Pergola – Giardinieri per gioco

pergola gioco recensione nerdevil

Voto:

Il giardinaggio è un’arte che usa i fiori e le piante come pittura, e la terra e il cielo come tela.

Elizabeth Murray

Dopo il futuro proposto da Planta Nubo, in cui fiori e foreste finivano per essere l’unica salvezza possibile per l’umanità, oggi torno nel verde concentrando la mia attenzione sulla bella e poetica arte del giardinaggio con Pergola. Il gioco di Michał Gołąb Gołębiowski e Przemek Wojtkowiak, illustrato da Karolina Kijak, ci mette infatti nei panni di esperti impegnati a realizzare il migliore dei giardini possibili, in grado tra le altre cose di attirare utili insetti. Pubblicato in Italia da Asmodee, il titolo è un competitivo strategico per 1-4 giocatori (da 10 anni in su), della durata approssimativa di 45-60 minuti.

Giardinaggio per diletto

Pergola Componenti principali

L’estetica del gioco è una delle prime cose che colpisce: le componenti sono numerose, ben realizzate e cariche di deliziosi colori pastello che ben si sposano con il tema. Oltre al classico regolamento, avremo quindi diversi elementi da sistemare al centro del tavolo, tra cui il contenitore porta segnalini (con tantissimi segnalini in cartone o legno di fiori, insetti e lanterne), la plancia stagno (con le libellule grandi e medie), la plancia foglia (con appunto le foglie sopra) e quella azione con i suoi attrezzi.

Fatto questo, ad ogni giocatore verranno consegnati il vaso porta attrezzi (che terrà il conto dei turni svolti), le 4 plance di gioco (pergola, giardino, cascata e punteggio) e i componenti associati alle stesse (ancora una volta segnalini in cartone o legno).

Pergola componenti giocatore

Durante una partita a Pergola dovremo scegliere degli attrezzi di lavoro che ci forniranno piante, insetti o lanterne da piazzare nei nostri giardini, oltre a darci la possibilità di svolgere delle azioni associate agli attrezzi stessi. Uno alla volta, i giocatori effettueranno il proprio turno (di 15 totali), per poi passare al calcolo del punteggio finale, influenzato da più elementi diversi.

Nel nostro turno dovremo quindi:

  • Scegliere un attrezzo prelevandone uno tra i 4 disponibili sulla plancia azione, e prendendo le componenti indicate su di esso.

Pergola scelta attrezzo

  • Arricchire il nostro giardino posizionando nelle nostre plance (nell’ordine che preferiremo) le due componenti raccolte precedentemente. Ognuna può assicurarci vari vantaggi ed è associata alla possibilità di accumulare punti vittoria attraverso delle proprie regole interne di disposizione per numero e/o posizione. Infatti certi fiori danno punti in funzione della loro altezza, altri per tris di colori; alcuni insetti danno più punti se posizionati su piante alte, altri se su uno stesso livello di una pianta, eccetera (ci torneremo brevemente più avanti).
  • Effettuare un’azione svolgendo l’azione indicata nella plancia di riferimento, in funzione del punto in cui era piazzato l’attrezzo scelto. Le azioni possibili sono:
    • Svolazzo dell’insetto: prendiamo 2 insetti in qualsiasi area del nostro giardino e li spostiamo su qualsiasi pianta con uno slot libero per l’insetto specifico (tra farfalla, ape e coccinella). In questo modo potremo sia piazzare gli insetti che precedentemente svolazzavano liberi in cielo, sia spostare quelli che erano sull’area di una pianta in un’altra differente, con condizioni che ci porteranno più punti (un esempio sarebbe piazzare farfalle su livelli più alti di fiori di Malvarosa).

Pergola Svolazzo dell'insetto

    • Volo dell’uccello: prendiamo un segnalino foglia dalla cima di una delle tre pile associate alla plancia foglia. Ogni foglia mostra un insetto e quindi, dopo averla presa e collocata sulla casetta per gli uccelli nel nostro giardino, preleveremo l’insetto indicato e piazzeremo anch’esso (sulla pianta correlata o in cielo). Alcune foglie inoltre ci daranno la possibilità di eseguire l’azione Svolazzo dell’insetto, ma per un solo insetto invece di due. Le foglie sono associate a loro volta a condizioni in grado di generare punti.

Pergola Volo dell'uccello

    • Salto della rana: quando si effettua questa azione per la prima volta, si prende la rana dal proprio giardino e la si piazza su una foglia di ninfea dell’area stagno. Se la rana è già presente in quest’area, la si sposta facendola saltare su una foglia adiacente. Ogni foglia ha su di essa un insetto e, quando la rana ci salterà sopra, ci darà diritto a piazzare nel nostro giardino l’insetto indicato prendendolo dalla sua riserva. Esistono anche delle foglie deputate alle libellule, e in tal caso per poterci saltare su dovremo prima soddisfarne il requisito (avere 4 elementi di una pianta specifica). Anche le libellule ovviamente conferiscono punti, e nel caso di quelle associate allo stagno vale la regola del “chi prima arriva meglio alloggia”, poiché i primi arrivati su una foglia specifica prenderanno le libellule più grandi (che conferiscono più punti).
Pergola Salto della rana
La rana rossa sta per aggiudicarsi la libellula grande sotto di essa
    • Caduta della goccia: possiamo muovere uno dei due segnalini goccia della nostra cascata. Le gocce si muovono su percorsi specifici dall’alto verso il basso e, quando raggiungono la base, ci permettono di attivare bonus di punteggi specifici. Oltre questo, gli slot intermedi ci conferiranno l’opportunità di aggiungere un nuovo insetto al nostro giardino (da posizionare come al solito).

Pergola Caduta della goccia

  • Riordinare: prima di terminare il nostro turno dovremo riempire lo spazio vuoto nella zona degli attrezzi. Per farlo, faremo prima scivolare gli attrezzi verso destra per poi prelevarne uno dal contenitore (secondo l’ordine indicato) e collocarlo nello spazio vuoto. L’ordine e il numero di attrezzi a disposizione cambia in funzione del numero di giocatori, andando così a bilanciare sia le scelte mostrate sugli stessi che il numero di attrezzi totali. Se nel momento di rimpinguarli non ce ne saranno più nel contenitore principale, allora si passerà al conteggio dei punti. In questa fase poi dovremo anche posizionare l’attrezzo da noi già utilizzato in uno spazio vuoto del nostro vaso per gli attrezzi.

Giardini variopinti

Come già accennato, nel gioco abbiamo differenti possibilità di accumulare punti. Esistono infatti 4 piante (malvarosa, magnolie, clematidi e lavande) che generano punti in vari modi, ma anche 4 tipologie di insetti (farfalle, coccinelle, api e libellule) con assegnazioni di punteggi propri. Questo crea delle combo di gioco interne, che ci mettono nella situazione di dover inseguire sempre delle condizioni di punteggio che tendano a bilanciarsi al loro interno. Per fare un esempio più chiaro, abbiamo le magnolie che generano il loro massimo potenziale dal quinto livello di altezza, mentre le coccinelle che si dispongono su di esse vogliono stare su livelli più estesi sul fronte orizzontale, spingendoci quindi a cercare un bilanciamento tra le due condizioni (vi invito a guardare la foto seguente per una migliore comprensione).

Pergola coccinelle e magnolie

Questo meccanismo di bilanciamento interno funziona, ovviamente in modo differente, anche per le api (in combo con clematidi e fiori di lavanda) e le farfalle (sulle malvarose), spingendoci sempre a cercare di dare “un colpo al cerchio e uno alla botte”.

Dall’altra parte poi abbiamo la necessità di lavorare sul fronte della pergola e della cascata per aggiudicarci dei preziosi punti bonus. Le due gocce d’acqua della cascata ci potranno assegnare massimo due bonus (a scelta fra tre) e la stessa cosa accadrà con il riempimento dei vasetti di miele. Infatti nella plancia pergola troveranno posto le nostre clematidi, sulle quali potranno poggiarsi le api; raggiunto un numero specifico di api su questi fiori potremo riempire un barattolo di miele a scelta, aggiudicandoci così un altro differente bonus di punteggio (potremo riempire massimo 3 vasetti su 4).

Pergola vasetti di miele

Un altro elemento da considerare nella costruzione del nostro giardino sarà legato alle foglie accumulate e alle lanterne. Questi ultimi segnalini, oltre a essere associati a un particolare bonus di punteggio correlato a un vasetto di miele specifico, ci verranno conferiti da alcuni attrezzi e sono di diverso colore. Ogni lanterna raccolta potrà essere utilizzata una volta nel corso nella partita (dovremo rigirare il segnalino dal lato privo di simboli per indicarne l’utilizzo) e il suo colore è associato a uno dei suoi quattro possibili effetti. Questi tendono a potenziare eventuali azioni che stiamo compiendo, facendoci ad esempio muovere una goccia in più, prendere un insetto aggiuntivo, e così via.

Al termine di una partita a Pergola quindi ci troveremo davanti a vari giardini zeppi di elementi differenti e con differenti disposizioni, tutti potenzialmente utili ma, in funzione del nostro gioco, non tutti ugualmente vantaggiosi.

Tante possibilità, ma quali vale la pena cogliere?

Esistono molti giochi là fuori che potremmo etichettare come “insalate di punti”, in cui le strategie per la vittoria possono essere molte e spesso ci viene richiesto di seguirne più di una. Anche Pergola rientra a tutti gli effetti in questa simil-categoria di giochi che (soprattutto nelle prime partite) possono risultare disorientanti, ma che poi ci danno l’occasione di avere maggior variabilità e longevità al tavolo.

Ci sono due elementi però che differenziano Pergola da altri titoli simili. Va considerato infatti che le varie strategie perseguibili, unite alla necessità di scegliere sempre tra 4 possibili combinazioni di elementi e azioni, non ci mettono mai nella condizione di dover impazzire per compiere la nostra scelta. A ben vedere il titolo si presta ottimamente come un possibile punto di ingresso nel genere, da poter intavolare quando vogliamo cimentarci con giocatori poco esperti, che però vogliono cominciare a sperimentare nel campo dei giochi da tavolo. Se ci soffermiamo poi a considerare anche la componente estetica, in grado di catturare a ammaliare, questo diventa ancora più vero.

I punti deboli del titolo emergono però dopo qualche partita: nel corso delle molte giocate effettuate in fase di testing, mi sono prefissato di verificare se tutte le strategie di accumulo dei punti fossero ugualmente percorribili, magari concentrandomi solo su parti degli elementi di gioco (fiori, insetti, o dinamiche bonus legate alla plancia cascata o al miele). Così facendo, purtroppo ho potuto constatare che l’iniziale sensazione di “opzioni al tavolo molto differenti” si esaurisce in fretta, sottolineando come certe strategie non possano essere ignorate del tutto, specialmente considerando l’importantissima zona della pergola associata alla combo clematidi-api-miele. Davvero un peccato in termini di longevità, che riduce la complessiva riuscita del gioco e costringe a doversi sempre ricordare di non trascurare certe strategie, almeno se si ha intenzione di vincere, castrando (parzialmente) le differenze di approccio possibili.

Pergola fase avanzata

Detto questo, Pergola resta indubbiamente un gioco valido ed esteticamente delizioso, un multisolitario in cui l’interazione indiretta emerge nel rubarsi lo strumento giusto al momento giusto e, nel caso delle partite in 4 giocatori, nella possibile fine di determinati segnalini durante gli ultimi turni. Malgrado questa caratteristica renda le partite in 4 differenti rispetto a quelle con meno partecipanti (o quelle in modalità solitario, che funzionano in modo simile ma con un sistema di sfide interno e dei punteggi da raggiungere per vincere), non mi sento di dire che il titolo scali male: semplicemente richiede più attenzione e pianificazione negli ultimi turni.

L’effetto che Pergola ha avuto su di me e sul mio gruppo è stato duplice: da una parte è senz’altro un titolo piacevole, dalla durata mai troppo lunga e perfetto quando si vuole passare una giornata spensierata o si vuole far provare qualcosa di diverso (e grazioso) a giocatori meno esperti. Dall’altra è innegabile che alla lunga possa risultare più ripetitivo di quanto si immagini inizialmente, rafforzando il pensiero che, con un po’ più di attenzione sul fronte del bilanciamento interno, avrebbe potuto offrire molto di più.

Personalmente comunque sono felice di aggiungerlo alla mia collezione, poiché tra la deliziosa estetica, le buone intuizioni sulla sistemazione delle componenti (che non rende la preparazione troppo lunga) e le dinamiche di gioco interessanti, sono certo che lo proporrò ciclicamente a ogni nuovo giocatore che varcherà la soglia del giardino di casa.

Un ringraziamento speciale ad Asmodee Italia

Io sono JeruS e sono qui per le mie passioni. Quali? Ci sono i videogiochi dai tempi dell’Amiga, il Cinema e le Serie TV con le loro meravigliose storie, ed ovviamente i giochi da tavolo... i libri, i fumetti, la fotografia, il disegno, la scrittura… insomma avete capito! A coronare il tutto una laurea in Scienze Naturali così da poter divulgare il bello in ogni sua forma!

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