“One small step for a man, one giant leap for mankind” (Un piccolo passo per l’uomo, un grande salto per l’umanità), la celeberrima frase fu pronunciata da Neil Armstrong dopo essere diventato il primo uomo a passeggiare sulla Luna. Era il 20 Luglio del 1969 quando tutto il mondo si trovava incollato alla televisione per assistere al grande evento.
Questo fatidico risultato decretò la definitiva vittoria americana nella corsa allo spazio tra USA e URSS, iniziata parecchi anni prima con la Guerra Fredda.
In One Small Step, gioco da tavolo per 2 o 4 giocatori (a squadre 2 contro 2) di James DuMond e Gunter Eickert, edito in Italia da Fever Games e distribuito da Ghenos Games, i giocatori guidano le agenzie spaziali di USA ed URSS per competere sviluppando il proprio programma spaziale, lanciando quindi missioni e cercando di portare l’uomo sulla Luna.
Il setup iniziale di una partita a One Small Step prevede la preparazione del tabellone al centro del tavolo con tutti gli elementi di gioco necessari sopra di esso: segnalini miglioramento (satellite ed equipaggio), tessere bonus (satellite, equipaggio e media), carte evento (ordinate secondo le 3 ere), carte pericolo, carte potenziamento, carte missioni satellite. Poi si mettono a disposizione di tutti i giocatori i segnalini risorse, segnalini potenziamento e i dadi risorse.
Ogni giocatore/squadra sceglie una fazione (USA o URSS) e ne riceve i relativi elementi: plancia agenzia, 2 ingegneri e 2 controllori in legno, carte missioni equipaggio, segnalino punti e cubetto media da collocare sul tabellone, 2 carte missione satellite iniziali (da collocare rispettivamente negli slot meno 2 e meno 1 della plancia agenzia), 2 segnalini risorsa agenzia a scelta.
Una partita a One Small Step si svolge in diversi round fino al raggiungimento delle condizioni di fine partita. Ogni round è composto da 7 fasi e, in ciascuna di esse, le fazioni si alternano nell’effettuare le azioni. La fazione che detiene l’iniziativa, cioè quella che ha il proprio segnalino media più avanti sul relativo tracciato, svolge il primo turno di ciascuna fase.
Di seguito verranno descritte le regole per 2 giocatori, in quanto la partita a squadre ne segue comunque la struttura considerando una suddivisione dei ruoli tra i membri della stessa fazione.
Le fasi di ogni round sono riepilogate sulla plancia agenzia e sono le seguenti:
- Countdown
- Rifornimento
- Pesca 2 carte
- Lavoratori
- Personale
- Gioca carte
- Lancio
Nella fase di Countdown si spostano tutte le carte missione, presenti sotto la propria plancia agenzia, di uno spazio verso destra.
Nella fase di Rifornimento si ripristinano le proprie risorse permanenti precedentemente utilizzate, girandole sul lato attivo, e si rivelano 4 nuove carte evento da collocare negli appositi spazi sul tabellone.
Le carte evento possono essere di 2 tipologie: carte sviluppo, con fronte verde e icona di un telescopio, e carte personale, con fronte blu e icona di un casco da astronauta. Le carte sviluppo forniscono benefici temporanei istantanei, mentre le carte personale vengono giocate di lato alla propria plancia agenzia e forniscono benefici permanenti.
A tal proposito bisogna specificare che le risorse sono di 3 categorie:
- Risorse Agenzia (Personale, Materiali, Finanziamenti)
- Risorse Satellite (Razzi, Navigazione, Sensori)
- Risorse Equipaggio (Capsule, Atterraggio, Supporto Vitale)
I segnalini risorsa acquisiti durante la partita vengono spesi come requisito per giocare le carte. Quando si possiedono segnalini risorse temporanee, questi devono essere scartati una volta spesi; quando invece si detengono segnalini risorse permanenti, questi vanno girati sul lato consumato nel momento in cui vengono spesi, ma in seguito saranno ripristinati.
Nella fase Pesca 2 carte le fazioni pescano un totale di 2 carte, che possono essere carte missioni (satellite o equipaggio) e/o carte evento. Le carte missioni satellite vengono pescate da un mazzo comune presente sul tabellone, mentre le carte missioni equipaggio vengono date a ciascuna fazione a inizio partita. Le carte evento (sviluppo e personale) vengono sempre pescate dal relativo mazzo sul tabellone.
Nella fase Lavoratori ogni fazione piazza a turno uno dei propri 4 segnalini in legno, 2 ingegneri e 2 controllori, sui relativi spazi azione dedicati. I lavoratori possono essere piazzati su uno spazio azione sul tabellone (spazio Terra) oppure su uno spazio azione presente sulle 4 carte evento scoperte sul tabellone.
Ci sono molteplici azioni disponibili nello spazio azioni del tabellone che, durante la partita, possono essere anche migliorate e potenziate. Nell’immagine seguente ne viene fornita una panoramica:
Anche le carte evento, quando disposte sul tabellone, hanno una funzione di azione che è possibile attivare tramite il piazzamento del lavoratore dedicato (nell’immagine in alto si vede chiaramente l’icona di un ingegnere o di un controllore su cui è possibile piazzare il relativo lavoratore per svolgere l’azione).
Alla fine di questa fase ogni fazione riprende i lavoratori e poi riceve le carte evento su cui ha piazzato un proprio lavoratore: se si tratta di una carta sviluppo la aggiunge alla propria mano, mentre in caso di una carta personale la gioca a lato della propria plancia agenzia.
Nella fase Personale ogni fazione può attivare le carte evento personale che ha precedentemente giocato al lato della propria plancia, spendendo il relativo costo del personale per ottenerne il beneficio indicato. Ogni fazione può arrivare a possedere fino a 3 carte personale.
Nella fase Gioca carte ogni fazione ha la possibilità di giocare a turno una qualsiasi carta sviluppo dalla propria mano, pagandone il costo in risorse e risolvendone gli effetti. Successivamente la carta viene scartata.
Nella fase Lancio le fazioni si alternano nel lanciare una missione presente nello stadio di lancio sotto la propria plancia agenzia. Ogni carta missione presenta 3 possibili scenari:
- Successo minore
- Successo maggiore
- Fallimento
Per ottenere un successo minore occorre spendere tutte le risorse indicate al fine di realizzare la missione e ottenerne le relative ricompense.
Qualora si riescano a spendere anche le risorse indicate per un successo maggiore, allora si ottengono anche i benefici di quest’ultimo.
Se in questa fase non di dispone delle risorse necessarie per ottenere almeno un successo minore, allora la missione è considerata un fallimento e, in tal caso, si ricevono i malus indicati.
Durante la partita potrebbe capitare che, sulle proprie carte missione, si trovino delle carte pericolo che aggiungono ulteriori requisiti da rispettare, rendendo così più difficile il successo minore di una specifica missione.
Tra i benefici delle missioni risolte con successo possono esserci punti vittoria, migliorie delle proprie risorse (da temporanee a permanenti), avanzamenti sul tracciato media, segnalini sviluppo, tessere bonus, migliorie delle azioni Terra (satellite ed equipaggio), avanzamenti lungo la traiettoria lunare.
Il tracciato media, oltre ad inficiare sull’iniziativa, consente di spendere 5 punti media (quando disponibili) per ricevere una tessera media che fornisce diversi benefici.
Durante la partita è sempre possibile spendere risorse e segnalini sviluppo per acquistare carte sviluppo dal tabellone da giocare al lato della propria plancia. Queste carte forniscono dei benefici permanenti.
Ad inizio partita, sugli spazi azione Terra, ci sono 10 miglioramenti satellite e 10 miglioramenti equipaggio che vengono coperti da altrettanti segnalini. Il miglioramento di un’azione Terra sul tabellone deriva sempre da una ricompensa di una missione e, a seconda del tipo di missione completata (satellite o equipaggio), ci sono rispettivamente 2 possibilità:
- Se si migliora uno spazio satellite si prende il segnalino satellite presente sullo spazio azione scelto e lo si colloca intorno all’orbita terrestre, ottenendo una tessera bonus satellite.
- Se si migliora uno spazio equipaggio si prende il segnalino equipaggio e lo si colloca sulla traiettoria lunare, ai fini del relativo avanzamento.
I miglioramenti sbloccati restano sempre disponibili per entrambe le fazioni.
Ogni avanzamento sulla traiettoria lunare consente di ottenere tessere bonus equipaggio presenti lungo il percorso, che di solito forniscono punti vittoria.
La partita termina quando si verifica una delle seguenti condizioni:
- Una fazione porta l’uomo sulla luna (ultimo spazio del tracciato lunare)
- Una fazione ha lanciato la sua ultima missione equipaggio
- Il mazzo di carte eventi si esaurisce
Vince la fazione con il maggior numero di punti vittoria.
One Small Step è un gioco di piazzamento lavoratori e gestione risorse che a prima vista sembra avere anche uno scopo di tipo divulgativo. Il risalto dato alla tematica e al contesto storico è evidente, in quanto descritto in modo accurato sul regolamento tramite un apposito paragrafo storico finale e documentato con immagini di repertorio su ogni carta, ciascuna arricchita con parecchio flavour text. Questo aspetto sicuramente sarà molto gradito agli amanti dell’argomento, grazie alla cospicua presenza di aneddoti e cronologie.
Anche se la meccanica della scelta delle azioni è quella del piazzamento lavoratori, il numero di segnalini da piazzare è comunque esiguo rispetto all’elevata quantità di azioni disponibili e questo, oltre a rendere il gioco leggermente dispersivo, rende la sfida più rilassata rispetto a quanto ci si possa aspettare, dato che non c’è mai un’interazione aggressiva sulla sottrazione di azioni all’avversario, né la necessità di pianificare con troppo anticipo le proprie mosse.
Quest’ultimo aspetto potrebbe far storcere il naso agli hardcore gamers più esperti ma, d’altro canto, consente una facile accessibilità come introduttivo a chi si approccia per la prima volta a questo tipo di meccaniche.
Tutta la partita è incentrata sull’acquisizione delle risorse da spendere per soddisfare i requisiti delle carte che, a loro volta, forniscono ulteriori risorse per soddisfare altre carte, con l’unico obiettivo finale di accumulare punti. Anche se le risorse sono strutturate in 3 diverse categorie, ciascuna con altrettante tipologie incluse, la loro acquisizione è piuttosto semplice, dato che praticamente tutti gli spazi azione, tessere bonus e ricompense delle carte forniscono e convertono segnalini risorse.
Di conseguenza si sente la mancanza di una meccanica che dia risalto allo sviluppo tecnolgico, che magari possa convertire materiali e specialisti in tecnologie e componenti speciali, e quindi anche le carte missione, invece di essere l’obiettivo finale di un motore di gioco accuratamente pianificato, consistono in un’ulteriore spesa dei propri segnalini risorse.
Quanto detto è per chiarire che non si tratta di un gioco complesso e, una volta superato lo scoglio del regolamento (talvolta lacunoso ma comunque ricco di esempi) e della ricchissima simbologia (favorita dalla presenza di comodi player aid per gestire oltre 40 simboli), alla fine la partita scorre snella e piacevole.
Dato che il gioco a squadre consiste essenzialmente nel dividersi la gestione delle due tipologie di lavoratori (quindi 2 lavoratori a giocatore), la sensazione che il gioco sia ancora più largo è inevitabile, a discapito della durata e di una scalabilità che funziona meglio in 2 giocatori.
L’incidenza dell’alea è presente in molti aspetti, dalla pesca delle carte al lancio dei dadi risorse, ma può essere contenuta grazie alla gestione della mano di carte evento e del pool di carte missione sotto la plancia, conoscendone in anticipo i requisiti.
One Small Step è un gioco adatto a tutti i tipi di esperienze e, anche se non ci sono elementi di particolare innovazione o complessità strategica, la partita offre comunque un’esperienza piacevole per gli amanti del tema storico spaziale che vogliono divertirsi senza troppe elucubrazioni strategiche.
Un ringraziamento speciale a Ghenos Games
🛒 One Small Step è acquistabile sul sito di Ghenos Games
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