Dalla primavera di quest’anno la casa editrice Coconino Press ha deciso di dare spazio alle opere asiatiche con una nuova collana chiamata Coconino Doku, e il secondo volume uscito all’interno di questa è “La fidanzata di Minami” di Uchida Shungiku.
La peculiarità della linea di graphic novel lanciata da Coconino si svela proprio analizzandone il nome: “Doku” nasconde un gioco di parole tra due termini aventi lo stesso suono, ossia “veleno” e “lettura“. Difatti propone letture d’avanguardia, nuove, manga poetici ma con una “goccia di veleno”.
Il volume rispetta il formato canonico del manga: 208 pagine in bianco e nero suddivise in 10 capitoli, con sovracoperta e lettura all’orientale (ovvero da destra verso sinistra).
La mangaka Uchida Shungiku ci pone davanti ad un quesito apparentemente semplice: come diventerebbe la vita di uno studente liceale se da un giorno all’altro la sua ragazza si rimpicciolisse senza motivo ad un’altezza di 16 centimetri?
Minami si prende cura a casa sua di Chiyomi, la sua amatissima fidanzata misteriosamente rimpicciolita. Lei non vuole saperne di andare in ospedale e di mettere altri a conoscenza della sua condizione, neanche i suoi genitori, così che il giovane deve occuparsi di lei da ogni punto di vista. Può sembrare facile occuparsi di qualcuno in queste condizioni, ma presto ci rendiamo conto di quanto possa diventare complesso, soprattutto sul lungo andare: Chiyomi non è indipendente, da nessun punto di vista, quindi si appoggia al fidanzato per qualsiasi necessità.
La fidanzata di Minami ci permette di osservare a 360 gradi la vita di coppia di due adolescenti catapultati in una situazione assurda, che influenza in maniera importante la vita scolastica, gli affetti, la sessualità, la cura e l’interesse reciproco. Nessun aspetto viene trascurato o censurato e viene dato spazio ad entrambi i componenti della coppia (anche se la voce narrante corrisponde a quella di Minami).
La cosa davvero bella di questo manga è proprio il fatto che non viene escluso nulla, anzi, la narrazione è totalmente plausibile, reale, tanto che si riesce subito ad entrare in sintonia con i due protagonisti comprendendo le loro decisioni ed azioni.
La lettura è scorrevole ed agevole, con un buon equilibrio tra disegno e dialogo: i testi sono immediati come è giusto che sia considerando l’età dei ragazzi, mentre i disegni sono semplici ma al tempo stesso curati. Questo tipo di illustrazione evidenzia la semplicità stessa dei protagonisti: è normale amarsi, desiderarsi, andare a scuola, voler fare una vacanza insieme… non sono importanti i dettagli quanto le emozioni che ci vengono trasmesse pagina dopo pagina.
Questo particolarissimo manga invoglia il lettore ad essere letto pagina dopo pagina per diversi fattori quali la bellezza della storia, la velocità narrativa e la suddivisione in capitoli (i cui titoli, anticipando il contenuto della storia, incuriosiscono ancora di più).
Non è facile classificare l’opera come “commedia” o “dramma”, proprio perché si propone di affrontare il vasto argomento dell’amore giovanile nella sua interezza, in ogni momento bello e brutto che si possa immaginare per quello specifico contesto. È un volume completo che non si fa mancare nulla, compresi i colpi di scena!
Il giudizio è positivo da ogni punto di vista, sono rimasta piacevolmente soddisfatta e sorpresa da La fidanzata di Minami di Uchida Shungiku e consiglio vivamente la lettura di questo volume. Che siate ragazzi, ragazze, donne o uomini, è un’opera dolce e drammatica adatta a tutti, che affronta una varietà di temi immensa.
Un ringraziamento speciale a Coconino Press
Commenta per primo