Monster Energy Supercross: The Official Videogame 5 (Xbox Series X)

Monster Energy Supercross 5 recensione

Voto:

La maledizione del gioco annuale prima o poi colpisce tutti quei videogame su licenza che, dolenti o nolenti, devono uscire a cadenza fissa. I ragazzi di Milestone lo sanno bene, visto che ogni volta tentano di inventarsene una nuova per dare una rinfrescata alle loro creazioni che, sia chiaro, partono sempre da basi più che soddisfacenti. Per l’edizione 2022 del videogame di MotoGP, ad esempio, hanno deciso di incorporare la fantastica stagione del 2009, tra le più coinvolgenti della storia della disciplina, offrendo così quell’elemento di interesse che i fan delle due ruote necessitano per essere invogliati all’acquisto.

Come andrà per MotoGP però lo scopriremo il mese prossimo, mentre posso già dirvi che sì, Monster Energy Supercross, pur rimanendo un videogame consigliato ai fan della competizione, con questo suo quinto capitolo è caduto vittima della “maledizione” sopracitata.

Monster Energy Supercross 5 moto
Come sempre Milestone dedica parecchia cura alla realizzazione delle motociclette.

Monster Energy Supercross: The Official Videogame 5 è davvero così simile al titolo precedente? Purtroppo e per fortuna sì. Se siete davvero a digiuno di titoli SX (abbreviazione che gli appassionati utilizzano per indicare il Supercross) e volete cimentarvi col vostro primo videogame del genere, allora buttatevi sull’ultima fatica di Milestone senza troppi dubbi e vi godrete un titolo di motociclismo solido, convincente e profondo. Allo stesso modo però mi sento di consigliare a tutti i possessori del quarto capitolo di valutare con calma se accaparrarsi o no una copia del quinto, vista l’assenza di novità succose che, immagino, arriveranno in portata più ampia sul sesto capitolo della serie.

In ogni caso affermare che Monster Energy Supercross 5 sia privo di novità sarebbe errato. Milestone ha finalmente compreso, infatti, la necessità di rendere il difficilissimo titolo di corse su sterrati indoor più accessibile ai neofiti. Saluto con gran favore, viste le critiche mosse in sede di recensione l’anno scorso, l’introduzione della Futures Academy, una modalità volta a prendere per mano i nuovi arrivati e a portarli, passo dopo passo, non solo a comprendere il Supercross come sport, ma soprattutto i complessi comandi di gioco. Storicamente la software house italiana si è distinta per la produzione di videogame particolarmente difficili, ma nell’affrontare una gara di Supercross ci si deve inevitabilmente scontrare con concetti poco intuitivi, come quello del “flow” di salti consecutivi. In tal senso una modalità come Futures Academy diventa cruciale per provare ad attirare nuovi aspiranti piloti, senza respingerli (come succedeva fino all’anno scorso) con una curva della difficoltà estremamente ripida.

I filmati introduttivi di ogni lezione aggiungono man mano nuovi concetti (cos’è lo scrub, il whip, come affrontare curve strette, eccetera) e sono seguiti dall’inevitabile prova pratica che, una volta superata, garantisce l’accesso alla lezione successiva. Ovviamente i veterani della serie potranno serenamente far finta che Futures Academy neanche esista, oppure prendere questa modalità come una preziosa occasione di ripasso e magari di perfezionamento delle proprie tecniche.

Monster Energy Supercross 5 Photo Mode
Caratteristica tipica dei titoli Milestone è la presenza di una completa Photo Mode. Monster Energy Supercross 5 non fa eccezione.

Altri piccoli ma comunque evidenti miglioramenti si notano, pad alla mano, in pista. Monster Energy Supercross 5 mi ha convinto appieno sotto il profilo della giocabilità e della risposta delle moto. Le due ruote, che siano 250 o 450, possono sembrare di primo acchito più nervose e leggere ma, una volta presa confidenza con i cambiamenti del quinto capitolo, non si può non apprezzare l’estrema precisione raggiungibile con un attento dosaggio di gas e freni. La guida del mezzo a “doppia levetta”, in cui quella sinistra influenza lo spostamento della moto e quella destra il peso del pilota, si fa ancora più raffinata e naturale, permettendo di capire al millimetro in quale sezione del circuito si debba prestare maggior attenzione per strappare il giusto tempo sul giro.

Continuo a non essere completamente soddisfatto dei trick e dei movimenti dei piloti durante l’esecuzione degli stessi, ma anche in questo senso noto dei miglioramenti che portano Supercross 5 nella giusta direzione. Durante la mia fase di test ho inoltre riscontrato la quasi impossibilità di cadere dalla moto rimbalzando sulle sospensioni dopo un salto mal calibrato, quello che molti in USA chiamano pop-off per intenderci. Non fraintendetemi, continuerete ancora e ancora a baciare lo sterrato in seguito a fragorose cadute, ma queste ultime mi sono sembrate più legate al ribaltamento sull’asse verticale della moto. Ne consegue un ritmo meno spezzettato e frustrante a tutto vantaggio del divertimento e del flow, e anche in questo caso Milestone ha fatto centro.

Monster Energy Supercross 5 pioggia
L’effetto della pioggia in Monster Energy Supercross 5 viene esaltato dalla presenza (forse troppo massiccia) di goccioline sulla telecamera.

Come dicevo all’inizio dell’articolo, per fortuna diversi elementi vincenti dei precedenti capitoli sono rimasti. Ad esempio, continuo a sostenere a gran voce che Monster Energy Supercross detenga ancora il miglior sistema di gestione dei rewind presente in un gioco di corse. Come nel precedente capitolo ne avremo 3 a disposizione, ricaricabili eseguendo trick oppure ottenendo determinati obiettivi in corsa. Una perfetta gestione dei riavvolgimenti che, pur ponendo dei limiti di utilizzo, permette al pilota una relativa tranquillità nonostante lo invogli a guidare oculatamente.

Se una volta in moto le sensazioni restituite dal proprio alter ego sono eccellenti, lo stesso non si può dire dei piloti gestiti dall’IA, i quali mi sono sembrati molto più altalenanti che in passato. Passano dall’essere perfetti all’inverosimile in alcuni tracciati al comportarsi come dei motociclisti della domenica in altri. Nelle mie ore in compagnia di Supercross 5 non ho davvero capito in base a cosa si determini quest’enorme fluttuazione nella loro abilità. Un vero peccato, dato che altre produzioni Milestone garantiscono, in linea generale, un’intelligenza artificiale ben più performante.

Monster Energy Supercross 5 contratti
La schermata di scelta dei contratti spiega riassume chiaramente gli impegni presi.

Sotto il profilo contenutistico quasi nulla di nuovo da segnalare. La carriera è rimasta pressoché la stessa, con l’aggiunta di qualche evento extra in più e delle mal riuscite sezioni di potenziamento fisico. Ancora presenti la divisione in cilindrate, come lecito aspettarsi, e una serie di abilità da sbloccare con punti specifici per migliorare le performance del proprio pilota. I circuiti ufficiali sono pochi e i 3 aggiunti da Milestone, invece, eccessivamente semplici. Il compound, area all’aperto dove girare in completa libertà, non mi ha stupito affatto sebbene abbia apprezzato la possibilità, anche in questo capitolo, di potermi concedere un cambio di ambientazione. Consiglierei a Milestone, in tal senso, di inserire anche i compound delle precedenti installazioni, in modo da rendere l’offerta ludica più appagante e sostanziosa.

Il nuovo editor di caschi porta la serie finalmente nella giusta direzione, offrendo a molti utenti un ulteriore grado di rigiocabilità. A questo punto spero che nel sesto capitolo della serie sarà finalmente presente un sistema di creazione delle livree e magari delle tute. Per fortuna, però, bisogna ammettere che la personalizzazione del “gear” del pilota è più che soddisfacente, e può vantare innumerevoli modelli di decine di marchi ufficiali che faranno la gioia degli appassionati più hardcore.

Monster Energy Supercross 5 personalizzazione
La personalizzazione del pilota può vantare parecchi marchi celebri.

A proposito del pilota, purtroppo mi trovo ancora una volta a dover affermare quanto siano inguardabili i volti dei modelli presenti. Il risultato è così scadente che sarebbe sembrato inadeguato anche su console di due generazioni fa. A tratti avrei voluto non fosse presente un sistema di creazione del proprio personaggio, tanto deludente è il risultato finale. Un vero peccato perché, una volta in sella, tutto si muove splendidamente a 60 fps senza mai andare in crisi, neanche nelle situazioni più concitate. È senz’altro vero che il motore grafico inizia a sentire il peso dell’età, ma è innegabile il buon impatto grafico che Monster Energy Supercross 5 riesce a mettere su schermo una volta in pista, soprattutto grazie a un sistema di illuminazione che continua a convincermi e mi sembra addirittura perfezionato rispetto al quarto capitolo della serie. Se Milestone riuscisse finalmente a eguagliare il livello di dettaglio che vanta in-game anche nelle sezioni di contorno, non solo darebbe maggior lustro alle proprie produzioni, ma aumenterebbe l’appagamento generale della carriera, che al momento restituisce ancora eccessiva freddezza. Assimilabile all’ottima qualità dello scorso anno, invece, il comparto audio, capace anche in questa sede di restituire il tipico rombo delle SX.

In linea con le altre produzioni del genere anche la sezione multigiocatore online che, per quel che ho potuto constatare, risulta non solo solida ma anche molto popolata. Trovare una partita, sfruttando anche il nuovo sistema drop-in, non vi sarà per niente difficile. Il già citato editor di caschi può inoltre portarvi a diventare delle stelle della community qualora le vostre creazioni, condivisibili con l’utenza, si rivelassero brillanti come alcune di quelle già presenti nel vasto catalogo online. Al netto di un paio di novità di poco rilievo, si conferma di buon livello anche l’editor dei tracciati.

Monster Energy Supercross 5 compound
Potrete girare liberamente nel compound a qualunque ora del giorno.

Monster Energy Supercross: The Official Videogame 5 non sposta l’asticella contenutistica più in alto di quanto già non lo fosse nel buon quarto capitolo. Milestone offre un’ulteriore pulitura della propria saga di corse sterrate a stelle e strisce senza portare nuovi contenuti di peso, proponendo un gioco imperdibile solo per i fan hardcore della competizione. La nuova modalità Futures Academy invece mi porta a consigliare caldamente il titolo a tutti coloro che, a digiuno di titoli SX, vogliono approcciarsi a questa disciplina.

Un ringraziamento speciale a Koch Media




Vivo nella costante speranza che venga finalmente costruita un'astronave per Namek. Nell'attesa, tra una tazza di caffè d'orzo e una pizza Hawaiiana, impiego il mio tempo videogiocando e discutendo di argomenti che non interessano a nessuno. Nelle ore diurne sono un architetto.

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