La radura, di Antonia Kühn – Cartoline dal passato

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A volte, quando il mondo e le storie che ci circondano sfuggono alla nostra comprensione e tutto sembra essere più grande di noi, può capitare di sentirsi come in mezzo a una radura. Da soli. Solo noi e una nebbia leggera, granulosa, che proprio non vuole diradarsi. Ci muoviamo a passi piccoli perché niente è più tanto sicuro e non ci sono alberi che ci aiutino a orientarci.

Così deve essersi sentito Paul, protagonista di La radura (Diabolo Edizioni, 2020), un bambino di appena undici anni la cui famiglia è composta da tre persone: lui, suo padre e sua sorella maggiore. È già qualche anno che l’assenza della madre, morta in circostanze inizialmente sconosciute, grava sul nucleo famigliare, che ora vive in un piccolo appartamento di una città in bianco e nero.

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Paul si annoia: suo padre è sempre al lavoro, incastrato in estenuanti turni di notte; sua sorella Lauri non è mai in casa e anche quando c’è la compagnia non è delle migliori. Da quando i due ragazzi sono stati abbandonati a loro stessi, Lauri ha cominciato a frequentare strane compagnie e possono passare anche due o tre giorni prima di vederla rientrare in casa. La noia porta Paul a curiosare in tutti gli angoletti più nascosti di casa fino a che non trova alcune vecchie foto e lettere della madre. I ricordi, sia di Paul sia dei suoi genitori, si mescolano con il presente, creando scenari onirici e surreali in cui giostrine di legno diventano parte integrante del paesaggio e ritagli di vecchie foto ballano davanti ai nostri occhi prima di tornare nelle loro scatole.

L’incompletezza dei ricordi di Paul non gli consentirà di afferrare del tutto il motivo della scomparsa della mamma – almeno fino a quando non diventerà adulto – ma a volte è la ricerca, più che il momento in cui si trova una risposta, a farci fare un passo in avanti nelle nostre vite. Paul comincia a seguire Lauri nelle sue fughe notturne, sperando di trovare compagnia e forse anche qualche risposta da parte della sorella più grande, finché un giorno non si cacciano tutti e due in un bel guaio, che tuttavia riuscirà ad avvicinarli e forse anche a farli sentire meno soli.

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Le cartoline dal passato, i ricordi, che erano stati un legame doloroso per questa famiglia piccola e silenziosa, faranno scoprire a Paul, Lauri e al padre che esistono molti modi di volersi bene e di stare insieme, anche se ognuno ha il proprio modo di affrontare la perdita e il dolore.

Per essere un’esordiente nel genere delle graphic novel, Antonia Kühn non ha scelto una tematica facile da affrontare: rappresentare il dolore di una perdita attraverso gli occhi sprovveduti di un bambino può essere davvero straziante, ma l’integrazione dei ricordi e dell’immaginazione del piccolo nel mondo reale fa volare il racconto su un piano esistenziale diverso da quello presente, alleggerendolo del peso della realtà.

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Nella mente di Paul, la corruzione della memoria non ha significato, perché ogni cosa pensata, anche da qualcun altro, trova posto in una verità tutta da costruire. La rabbia di Lauri invece è molto concreta, tanto che si può avvertire dai tratti di matita e soprattutto di gomma, che attraverso tagli di luce nel grigiore diffuso delle scene, esasperano ogni movimento della ragazza. Tutt’altra velocità ha invece l’animo del padre di Paul e Lauri, ormai abituatosi a uno o due posti vuoti a tavola e al ritmo lento di chi non aspetta più nulla.

Le monocromie dinamiche, gli spazi e i contrasti stilistici rivelano una certa sicurezza nella gestione delle emozioni dei tre personaggi in tre età differenti della vita, maturità che forse viene meno nel dinamismo del racconto, che risente a tratti della mancanza di un vero e proprio climax emotivo ed empatico nei confronti dei personaggi.

Nonostante la foschia che sembra non volersi mai dissolvere, La radura si rivela comunque un racconto capace di gettare uno sguardo speranzoso al futuro, lì dove “la nebbia comincia finalmente a diradarsi”.

🎵 A voi una playlist per immergervi nelle evocative cartoline dal passato di La radura:

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Appassionata di arte, illustrazione e letteratura, si è lasciata trasportare nel meraviglioso mondo del fumetto... e ora non può più farne a meno! * arte * fumetto * illustrazione * letteratura * GdR

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