“Miyazaki merita un posto tra i grandi creatori di mondi fantastici, da Lewis Carroll e Jules Verne nel IXX secolo, a Tolkien, Rowling e Disney nel XX.” Si apre così Mondo Miyazaki – Una vita nell’arte, libro di Susan Napier pubblicato in Italia da Dynit, tutto dedicato ad Hayao Miyazaki, sicuramente il più grande regista e animatore giapponese oggi esistente.
Napier ci regala una completa ed approfondita biografia del regista nipponico colmando il vuoto sulla sua persona: esistono tantissimi libri sulle sue opere, la loro filosofia, chi hanno ispirato e come hanno cambiato l’animazione giapponese e mondiale, ma fino ad oggi mancavano testi che ne approfondissero bene la vita, ci si limitava a raccontare Miyazaki con un “si chiuse nel suo studio e lavorò”.
Mondo Miyazaki ci porta nell’infanzia del regista e i suoi primi anni di vita nel Giappone della Seconda Guerra Mondiale: i bombardamenti, la distruzione, la famiglia che fece affari con gli armamenti bellici, la malattia della madre, costretta a letto per gran parte dei suoi anni, tutti episodi che hanno segnato profondamente la sua vita e di conseguenza le sue opere.
Fin da giovanissimo Miyazaki si dimostra un disegnatore ed un animatore diverso da tutti gli altri. Si fa strada con costanza, testardaggine ed una curiosità infinita, alimentata anche dai numerosi viaggi in Europa e Nord America durante la lavorazione di serie come Heidi e Anna dai capelli rossi, commissionate dalla Nippon Animation.
Di lì a poco gli vengono assegnati i primi grandi progetti da supervisionare e poi dirigere. Miyazaki dà subito il meglio di sé cambiando radicalmente il modo di raccontare le storie e soprattutto i loro protagonisti. Si spinge fino a modificare radicalmente il personaggio di Lupin III, l’iconico ladro gentiluomo che prima del suo Lupin III: Il Castello di Cagliostro era un personaggio che rubava per noia e sfida personale, mentre lui lo rende simpatico, estroverso e squattrinato, e lo mette alla guida di una vecchia Fiat 500 per salvare non un tesoro, ma la principessa di un piccolo Paese europeo. Da lì in poi lo stesso Lupin III e la narrazione delle sue avventure si discosteranno dal canone originale per seguire quello miyazakiano in quasi tutte le opere successive del franchise.
Tuttavia è da quello che è considerato forse il suo più grande e iconico capolavoro che Hayao Miyazaki s’impone davvero nell’animazione nipponica e mondiale. In Nausicaä della Valle del vento, trasposizione del manga di cui lui stesso è autore, crea un mondo enorme e sempre in trasformazione per sopravvivere a sé stesso, una grande avventura ecologica che mette a nudo le fragilità, gli egoismi umani e il sacrificio del pianeta.
Con la fondazione dello Studio Ghibli nel 1985 arrivano tutti gli altri grandi capolavori che nel tempo hanno fatto conoscere e apprezzare Miyazaki al grande pubblico fino alla vittoria dell’Orso D’oro e del Premio Oscar come Miglior film di Animazione per La città incantata nel 2003 e l’Oscar alla carriera nel 2014.
Susan Napier ci guida in questo viaggio alla riscoperta dei lavori del grande maestro con grande competenza e curiosità; grazie a interviste inedite e ritrovate ci svela la sua vita e come questa abbia contribuito a rendere più vividi i mondi, i personaggi e le avventure vissute dai protagonisti ormai iconici.
Mondo Miyazaki è un libro da non perdere per tutti i fan dello Studio Ghibli, per chiunque sia appassionato di cinema o abbia semplicemente la curiosità di scoprire come sono nati i capolavori firmati dal maestro, la loro lavorazione e la loro influenza sulla società e gli addetti ai lavori. Ogni film del regista ha fissato nuovi canoni narrativi e visivi per l’intera animazione mondiale: esiste un prima e un dopo La città incantata, così come esiste un prima e un dopo Nausicaä. Le opere di Miyazaki hanno avuto un impatto incredibile e continuano ad averlo ancora oggi facendo sognare chiunque le guardi.
Un ringraziamento speciale a Dynit
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