SettePassi, di Enrico Martini e Marta Quaglia

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SettePassi, scritto da Enrico “Nebbioso” Martini e disegnato da Marta Quaglia, è una delle ultime pubblicazioni di Shockdom. Si presenta bene già dalla copertina: onirica, con il protagonista al centro insieme alle due donne che fanno muovere la sua vita insieme alla musica. Lo sfondo avvolge e corona questa unione in un caos ordinato che regnerà per tutto il corso della storia.

La graphic novel ha una veste grafica ed un impatto totalmente diversi dalla sua vera natura, si può affermare che “la copertina non fa il libro” e che per spaccare il cuore non servono per forza un tratto forte, delineato, necessariamente realistico o storie barbose, trite e ritrite. Questo volume è stato una rivelazione, uno scritto in costante evoluzione, capitolo per capitolo; leggerlo è come assistere alla crescita di un bambino che diventa un uomo realizzato.

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Ognuno dei sette capitoli che scandiscono la storia è caratterizzato da un titolo e una strofa di un brano musicale (consiglio l’ascolto delle canzoni scelte durante la lettura), e tutto ciò fa da perfetta cornice ed introduzione al racconto.

La storia di SettePassi verte attorno a Vittorio/Victor, voce della band Strigoi, e si apre con una telefonata ed un incidente. Il protagonista viene lasciato dalla ragazza per motivi che verranno scoperti solo successivamente e cerca di avvisare il suo superiore a lavoro di non stargli col fiato sul collo, ma questo ovviamente non accade, i due litigano e Victor pronuncia la fatidica frase: “Ogni volta che mi incontrerai, fai sette passi indietro“. L’ingegnere obbedisce, cadendo fatalmente nel vuoto.

In seguito ci vengono presentati gli altri componenti degli band, la ragazza che lo conquisterà e tutte le dinamiche relative a questo microcosmo totalmente fuori dal normale. Si alternano concerti, testi, canzoni a racconti epici e quasi esoterici. La voce di Victor influenza le persone perché è magica realmente? Il successo degli Strigoi giunge loro prima che siano effettivamente pronti? E la depressione di Victor?

Si aprono tanti interrogativi che danno un’impronta diversa al volume lungo la lettura: all’inizio può sembrare qualcosa di relativamente leggero, la semplice storiella di una gruppo musicale e dei suoi componenti che hanno tratti magici e fantastici, ma c’è ben altro dietro. “Altro” che vi strapperà il cuore e forse vi farà uscire anche qualche lacrima.

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I disegni di Marta Quaglia rendono tutta la narrazione leggera, ariosa, eppure d’impatto. La scelta di usare il bianco e nero con la sola aggiunta del viola aumenta il lato “misterioso” del volume e fornisce anche un tono di profondità e colore che aiuta ulteriormente lo scorrimento delle immagini. Le azioni sono forti, veloci, trascinano il lettore dentro i concerti ma anche dentro la stanza da letto di Victor. Marta riesce a rendere sia il bene che il male dimostrando di essere l’artista giusta per la storia giusta.

Enrico Martini non solo ci offre una bellissima storia ed una playlist con cui accompagnarla, ma anche parte di alcune canzoni degli Strigoi stessi, versi davvero belli e poetici: “Ho scritto mille volte questa canzone, non riesco a farci stare tutto quello che vorrei. Ché ciò che voglio e ciò che è giusto sono davvero distanti.” Le parole di Victor, come anche quelle dei suoi compagni, vanno dritte al cuore in ogni pagina.

I personaggi sono tutti ben caratterizzati, particolarissimi ed unici sia esteticamente che psicologicamente, funzionano come singoli e come gruppo. L’intera graphic novel è piena di citazioni più o meno esplicite, quindi un ulteriore incentivo ad una seconda lettura potrebbe proprio essere quello di trovare tutti i riferimenti e i tributi presenti.

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SettePassi non è un fumetto di quelli che si leggono e poi si dimenticano. È da avere, leggere, rileggere e stringere al petto dopo ogni lettura mentre la playlist gira ancora. Dolce ed amaro sono uniti in un’atmosfera di malinconia, rabbia e amore che sfociano tutte insieme nella speranza.

Un ringraziamento speciale ad Enrico Martini

Nina-chan Articoli
Dolce, carina, coccolosa, sadica, affascinata dall'horror e dal creepy... insomma, gli opposti convivono in me. "Mani in pasta" ovunque con collaborazioni tra sceneggiature, recensioni, gestione di disegnatori ed autori, sono loro il mio mondo. Datemi libri, non fiori.

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