Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli

shang-chi marvel recensione

Voto:

Ritornare al cinema dopo tanto tempo è sempre un’emozione, e farlo guardando Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli penso sia uno dei modi migliori. La Marvel ci ha abituato spesso a prodotti stupendi, sia dal lato visivo che narrativo, e quest’ultimo film non è da meno.

Shang-Chi (Simu Liu) vive a San Francisco e fa una vita monotona, senza particolari prospettive, e la sua più cara amica Katy (Awkwafina) lo accompagna in questa esistenza fatta di poche responsabilità e molto divertimento. Un bel giorno però si viene a scoprire che Shang non è il classico ragazzo della porta accanto, ma un esperto di arti marziali addestrato per uccidere. Da questa sorprendente rivelazione i due amici arrivano fino in Cina dove il protagonista ritrova la sorella e il padre, colui che possiede i Dieci Anelli.

shang chi simu liu

Tralasciando la trama abbastanza lineare: il solito eroe che deve salvare il mondo ma tormentato dal suo oscuro passato e con qualche problemino familiare, ci troviamo davanti un film che può essere considerato a tutti gli effetti un perfetto connubio tra lo stile cinese dei wuxiapian e i cinecomic Marvel a cui siamo abituati. Ci sono scene di combattimento magistralmente coreografate, mostri gargantueschi da battere, humor e leggerezza, insomma tutto ciò che si possa desiderare da un blockbuster del genere.

Simu Liu al suo “quasi” esordio sul grande schermo ci regala una performance davvero convincente: la parte del figliol prodigo e dell’eroe improvvisato gli calza a pennello. La sua compagna sullo schermo, Awkwafina, è la classica spalla che contribuisce ad alleggerire le scene più pesanti e a dare quella vena comica che ormai è un marchio di fabbrica dei Marvel Studios. Insieme funzionano bene e finalmente ci viene mostrata sul grande schermo quell’amicizia uomo-donna senza secondi fini che sembra tanto essere un mito.

shang chi wuxia scene

Per chi non conoscesse il genere “cappa e spada” tipico del cinema orientale, il film potrebbe apparire un po’ fuori luogo rispetto ad altri del Marvel Cinematic Universe. I combattimenti corpo a corpo dalle mosse quasi impercettibili all’occhio umano, eseguiti da chi non possiede alcun superpotere, sono un elemento fondamentale del genere (prendete ad esempio La foresta dei pugnali volanti o La tigre e il dragone), come anche tutta la filosofia che c’è dietro e che qui viene espressa più da dei sottili dialoghi che da uno spiegone vero e proprio. Le varie battaglie e gli scontri singoli sono orchestrati magistralmente per sembrare quasi delle coreografie di danza, oltre che essere davvero fedeli ai vari stili di arti marziali presenti nella tradizione cinese. Abbiamo il wushu contro il tai-chi, la potenza contro l’eleganza, il male contro il bene. Tutto il film si basa su questa dualità, tipica delle popolazioni orientali, ma con l’inserimento della filosofia taoista, dove anche nella malvagità c’è un po’ di bontà.

Dal punto di vista grafico e scenografico abbiamo di fronte un prodotto che è davvero un piacere per gli occhi. Il comparto degli effetti speciali si è davvero superato. Tutto si accorda e scorre in maniera fluida, come l’acqua di un placido fiume, che all’occorrenza può agitarsi e regalarci delle scene d’azione epiche e memorabili. In ogni caso anche la più limpida delle acque può nascondere del fango sul fondo: alcuni personaggi inseriti ai fini della trama, ma poi abbandonati, lasciano un po’ perplessi, come anche lo sviluppo di alcuni protagonisti, troppo frettoloso e per nulla spiegato bene. Insomma ci sono quei piccoli dettagli che a un attento osservatore fanno fare un passo indietro e rivalutare un po’ la bellezza del film nel suo complesso.

shang chi mandarino

Come si poteva intuire già dai trailer, ci sono ovviamente dei collegamenti ai film di Iron Man, ma alla fine nulla di così eclatante, e anche le due scene post-credits non sembrano aggiungere poi molto a questa quarta fase del MCU, che probabilmente inizierà ad entrare davvero nel vivo con il prossimo film in uscita: Eternals.

Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli intrattiene piacevolmente per le sue 2 ore di durata e introduce a dovere nell’Universo Cinematografico Marvel questo nuovo eroe, che sono certa diventerà uno dei preferiti del pubblico.




    Lizbeth Articoli
    Come descrivermi? Sono una Wannabe, provo ad essere una: Youtuber, Scrittrice, Cuoca, Makeup Guru, Pasticcera, Cosplayer, e chi più ne ha più ne metta...

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