Chi è appassionato di calcio conosce sicuramente la trinità dei videogame calcistici annuali: FIFA, PES e Football Manager. Quest’ultimo però si è sempre discostato dagli altri due, rappresentando una simulazione calcistica sotto l’aspetto (come dice il titolo) manageriale.
Per chi non lo sapesse, in Football Manager non è possibile controllare direttamente i calciatori. Lo scopo è creare una squadra competitiva, in grado di vincere vari titoli sia a livello nazionale e internazionale, grazie a decisioni tattiche e di mercato. Scopriamo dunque quali sono le novità di questa nuova edizione.
Per cominciare, Football Manager 2021 offre diverse migliorie per quel che riguarda le conferenze stampa: se prima queste potevano risultare abbastanza tediose e molto lontane dalla realtà, ora abbiamo abbiamo l’introduzione delle gestualità durante le risposte. Durante la conferenza quindi il nostro allenatore virtuale potrà non solo scegliere la risposta più opportuna, ma accompagnarla anche con della gestualità per far capire qual è il tono col quale sta rispondendo.
Al termine delle conferenze sapremo come la stampa ha reagito alle nostre risposte. Questa miglioria è riscontrabile anche nelle riunioni di spogliatoio: i giocatori avranno un contatto molto più diretto con l’allenatore e di conseguenza delle reazioni più diversificate. Un altro aspetto che mi ha colpito in positivo è il resoconto al termine della partita, in quanto mostra una schermata molto più completa e anche la statistica expected goals.
Una novità non di poco conto poi è presente all’interno delle schede dei giocatori, che non presentano più valori percentuali, bensì delle semplici icone che mostrano lo stato fisico del giocatore e la sua morale. Chi è da tempo fan della serie potrebbe rimanere spiazzato da un cambiamento del genere, poiché il valore parametrico dava un certo vantaggio sulle scelte da fare prima della partita, mentre ora occorre prestare molta più attenzione allo stato di salute dei propri calciatori, e le cose cambiano anche per quanto riguarda i ruoli che ricoprono.
Abolito il cerchio colorato di verde, che indicava la capacità del calciatore di padroneggiare correttamente il suo ruolo, ora abbiamo le stelle abilità, che sono simili a quelle per valutare il suo potenziale. Giocando nel ruolo più congeniale al calciatore, si avrà la sensazione di un miglioramento della sua resa sul campo di gioco.
In più l’introduzione delle riunioni di mercato con la propria dirigenza, permette finalmente di aiutarci a capire quali calciatori acquistare per adattarli al meglio alla rosa. Grazie a queste riunioni, il nostro direttore sportivo e il presidente riusciranno a scovare i migliori talenti per la nostra squadra.
Scendendo sul campo da gioco, durante le partite si possono notare delle animazioni molto più curate rispetto a Football Manager 2020: ora i giocatori si muovono meglio in campo e sono meno macchinosi rispetto allo scorso anno, anche se non si è raggiunto un livello di fluidità ottimale.
Durante le mie partite ho potuto constatare con soddisfazione che ora i calciatori riescono a segnare sia di pallonetto, cosa impossibile precedentemente, sia negli uno contro uno, e riescono a eseguire tiri a giro efficaci che poi porteranno al goal. Importanti durante queste fasi di gioco le novità introdotte nella schermata, che snelliscono tutto il processo di sostituzioni e cambio tattiche permettendo di avere i giocatori sempre sotto controllo durante il match.
Nonostante tutte queste migliorie che hanno portato beneficio all’esperienza di gioco, ci sono però delle carenze per quanto riguarda l’intelligenza artificiale: gli allenatori avversari, pur di avere la meglio, faranno delle mosse completamente scellerate, senza alcun fondamento logico, cercando di rompere la nostra tattica nel modo più incomprensibile.
Un’altra carenza dell’intelligenza artificiale è riscontrabile nel ruolo del direttore sportivo: nel caso in cui trovassimo un calciatore di giovani speranze e molto forte, farà un’offerta che non verrà mai accettata. Inoltre non è in grado di firmare dei contratti, e tutto questo porta all’intervento diretto del nostro alter ego virtuale per concludere le trattative, creando forzatamente una figura di manager all’inglese.
Gestendo il mercato in prima persona la situazione non migliora. Le squadre di calcio, pur avendo dei giocatori ancora acerbi ma dal potenziale alto, venderanno questi con dei prezzi letteralmente fuori mercato, inoltre provando a comprarli e offendo dei giocatori quasi di pari valore rifiuteranno sempre, anche quando la scheda del calciatore offerto è di prim’ordine.
Passando invece alle tattiche, ho notato che sono rimaste invariate rispetto allo scorso anno, ed è un vero peccato. Piccola criticità da tenere in conto purtroppo sono le licenze delle squadre, che non sono complete: manca alle volte il logo, il simbolo o entrambi.
In tutto ciò Football Manager 2021 è comunque un gioco migliore rispetto alla versione dello scorso anno, in quanto le migliorie descritte rappresentano indubbiamente un passo in avanti per il brand. L’esperienza rimane ancora un po’ ostica per i neofiti, che dovranno abituarsi a un’interfaccia non esattamente user-friendly, mentre i fan di vecchia data naturalmente non dovrebbero incontrare particolari difficoltà.
Speriamo il prossimo anno si vedranno dei passi in avanti sotto il profilo delle tattiche e che l’intelligenza artificiale di chi si occupa del mercato migliori, portando a scelte più sensate.
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