Quanto ne sapete di voodoo? A meno che non siate un oungan o una mambo (ovvero sacerdoti voodoo, rispettivamente maschio e femmina), probabilmente molto poco, come ne sapeva poco Ebe, la protagonista di Mambo Magicka Voodoo Child, primo volume di un urban fantasy dalle tinte decisamente psichedeliche edito da Noise Press.
Ebe non è un’adolescente come le altre: la vita che ha condotto fino a quel momento, fatta di amici, feste e divertimenti, dovrà subire una brutta battuta d’arresto a causa del cancro che l’ha colpita in giovane età. Ma Ebe non si dà per vinta e, spinta da un irrefrenabile impulso vitale, accetta l’aiuto da parte di un medico che le propone una cura sperimentale dalle modalità decisamente poco chiare.
Una volta entrata nella sala del trattamento, il mondo sensibile si smaterializza e alla ragazzina viene proposta l’occasione di guarire definitivamente dal cancro a patto di prestare il suo corpo a delle divinità sconosciute e di non fare troppe domande.
Avendo ormai quasi perso le speranze nei confronti della sua malattia, Ebe accetta l’oscuro patto e presta il suo corpo a un’entità chiamata Maman Brigitte, che si sta preparando ad affrontare una guerra e trasforma il corpo mortale di Ebe attraverso un rito molto simile alla trasformazione di Sailor Moon.
Come le spiega Papa Legba, il dio dalle sembianze di un cane preposto all’apertura dei cancelli tra le dimensioni, Ebe non è l’unica mortale coinvolta in questo prestito di corpi a entità sovrannaturali, e la ragazza, anche se non lo sa, conosce già qualcuno che potrebbe esserle molto d’aiuto nell’affrontare lo scontro titanico che le si prospetta davanti.
Il primo volume di Mambo Magicka Voodoo Child ci introduce alla guerra che avverrà tra le divinità, e ci presenta i personaggi e l’intersezione tra i due mondi in maniera piuttosto brutale, anteponendo il legame empatico del lettore con i personaggi alla comprensione della storia. Un’introduzione di grande impatto che auspicabilmente porterà a un secondo volume in cui sia noi che Ebe capiremo qualcosa di più sul conflitto e sull’invasione di piani.
Alla fine del volume, una sezione ci presenta alcuni dei personaggi che abbiamo visto muoversi sulla scena, anche se più che una scheda sul carattere di ognuno di loro sarebbe stata più utile e divertente qualche informazione e curiosità sul voodoo, i suoi riti e le sue divinità.
Il tratto di Peteliko è molto pop e allo stesso tempo molto emotivo, in grado di veicolare le sensibilità e le ansie dei protagonisti attraverso uno stile che a tratti ricorda gli anime giapponesi. La narrazione di Cristiano Brignola è agile, fresca e veloce, adatta a un fumetto che ha come target audience un pubblico under 18.
Come capitolo introduttivo questo volume 1 funziona alla grande, gettando il lettore nel vivo dell’azione e incuriosendolo con uno scenario decisamente poco usuale. Non ci rimane che sperare che Ebe abbia preso la decisione giusta pur nella sua adolescenziale impulsività: a volte la salvezza sta proprio nella follia!
Un ringraziamento speciale a Noise Press
🎵 Per addentrarvi di più nella mistica atmosfera di Mambo Magicka Voodoo Child, ecco la sua playlist ufficiale:
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