Pixels

Presto disponibile in dvd e blu-ray nei migliori autogrill

Voto:

La trama di Pixels si può riassumere brevemente così: nel 1982 la Nasa invia nello spazio una capsula del tempo contenente diverse informazioni sugli esseri umani, inclusi cultura pop e videogiochi, sperando di contattare altre forme di vita intelligenti. Una civiltà aliena trova la capsula, la interpreta come una minaccia e invade la terra con dei videogiochi reali che riducono tutto in pixel, dando agli umani tre possibilità (3 vite) per difendersi prima dell’invasione totale. Un gruppo di vecchi esperti di videogiochi anni ’80 viene chiamato a risolvere la situazione. Finale scontatissimo.

Anche a voi è tornata in mente questa puntata di Futurama?
Anche a voi è tornata in mente questa puntata di Futurama?

L’idea alla base di questo film in fondo non è male: semplice, diretta, con del potenziale. Ci tengo a sottolineare che è ripresa da un bellissimo cortometraggio omonimo del 2010 (che trovate qui), addirittura con scene riprese in maniera identica. Ero indeciso se andarlo a vedere o meno al cinema, perché nel trailer avevo visto delle scene interessanti, ma…ecco…c’è comunque Adam Sandler e di solito i film che lo vedono come protagonista sono caratterizzati da un umorismo terra terra. Pixels fa differenza? Purtroppo no e ci regala battutone come: “Hai giocato molto a Space Invaders ultimamente? Perché stai invadendo il mio spazio” 

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Sì, ok, vuoi fare un film con i personaggi dei videogiochi del passato perché sono più o meno di moda, possono richiamare al cinema gente di un po’ tutte le età e tante altre ragioni commerciali, ma almeno rendili i veri protagonisti! Invece no, per la gran parte del tempo dovremo sorbirci siparietti tra personaggi più o meno imbarazzanti (come un presidente degli Stati Uniti molto poco credibile) e relazioni tra di loro più o meno canoniche della commedia e prevedibili. Tra gli attori, l’unico che funziona veramente bene è Peter Dinklage (famoso come Tyrion Lannister di Game Of Thrones), sempre molto carismatico. Quest’anno tira un sacco mettere gli attori di GoT nei blockbuster, eh?

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“Tranquilli, lo porto io un po’ di talento”

Finora non ho fatto altro che spalare letame su Pixels e potreste pensare che questo film sia una vera schifezza, ma vi sbagliate. Si tratta di una normale commedia e togliendo una manciata di battute pietose, per il resto ci si ritrova a sorridere spesso, sebbene non a spanciarsi, ma non ci si annoia mai. Ciò che rende questa pellicola godibile sul serio sono i personaggi dei videogiochi (per questo dicevo che li avrei voluti più presenti) e tutti gli effetti speciali, davvero fantastici, che danno vita sullo schermo ai vari Pac-Man, Donkey Kong, Arkanoid, Centipede, Q*Bert e tantissimi altri. Le auto, i palazzi e le persone ridotte a cubetti dagli invasori alieni sono resi in maniera spettacolare; le scene di combattimento tra i nerd e videogiochi sono un piacere per gli occhi e la più bella è sicuramente quella con Pac-Man che scorrazza per le strade di New York facendo a pezzi tutto quello che incontra, inseguito dagli eroi a bordo di Mini Cooper (ah che product placement spudorato..) colorate come i fantasmini del gioco.

Sublime
Sublime

Il problema di fondo che affligge Pixels è che non si capisce bene a chi è rivolto, rimane nel mezzo. Avrebbe potuto avere come target gli adulti che un tempo frequentavano davvero le sale giochi e fare qualcosa di più maturo o rivolgersi solo ai bambini, ma era già stato fatto in Ralph Spaccatutto, quindi hanno virato sul film per famiglie senza riuscire a fare davvero centro in nessuna delle due categorie, risultando in una commediola simpatica per passare il tempo, ma dimenticabile, che non lascia il segno. Un film che ha tanto il sapore della prima serata televisiva e del dvd economico venduto un po’ ovunque: nulla che valga troppo il biglietto del cinema.




RocketSimoon Articoli
Appassionato di film e videogiochi da quando c'erano ancora videocassette e floppy disk, da meno tempo anche di serie tv. Sono curioso per natura e per questo non specializzato in un unico genere, ma tendo a preferire horror, thriller e azione.

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