I Medici

Voto:

Preannunciata come fiasco, stroncata da critiche degne di vecchie zie acide, questa serie nonostante tutto ha raggiunto quasi il 30% di share in diverse serate, per un totale della puntata finale di 6341000 spettatori, e direi che non c’è male. Probabilmente questa divergenza è dovuta al fatto che si parte in quarta nel criticare qualsiasi cosa faccia la RAI o semplicemente l’Italia. Quello che forse mi ha sorpreso positivamente è che questa serie ha coinvolto un pubblico giovane, molto attivo anche sui social con discussioni o semplici contenuti umoristici.

Gli episodi sono abbastanza avvincenti, sebbene non ci sia molta azione. Non ci si può distrarre un secondo che si rischia di perdere uno dei tanti colpi di scena. Le vicende riguardano esclusivamente gli intrighi della casata Medici nell’ascesa al potere nella complessa realtà politica fiorentina del Quattrocento, abbellite da pretesti per soffermarsi sui valori umanistici e artistici, e le storie d’amore.

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La serie e il primo libro di Matteo Strukul uscito in concomitanza in Italia, si sono soffermati sul rafforzamento delle sorti governative da parte di Cosimo il Vecchio (1389-1464), interpretato da Richard Madden (noto ai più come il Robb Stark di Game of Thrones). Per intenderci, il protagonista è il nonno di Lorenzo e Giuliano de’ Medici che abbiamo tutti studiato a scuola. Gli autori si sono concessi diverse libertà sui fatti avvenuti, cambiando leggermente la Storia a favore della trama. Io che sono particolarmente scrupolosa in queste cose posso garantirvi che non sono particolari che danno fastidio, anzi, se vivacizzano la visione per lo spettatore ben vengano. Mi è capitato di leggere alcuni passaggi del libro pubblicato dalla Newton Compton. Beh, a differenza della serie TV che è molto gradevole, posso dirvi che questa trilogia è quasi un calco di “50 Sfumature di Grigio”, oppure il caso ha voluto che sia andata a beccare proprio quei passaggi lì. È scritto comunque con uno stile frivolo e sempliciotto, alla maniera di Twilight, e la cosa non è rassicurante.

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Nella trasposizione televisiva sono sottolineati i meriti dei Medici nella nascita dell’età moderna. I temi sono infatti la leva sulle banche come potenza politica, l’ascesa del ceto mercantile, il mecenatismo, tutti convergenti verso la concretizzazione di una nuova Weltanschauung sullo scenario europeo. È persino evocata la poetica di Machiavelli, anche se non esattamente coevo.

Ho apprezzato i parallelismi di significato fra le spiegazioni sull’arte e le azioni dei personaggi, come ad esempio una scelta di Cosimo in merito alla “prospettiva”. Ho trovato un solo errore strutturale a livello dei dialoghi nella trama. Avrei preferito una sigla non cantata in inglese (la canzone che apre ogni due episodi è “Renaissance” di Skin), ma le musiche della colonna sonora sono tutto sommato piacevoli. Ciò che mi ha affascinato di più è la minuziosa cura nei dettagli di scenografia: i disegni, i libri aperti, i piccoli strumenti o oggetti antichi arricchiscono le ambientazioni di tanti particolari. Non mancano riprese dei bei paesaggi naturali della Toscana. I vestiti realizzati sono davvero di pregevole fattura, li ho ammirati con gusto, anche se gli abiti maschili a dire il vero erano piuttosto cinquecenteschi.

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Forse il personaggio che mi ha maggiormente colpito, sebbene nessuno goda di un’elaborata caratterizzazione, è Contessina, la moglie di Cosimo. Ritengo inoltre che sia interpretata dalla migliore attrice di questa serie (Annabel Scholey). Nel complesso attori stranieri e italiani sono amalgamati bene nella recitazione, c’è solo qualche piccola pecca con l’attrice che interpreta Alessandra degli Albizzi, evidentemente non molto pratica ad autodoppiarsi. Il tanto chiacchierato Dustin Hoffman nel ruolo di Giovanni de’ Medici, il padre di Cosimo, alla fine lo troviamo più che altro in dei flashback.

Io aspetto con sincera curiosità la seconda stagione, per l’arrivo dell’atteso Lorenzo de Medici e probabilmente anche Pico della Mirandola e Angelo Poliziano. Chi adora l’alchimia e la magia storico-tradizionale potrà ben capirmi!

https://www.youtube.com/watch?v=KJD10h-ViyI

ValleyCroft Articoli
Sono una bibliofila, amo il mondo della letteratura e dei videogiochi. Ascolto musica tutto il giorno, specialmente anni '60.

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