
Daniel Craig torna nei panni del detective Benoit Blanc per un nuovo caso da risolvere, forse il più pericoloso sul quale abbia mai lavorato. Il 12 dicembre arriverà su Netflix Wake Up Dead Man, terzo capitolo della saga mystery Knives Out.
Dal Tudum di quest’anno oltre l’annuncio della data di uscita arriva anche un primo teaser trailer del film. I dettagli sulla trama per ora rimangono avvolti nel mistero, e il trailer ci offre solo qualche indizio: sentiamo la voce narrante di Blanc che parla di “un delitto impossibile. Confezionato come un miracolo, ma è solo un omicidio“, per il quale sembra avere un ruolo centrale l’elemento religioso. Inoltre, in un post su X in cui annunciava il titolo del film, lo sceneggiatore e regista Rian Johnson aveva scritto: “Adoro tutto dei gialli ‘whodunnit’, ma una delle cose che amo di più è quanto il genere sia malleabile. C’è un intero spettro di tonalità che va da Carr a Christie, e poterlo esplorare è una delle cose più entusiasmanti nel creare i film di Benoit Blanc.”
Come per il primo Knives Out e Glass Onion, anche questa volta il cast è eccezionale, e assieme a Daniel Craig troviamo:
- Josh O’Connor (Challengers, The Crown)
- Glenn Close (Le relazioni pericolose, Attrazione fatale)
- Josh Brolin (Non è un paese per vecchi, Dune)
- Mila Kunis (Il cigno nero, La ragazza più fortunata del mondo)
- Jeremy Renner (The Hurt Locker, The Town)
- Kerry Washington (Scandal, Django Unchained, The Six Triple Eight)
- Andrew Scott (Estranei, Ripley)
- Cailee Spaeny (Civil War, Priscilla)
- Daryl McCormack (Il piacere è tutto mio, Peaky Blinders)
- Thomas Haden Church (Sideways, Spider-Man 3)
In passato, Johnson ha descritto il suo approccio al casting come simile a “organizzare una cena tra amici”, e per Wake Up Dead Man, ha seguito la stessa logica: “Siamo stati davvero fortunati, in ognuno di questi film, ad aver riunito alcuni dei miei attori preferiti in assoluto, e anche stavolta è così,” racconta il regista. “In più sono tutte persone adorabili, che vanno d’accordo tra loro, che è l’aspetto da cena conviviale a cui mi riferisco. Quando fai un film corale come questo, credo sia fondamentale.”
Fonte: Netflix
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