Ori and the Will of the Wisps (Xbox One)

ori and the will of the wisps xbox one

Voto:

Anche un “boxaro” convinto come me deve avere l’onestà intellettuale di ammettere che, escludendo quella genialata dell’Xbox Game Pass, l’attuale generazione di console Microsoft non passerà alla storia come una delle migliori. Tra le altre cose, infatti, alla casa di Redmond negli ultimi anni sono mancate nuove icone, personaggi mitici capaci, da soli, di rappresentare un marchio; si è fatto affidamento perlopiù sugli pneumatici dei sempre eccellenti Forza e, in extremis, su Kait dell’ottimo Gears 5. Poco per una casa che, nella generazione precedente, aveva inondato il mercato di un’enorme quantità di titoli first-party di ottima fattura.

Moon Studios, piccola realtà indipendente con sede in Austria e autrice del pluripremiato Ori and the Blind Forest, fornisce a Microsoft l’icona inedita che attendeva da ormai fin troppo tempo, ponendo Ori al fianco di giganti come Master Chief e Marcus Fenix. Perché sì, signore e signori, Ori and the Will of the Wisps è un capolavoro che rimarrà negli annali.

Ori and the Will of the Wisps Ku
Ori sarà accompagnato dal dolce gufetto Ku, personaggio già visto nel primo capitolo.

Questo secondo capitolo prende tutto ciò che convinse giocatori e critica nel 2015 e lo migliora sotto ogni aspetto, aggiungendo inoltre nuovi ed interessanti elementi. Il giocatore avvezzo alle peripezie di Ori si troverà perfettamente a proprio agio in questo nuovo titolo e riconoscerà l’estrema precisione dei comandi che governano il tenace spirito di luce protagonista.

Gli attacchi di Ori però sono stati modificati, introducendo una ruota di selezione che consente di mappare gli attacchi (e i bonus) su tre pulsanti diversi del pad e di cambiarli a seconda delle esigenze. Questa scelta dona un’enorme profondità all’esperienza, andando a perfezionare il buon backtracking offerto già nel capitolo precedente e portando Ori and the Will of the Wisps a diventare un esempio virtuoso nel genere dei metroidvania.

Un’altra differenza piuttosto evidente risiede nell’immediato accesso a diversi poteri che, precedentemente, si acquisivano più in là nella storia. Un’idea decisamente coerente con il plot e grazie alla quale chi è già fan non sarà costretto a rivivere noiose sessioni di tutorial ma che, al contempo, non spiazzerà i nuovi arrivati vista la brillantezza del level design.

Ori and the Will of the Wisps volo
Le cutscene di Ori and the Will of the Wisps, come lecito aspettarsi, sono cariche di emozioni e rese ancora più toccanti dalla portentosa colonna sonora.

Ori and the Will of the Wisps porta con sé la fantastica introduzione degli NPC. Sebbene anche in Ori and the Blind Forest fosse possibile incontrare altri personaggi, in questo nuovo capitolo i personaggi non giocanti porteranno allo spiritello anche un notevole numero di missioni secondarie. Quest’ultime sono tutte estremamente interessanti e creative e rappresentano una nuova opportunità per la serie che, in futuro, potrebbe spingere ancora di più su questo aspetto.

Le side quest si incastonano perfettamente nella splendida architettura di backtracking sviluppata da Moon Studios e, nonostante non siano assolutamente necessarie al proseguimento della trama, gettano luce sulla lore del mondo di gioco e aiutano nella divertente ricerca degli innumerevoli collezionabili. Alcuni NPC, inoltre, permettono l’acquisto di nuovi poteri, upgrade e, come nel caso di Lupo, utilissime porzioni di mappa. Ci sarà anche la possibilità di curare e migliorare un vero e proprio hub di gioco, dove i personaggi non giocanti si rincontreranno per riposarsi lontani da ogni pericolo.

Dove Moon Studios ha compiuto un lavoro impeccabile è proprio nel personalizzare e rendere più scalabile il gameplay. Tra i già citati upgrade, troviamo la possibilità di creare il proprio pattern di attacco, mescolare i vari poteri e infine i nuovi moveset, ogni giocatore si troverà di fronte ad un’esperienza unica. I nemici, come da tradizione, offrono pane per i denti anche dei giocatori più scafati e gli interessanti boss richiedono parecchio olio di gomito ed ingegno per poter essere sopraffatti. Fanno inoltre il loro ritorno le apprezzatissime sezioni di fuga che avevano incantato tutti i fortunati giocatori di Ori and the Blind Forest, arricchiti, anche in questo caso, di nuove idee e ostacoli.

Ori and the Will of the Wisps npc
Gli NPC sono tra le novità più interessanti di Ori and the Will of the Wisps.

Il comparto artistico di Ori and the Will of the Wisps segue a ruota quanto già affermato del suo superbo gameplay. Gli sviluppatori non ci hanno semplicemente proposto un more of the same, ma hanno saputo rimescolare elementi di continuità col capitolo precedente con nuove trovate. Un buon esempio, in tal senso, è offerto dalla strabiliante colonna sonora composta da Gareth Coker, autore, tra l’altro, dell’iconico accompagnamento musicale del primo capitolo. Alcune delle straordinarie tracce proposte richiamano, ovviamente, quelle già ascoltate in Ori and the Blind Forest, ma ad esse si aggiunge un cospicuo numero di musiche inedite creando un pacchetto sonoro coerente e di qualità.

Ori and the Will of the Wisps però è perfettamente capace di deliziare anche la vista del giocatore. Le avventure di Ori hanno catturato l’attenzione di tanti gamer nel mondo anche e soprattutto per la veste grafica, così carica di colori, dettagli e creatività. Moon Studios non ha per niente tradito le aspettative e le nuove ambientazioni proposte vanno ad arricchire il già fertile campionario visivo a cui eravamo abituati.

Dopo ben 5 anni, risulta ancora geniale l’idea di contrapporre un personaggio acromatico e luminoso come Ori a dei fondali così vivi e ricchi di colori sgargianti di ogni tipo; una formula che, sebbene già alla seconda reiterazione, ha ancora molto da dire in futuro e che certamente non stuferà a breve. Il giocatore attento saprà cogliere dettagli in ogni quadro, da oggetti in primo piano fino a lussureggianti sfondi, carichi di flora e fauna dai connotati fantastici.

Ori and the Will of the Wisps poteri
I poteri di Ori sono molteplici. Alcuni di questi erano già presenti in Ori and the Blind Forest.

Ori and the Will of the Wisps è un videogioco praticamente esente da difetti, che concede il fianco solo ad un paio di sbavature. In tal senso è davvero un peccato constatare che su Xbox One S presenti dei vistosi cali di frame rate, soprattutto (e inspiegabilmente) nelle fasi iniziali di gioco. La situazione migliora molto nei livelli successivi ma, di certo, i primi minuti non sono un buon biglietto da visita. Moon Studios è già al lavoro su una patch che promette di migliorare l’esperienza di gioco ma, al momento del lancio, Ori and the Will of the Wisps non ha mostrato il grado di ripulitura che mi aspettavo.

Difficoltà tecniche a parte (che a volte comprendono anche del fastidioso aliasing) è possibile solo rintracciare un bilanciamento non perfetto del combat system, con attacchi che mi sono sembrati molto più efficaci di altri. Sono sicuro che molti giocatori non tenteranno neanche di utilizzare tutte le tipologie di offesa che Ori è capace di governare.

Ori and the Will of the Wisps personaggi
Da sinistra verso destra: Naru, Ku, Ori e Gumo. Questi sono tutti personaggi che i giocatori del primo capitolo sapranno riconoscere.

Ori and the Will of the Wisps è, senza mezzi termini, un capolavoro del genere metroidvania e un titolo che rimarrà nella storia per la sua incredibile direzione artistica. Microsoft può finalmente fregiarsi di una nuova portentosa freccia al proprio arco.

Il gioco è un must-have assoluto per chiunque abbia accesso ad un Microsoft Store, che sia su PC o su Xbox mentre tutti i possessori di Xbox Game Pass non dovranno lasciarsi sfuggire questa perla per alcun motivo, giacché inclusa nel servizio. Speriamo di vederci in un terzo capitolo, Ori!




Vivo nella costante speranza che venga finalmente costruita un'astronave per Namek. Nell'attesa, tra una tazza di caffè d'orzo e una pizza Hawaiiana, impiego il mio tempo videogiocando e discutendo di argomenti che non interessano a nessuno. Nelle ore diurne sono un architetto.

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