Erorri Motrali (Prima Parte), di Quei Due Sul Server

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Che piacciano o meno, anche al di fuori di YouTube Quei Due Sul Server hanno sempre dimostrato di possedere creatività ed intraprendenza, lanciando nel corso degli anni una discreta varietà di iniziative che vanno da piccoli peni in gomma (sul serio, cercate “Cazza di Sicurezzo” su Google) fino alla più seria piattaforma di e-learning Docety.

Per chi non lo sapesse, il duo è composto da Mario Palladino (Synergo) e Nicola Palmieri (Redez), e quello con alle spalle degli studi e una gavetta da fumettista è il primo, mentre il secondo (come ammette lui stesso) disegna peggio della nipote di 5 anni. Un bel giorno a Mario viene in mente una brillante quanto malsana idea: scrivere la storia per un fumetto, ma farla illustrare a Nicola. È così che ha origine Erorri Motrali, l’ennesimo dei loro progetti, uno di quelli più spontanei e dediti al cazzeggio.

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Il fumetto nasce anche un po’ come una provocazione: nel 2017 Nicola ha scritto un libro intitolato “Ho sbagliato più di te” e come accade di solito quando uno YouTuber pubblica un libro, anche se con intenzioni diverse dal mero lucrare sui fan, gli hater non mancano mai. Ecco, immaginate il fastidio che molti potrebbero aver provato, soprattutto chi ambisce ad una carriera da fumettista, vedendo un volume disegnato così male venire pubblicato da un editore rispettabile come Poliniani e rimanere in cima alle classifiche di vendita di Amazon per settimane. Questo però è stato possibile solo grazie al fatto che, al di là di tutto, Erorri Motrali è un fumetto tremendamente godibile.

La storia prende spunto proprio dal libro di Redez. Dopo un successo eclatante “Ho sbagliato più di te” va per la ventesima volta in ristampa, ma c’è un problema: nella nuova edizione sono presenti degli errori di battitura e si tratta di errori magici che provocano morti assurde in chi li legge. Panico, ormai il libro è stato venduto in grandi quantità e l’immagine di Redez è in pericolo, dunque che fare? Per non perdere la fiducia delle persone, il nostro protagonista si lancia in una missione per salvare gli acquirenti del libro ancora vivi… selezionandoli accuratamente in base alla convenienza.

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Una delle caratteristiche più simpatiche del fumetto l’apprendiamo all’inizio dell’avventura vera e propria: Redez avrà bisogno di qualcuno che documenti le sue eroiche gesta e quel qualcuno saremo noi lettori. Non mancheranno dunque numerose rotture della quarta parete, con il personaggio che si rivolgerà direttamente a noi come se lo stessimo filmando.

Il punto forte di Erorri Motrali risiede indubbiamente nella scrittura, nell’umorismo demenziale di Synergo che qui traspare in ogni situazione, ogni dialogo, e che personalmente adoro perché è qualcosa che fa parte anche di me, con buona pace di chi mi deve sopportare. L’intuizione che dà una marcia in più al fumetto però sta appunto nell’averlo fatto disegnare a qualcuno pressoché incapace di farlo, generando una diabolica alchimia che eleva ancora di più la demenzialità generale, aggiungendovi un che di grottesco che finisce per risultare inevitabilmente esilarante.

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Gli occhi vacui dei personaggi, le proporzioni random, la prospettiva approssimativa, sono tutti elementi che contribuiscono a strappare un sorriso anche quando mancano le parole. Questo perché quello che vediamo è genuino, si vede che Nicola ci ha messo impegno per fare del suo meglio, tant’è che dall’inizio alla fine si nota anche un’evoluzione del suo “stile” di disegno, sono evidenti dei piccoli (per quanto insufficienti) miglioramenti.

È un po’ come quando si guarda un film trash: se è fatto apposta non fa ridere o comunque fa ridere di meno, quindi l’idea di Mario di lasciare al suo compare l’ingrato compito di illustrare questa storia si è rivelata sorprendentemente azzeccata. Ovviamente con alcune dovute correzioni e una buona colorazione (ad opera di Shizu) che rendono il tutto decisamente più gradevole all’occhio di quanto altrimenti non sarebbe stato.

Completano il volume le introduzioni dei due autori, degli extra tra cui il test “Quanto sei razzista?” con Ivo il nero caucasico (diventato super virale), degli omaggi da parte di disegnatori veri e un interessante “dietro le quinte” finale in cui Mario spiega alcune fasi della realizzazione del fumetto. Di tutte queste cose non mi hanno fatto impazzire solo le due pagine di introduzione iniziali, perché, per quanto dovute e simpatiche, nel loro essere tutto testo forse non sono il massimo come “benvenuto”: magari qualche disegnino a corredo invece dei soli colori di sfondo le avrebbe rese più piacevoli.

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Erorri Motrali è sicuramente un esperimento ben riuscito e il fumetto si fa leggere e rileggere anche più volte con grande piacere. Tra l’altro vi ricordo che questa è solo la prima parte della storia, perché la missione del protagonista è tutt’altro che terminata. Non vedo l’ora di scoprire come continuerà, sperando che la formula trovata da QDSS non perda la freschezza e il buon equilibrio qui presenti.

Un ringraziamento speciale a Poliniani




RocketSimoon Articoli
Appassionato di film e videogiochi da quando c'erano ancora videocassette e floppy disk, da meno tempo anche di serie tv. Sono curioso per natura e per questo non specializzato in un unico genere, ma tendo a preferire horror, thriller e azione.

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