamano alcuni aspetti dei film d’animazione a noi più noti come Bambi della Disney. Inoltre le ambientazioni sono create ad hoc per interagire con altre specie animali che si incontreranno nel corso dell’avventura – e a cui presteremo soccorso – inserite nei diversi capitoli di cui il titolo è composto.
Blanc è disponibile per PC e Nintendo Switch a soli 15 euro, un costo tutto sommato proporzionato alla sua brevità. Se amate le avventure artisticamente ispirate e con atmosfere da favola, fateci un pensierino.
Un ringraziamento speciale a Gearbox Publishing
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