From Hell: Master Edition – L’integrale

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Voto:

Magic Press riporta in libreria e fumetteria From Hell, l’intrigante opera di Alan Moore e Eddie Campbell pubblicata per la prima volta a capitoli in bianco e nero tra il 1989 e il 1998. Grazie a questa nuova edizione integrale, restaurata, a colori e comprensiva di ben due appendici, le note ai capitoli e “la danza degli acchiappa-polli”, anche nuovi lettori avranno finalmente l’occasione di riscoprire il fumetto, finora difficile da reperire.

Alan Moore ovviamente è una garanzia. La storia si sviluppa con radici profondissime e davanti agli occhi del lettore prende forma una Londra del XIX secolo brulicante di vita, nella quale si muovono anche figure realmente esistite di indubbia rilevanza storica, come Joseph Merrick, l’uomo infelicemente chiamato “The elephant man”, ma anche Oscar Wilde, la Regina Vittoria e altri ancora.

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La particolarità di From Hell è data dall’abilità di Moore di intrecciare il vero al “probabile”, la realtà alle leggende, e così prende vita una trama in cui Jack lo squartatore e la massoneria diventano concreti insieme ai problemi politici, le malattie, la prostituzione e tutto ciò che caratterizzava la Londra del tempo. Anche se vi è tecnicamente un protagonista attorno al quale si muove la storia, la narrazione si svolge armonicamente grazie al contributo di tutti gli elementi, così che non esistono reali personaggi secondari: tutti hanno la loro occasione per brillare.

Non vorrei anticipare altro sulla trama se non che i delitti di Jack lo squartatore saranno appunto una chiave di volta, quindi non è sicuramente una lettura per stomaci deboli, soprattutto considerando che gli autori non si fanno remore nel rappresentare gli efferati omicidi.

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Personalmente apprezzo molto la schiettezza con cui vengono rappresentati i fatti: le vignette creano un legame talmente forte con il lettore, da portarlo a credere sempre di più alla storia stessa tanto da confonderla con la realtà storica. Infatti le spiegazioni di Moore tramite lunghissimi dialoghi e didascalie, alcuni piccoli espedienti e particolari e i personaggi stessi, rendono tutto plausibile e in questo specifico caso, vero.

Che non fosse una lettura semplicissima però era già intuibile sia dal corpo stesso della graphic novel (576 pagine sono una bella avventura in cui addentrarsi), sia per l’appunto dai nomi degli autori. L’estensione però non deve spaventare, in quanto la suddivisione in capitoli rende davvero agevole la lettura e permette al lettore di prendersi delle pause, suggerendo ottimi punti di interruzione.

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Considerando che questa edizione di From Hell differisce dall’originale sia per l’accorpamento dei capitoli che per la rivisitazione del comparto grafico, vorrei soffermarmi un po’ sui colori. Eddie Campbell stesso ha curato il rimodernamento dell’opera, facendola passare dal bianco e nero al colore, però è un esperimento che sa di ibrido e non soddisfa pienamente. È indubbio che, considerando le dimensioni dell’opera, dopo un po’ l’occhio si abitui alla palette di colori usata, ma c’è qualcosa che stona: essendo un fumetto concepito per il bianco e nero le sue vignette assumono ombre e profondità dal tratteggio e dal cambiamento nella densità del tratto stesso, e i colori in questo caso trovo che non arricchiscano né impoveriscano la lettura.

Sicuramente l’aggiunta di colori rende la graphic novel più commerciale e accessibile anche ad un pubblico più vario (ed eventualmente più giovane), ma all’occhio di un lettore abituato a vecchie opere e in grado di contestualizzare anche la loro età, risulta inutile e forse tende a snaturare leggermente l’opera alleggerendo il tono drammatico che la caratterizza. Tutto ciò perché i colori, considerando la base su cui sono stati aggiunti, non sono sfumati ma pieni, quindi danno un tocco quasi “plasticoso” e solo in rari casi sono maggiormente curati, presentando degli accenni di ombreggiature e sfumature.

from hell master edition jack

Un’altra cosa che non si sposa con lo stile generale dell’opera è la decisione di applicare digitalmente alcune traduzioni in italiano: i giorni che scorrono e che vengono mostrati volta per volta grazie alla visione di un calendario sono palesemente applicati in digitale e questo, assieme ad alcune leggere modifiche, stona. Il vero problema poi è che queste applicazioni sono discontinue, dal momento che a volte appaiono ancora delle scritte in inglese. Credo sarebbe stato molto meglio mantenere l’integrità dell’opera e, considerando lo spazio disponibile a bordo pagina, inserire lì le traduzioni con il tipico espediente del richiamo tramite asterisco.

Con questo non intendo assolutamente denigrare la scelta di modernizzare From Hell, ma non voglio neanche elogiarla: è una scelta commerciale e come tale la comprendo, ma non la condivido pienamente. From Hell è un fumetto che in ogni caso andrebbe letto per la sua valenza storica e per il suo valore intrinseco, sia a livello di trama che grafico; è una lettura accattivante, appassionante, in grado di rivoltare il lettore come un calzino facendogli vedere cose addirittura odierne da un altro punto di vista.

Un ringraziamento speciale a Magic Press

Nina-chan Articoli
Dolce, carina, coccolosa, sadica, affascinata dall'horror e dal creepy... insomma, gli opposti convivono in me. "Mani in pasta" ovunque con collaborazioni tra sceneggiature, recensioni, gestione di disegnatori ed autori, sono loro il mio mondo. Datemi libri, non fiori.

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